Ferox ha scritto:Misfit ha scritto:democrazia e libertà d'espressione sono sempre state bandiera del comunismo ITALIANO a differenza della politica oscurantista attuata anche solo dal berlusca qualche anno fa...
il PCI non ha mai tenuto nascosto niente eh?! le foibe e i carteggi tra la dirigenza del PCI e i titini sono sempre stati di dominio pubblico senza subire nessun occultamento....
Calma: stiamo parlando di anni un tantino diversi... Stiamo parlando di una
GUERRA CIVILE, che, a dispetto del nome, di "civile" ha ben poco. Diciamo che le loro belle porcherie le hanno fatte anche i comunisti... Magari, però, proviamo a riconoscere che i parametri che adoperiamo oggi per definirle "porcherie", sono figli di trattati internazionali un tantino posteriori, nati dopo lo schifo che condannano, nati dallo schifo che condannano.
Mio nonno materno era un capitano alpino, nel genio comunicazioni, ed era di stanza in Albania, l'8 settembre 1943. Non avevano contatti con NESSUNO da tre giorni quando arrivò una jeep dell'alleato Germanico che ordinò, a fucili spianati, di consegnare la postazione senza condizioni: si rifiutarono, risposero al fuoco, e dopo un paio di giorni furono costretti al ripiegamento, sempre senza che nessuno mai desse loro degli ordini via radio. Cosa fai, in tempo di guerra, se sei circondato da quelli che fino al giorno prima erano tuoi alleati e oggi ti danno la caccia? O scappi (sempre che abbia dove e come scappare), o confidi in quello che fino a ieri era il tuo amico (leggi CORFU e CEFALONIA), o ti allei al nemico del tuo nemico. Se sono nato è perchè mio nonno e tutti i suoi scelsero la terza, e fecero in Albania la resistenza coi partigiani di Tito.
Ora, Tito non sarà stato uno stinco di santo, ma sotto la sua guida (quando ancora era poco più che un capobanda) la Yugoslavia è stata L'UNICA NAZIONE EUROPEA a liberarsi DA SOLA dell'invasione nazista, e quando ti stai liberando di un invasore non vai tanto per il sottile...
Pensate all' Italia: quando, dopo 20 anni di "belle" parole e "belle" promesse ti ritrovi con la lira che non vale più nulla, la tessera per il pane che vale carta straccia, 2 parenti (di cui non hai più notizie, ma non sembra possano arrivarne di buone) mandati ad occupare la Russia con gli scarponcini di cartone, un altro in Africa e un altro mandato a insegnare l'Italiano agli albanesi (strano che ora gli albanesi vengano a romperci i coglioni, chissà poi perchè), con il re in fuga, Mussolini pure, al sud gli Americani che risalgono, in giro i Tedeschi che scorrazzano saccheggiando e mitragliando sommariamente la gente (440 eccidi in tutta Italia, contando solo quelli con più di 8 morti, per un totale stimato per difetto in 30000 vittime civili inermi, fonte ANPI)... Intorno a te hai solo Miseria, Terrore e Morte. E non per colpa dei comunisti. Beh, o ti rassegni, o ti incazzi (e i primi che dovrebbero capirle, queste cose, sono quelli che, pur mangiando, si infiammano quando un politico mezzo paralitico parla di imbracciare i fucili). La Resistenza, in Italia, l'hanno fatta quelli che si sono incazzati, contro gli occupanti e i loro alleati.
Beh, in Istria, gli occupanti, che vi piaccia o no, eravamo "noi", e "noi" eravamo quelli che offrivano supporto logistico ai tedeschi, "noi" quelli che da qualche anno setacciavano i villaggi coi tedeschi alla ricerca di razze inferiori da deportare sistematicamente o sterminare sommariamente, "noi" quelli che, mandati a colonizzare quelle zone, detenevano tutta la ricchezza, una miseria, in termini assoluti, ma molto di più di quanto avessero tutti gli altri. Uso le virgolette perchè "noi" eravamo anche tra i partigiani che sobillarono e comandarono le rivolte. E una rivolta è una cosa rapida, è un' epurazione subitanea, un bagno di sangue orribile, ingiustificabile, uno scatto d'ira animale di cui ti vergogni per tutta la vita... Ma quando hai fame? E hai un responsabile? Cosa fai?
Carteggi segreti tra Togliatti e Tito? Certo che erano segreti, fossero stati di pubblico dominio non sarebbero mai giunti a destinazione... Stiamo pur sempre parlando dell'età in cui gli USA ci esportavano democrazia e MACCARTISMO. E dello stesso Togliatti che, il 22 giugno del 1946 (20 giorni dopo la proclamazione della Repubblica e un anno e mezzo prima dell'entrata in vigore della Costituzione) promulgò l'Amnistia Togliatti, che non riguardava solo i partigiani, ma anche i fascisti e i repubblichini... Quello stesso Togliatti (allora Ministro di Grazia e Giustizia) che contribuì a creare e sottoscrisse quel simpatico articolo:
La Moribonda ha scritto:L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Se poi bisogna continuare a fare un muro contro muro e vogliamo verificare chi è figlio dell'ideologia più cattiva e antidemocratica... beh, possiamo continuare per ore... sono 14 anni che lo facciamo (prima almeno nessuno di nessuna parte politica LEGALE si sarebbe mai sognata di mettere in discussione certi concetti). Basti però pensare che se oggi ne stiamo parlando in uno stato di democrazia formale è anche merito di quel PCI.
Ferox ha scritto:Misfit ha scritto:E comunque nessuno parla di abolizione della proprietà privata da anni, ma di operai sfruttati si, di diritti dei lavoratori si...finchè ci saranno forze politiche che promuovono il precariato o finchè continueranno ad avvenire tragedie come quella della ThyssenKrupp la falce e il martello non solo avranno ragione di esistere ma saranno NECESSARI
abitando in una località turistica conosco gente che è precaria da una vita e non ha mai avuto problemi (qua i contratti sono praticamente tutti stagionali)... se uno lavora bene nessun datore di lavoro si sogna di lasciarlo a casa e gli unici disoccupati che conosco sono persone che semplicemente non hanno voglia di lavorare.
questa tragedia del precariato io non la vedo visto che la gente che lavora bene è poca e che quando la si trova la si tiene stretta.
Guarda, io dissento parzialmente dalla visione di Misfit... Non credo che il male sia "il lavoro precario" di per sè, credo sia il modo in cui lo abbiano realizzato. Prima di fare una riforma del lavoro come quella che strumentalizza il nome di Biagi, andavano fatte certe cosette, volte, chessò, a garantire a chi lavora bene la CERTEZZA di continuare a lavorare e quella di continuare a vivere. Perchè io sono anche disposto a fare il precario, anche se possibilmente non a vita, ma tu mi devi garantire i contributi, mi devi garantire l'accesso a finanziamenti e mutui, mi devi garantire la sicurezza sul lavoro, mi devi garantire i giorni di malattia retribuiti, mi devi garantire le ferie, DEVI GARANTIRE ALLA MIA DONNA CHE SE RESTASSE INCINTA NON RIMARREBBE A CASA SENZA STIPENDIO, mi devi garantire che se non mi assumi nuovamente è perchè lavoro male, non perchè non mi faccio calpestare, mi devi garantire tutte queste cosette e qualche altra che i lavoratori hanno ottenuto in un paio di centinaia di anni di lotte sindacali, e assicurarti che queste condizioni siano applicate uniformemente in tutta Italia. Perchè se prima mi fai la riforma del lavoro e poi ti disinteressi a tutte queste tematiche, a me viene il ragionevole dubbio che tu (a capo di una cricca di imprenditori, industriali, finanzieri e banchieri) questa cosa l'abbia fatta UNICAMENTE per un tuo tornaconto e liberarti delle suddette conquiste sindacali, e voglio sperare che sia così, che tu sia in malafede, altrimenti sei un coglione. Ma del resto, lo sappiamo, l'Italia funziona così, il palazzo si costruisce a partire dalle finestre, non dalle fondamenta, così come quando mi vai a stanziare 20 MILIARDI di euro di FONDI PUBBLICI per la costruzione di un ponte sullo stretto FARAONICO senza prima aver speso una lira per migliorare le strutture che vi accedono (autostrade e ferrovie), come quando mi parli di federalismo senza prima aver risolto la questione meridionale (MAFIA) che ti ha portato al governo.
E rispondo a te, Ferox, che vivi sul Lago di Garda, che anche io ho visto come funziona sul Lago d'Iseo, e in altre meravigliose aree turistiche del Nord... Sono isole felici, perchè tutti i punti di cui sopra sono riassorbiti da un tessuto sociale locale abbastanza fitto. Ma non è così dappertutto, anzi...