Ulteriori racconti della vacanza del terrore…
La cenaOgni giorno, come in ogni albergo normale, c’era da fare la scelta per i piatti del giorno successivo, con scelta fra tre possibilità…
Se, ad esempio, la scelta era tra: “bisteccona sugosa”, “pane secco” e “pesce rammollito orrido”, io e Marco prendevamo “bisteccona sugosa”, il Lory SEMPRE “pesce rammollito orrido”, per poi passare ogni pranzo a lamentarsi della pessima scelta effettuata…
La sbobbaUn giorno come contorno per il pranzo ci sono arrivati dei cornetti (fagiolini) con salsa di pomodoro veramente orridi… Tutti li abbiamo lasciati nel piatto… Ad un certo punto, mentre Marco era distratto, il cameriere è passato a ritirare i nostri piatti, ma ha dimenticato di prendere quello di Marco… Lui si gira, vede il suo piatto sul tavolo e chiede: “perché a voi lo ha portato via e a me no?”… E noi: “beh, non hai ancora finito, devi mangiare tutto”… Marco allora: “ma fa schifo!”… E noi ancora: “eh, ma se non finisci non ti portano via il piatto”… Marco ha allora mangiato tutta la sbobba schifosa sbuffando e ingurgitando in fretta… Tutto soddisfatto ha atteso che ritirassero il suo piatto… Poiché però i camerieri continuavano ad ignorarlo ci ha coperti di insulti e ha appoggiato il piatto sul davanzale della finestra più vicina…
La pizzeriaUna sera, verso l’una di notte, a me e Marco è venuta molta fame…
Abbiamo perciò deciso di andare a mangiare una pizza…
Ci sediamo, notiamo il pizzaiolo che si prepara per andarsene…
Arriva la cameriera…
Cameriera: “ditemi”
Noi: “fate ancor le pizze?”
Cameriera: “si”
Pizzaiolo: “nuoooooooo”
Mentre mangiamo la pizza arriva un venditore di rose, che si avvicina a noi, e ci porge un rosa…
Marco mangia un boccone di pizza, lo fissa, mastica, lo fissa, deglutisce, lo fissa, gli dice: “non siamo ghèi”, e ricomincia a mangiare…
La famigliola al tavolo vicino al nostro:
Ora non ricordo altro, se mi verranno in mente le scriverò…