Ovvero: quali sono gli aneddoti della vostra vita scapestrata che racconterete ai vostri nipotini?
O che non vedete l'ora di raccontare quando conoscete qualcuno di nuovo?
O quelli che raccontate decine di volte finchè gli amici ridendo vi dicono: "Ah ah... ok però hai rotto il cazzo, la storia della puttana sull'albero la conosciamo a memoria..."
Potete mettere anche quelli che spacciate per vostri anche se non lo sono, e anche quelli tristemente capitati a voi ma attribuiti ad un amico di un cugino di mio zio che però è morto.

oddio ne ho mille


prologo:
serata tra amici in locale elegante di proprietà di un altro amico, bottiglia di "bellavista" (mi fa cagare ma gli altri volevano un bollicine ) con contorno di gamberoni e crudità varie (non mi piace il pesce quindi immaginate il mio divertimento).... arrivano lo ostriche della normandia:
io : scusate ma come si mangiano queste?
amico : devi mettere il labbro superiore bla bla... e quello inferiore bla bla... e bla bla
io : non ho capito un' H
altro amico : è come ciucciargliela alla tipa
io : ho capito

il fatto settimana dopo:
complenno del proprietario del locale, arriva un bel topino con due omini (non erano lì per il compleanno) e si siede in una saletta a parte.
noi : bona
lei vedendoci che puntavamo comincia a mettersi in posa per farsi desiderare... e noi desideriamo
le arriva il cocktail, prende la fragola che lo guarnisce e comincia a ciucciarla in modo da far impallidire kim basinger in 9 settimane e 1/2...
noi : AH SI' ?! Luca! 4 ostriche!!!!
SLUUUUUUUUURP!!!!!!!!!! in piedi a un metro da lei con sguardi inequivocabili..... ha cambiato 26 colori

Tanti anni fa, la prima estate in cui iniziai a frequentare il fidato SomethingWild (al secolo "lo Zava"), io, lui e altri due amici, il Peter e il Lori, avevamo la simpatica abitudine passare le nostre serate con in tasca una bottiglietta di benzina. Uno dei passatempi preferiti era cospargerne le ruote della bicicletta e pedalare con le ruote in fiamme. Fico, no?
Una sera convincemmo un conoscente, il Magno, a provare questa emozione. Mentre uno di noi gettava il liquido sulle ruote della bici, gli altri lo distraevano conversando, in modo da aumentare la quantità di comburente e permettere così un maggior effetto scenico.
"Bla bla bla..."
"Splish, splish, spliiish..."
"Bla bla bla..."
"Splish, splish, spliiish..."
"Bla bla bla..."
"Splish, splish, spliiish..."
Dopo alcuni minuti, lo avvisammo: "Ok, allora accendiamo... tu pedala finchè non si spegne!"
Al momento dell'accensione, le fiamme avvolsero le ruote, il telaio ed il manubrio del velocipede (e forse anche parte della persona).
Il conoscente, spaventato, non sapeva che fare. Il nostro consiglio fu: "VAI VAI VAI!! PEDALAAA!"
Il ciclista che si allontanava in fiamme fu uno spettacolo magnifico.

roba da farci un film

cioè..
me state a fa tornà il sorriso

Me n'è venuta in mente un'altra...
Secolo scorso, prime serate in birreria a spanarsi di alcol.
Siamo in tre. Io, Zava, Lori.
Arriva la cameriera.
"Ragazzi, che vi porto?"
Lori: "Una vodka alla pesca, una vodka alla menta ed una al limone."
"Ok!" e fa per andarsene.
Zava: "Ehi aspetta, devo ordinare!! Una vodka alla fragola, una vodka alla menta ed una al limone..."
Maestro: "Per me, una vodka al limone, una alla mela ed una ai frutti di bosco."
Cameriera: "Ma... state scherzando?"
Insieme: "No."

Maestro ha scritto:Me n'è venuta in mente un'altra...
Secolo scorso, prime serate in birreria a spanarsi di alcol.
Siamo in tre. Io, Zava, Lori.
Arriva la cameriera.
"Ragazzi, che vi porto?"
Lori: "Una vodka alla pesca, una vodka alla menta ed una al limone."
"Ok!" e fa per andarsene.
Zava: "Ehi aspetta, devo ordinare!! Una vodka alla fragola, una vodka alla menta ed una al limone..."
Maestro: "Per me, una vodka al limone, una alla mela ed una ai frutti di bosco."
Cameriera: "Ma... state scherzando?"
Insieme: "No."

questa mi ricorda una scena in un pub a pisa....
eravamo in 5, io, il mio ragazzo, varg, aerith e vincenzo (un amico in comune)
notizia importantissima x la comprensione della situazione è 4/5 delle persone sedute a quel tavolo (me esclusa) sono sardi o hanno parenti sardi, in sardegna a quanto ne so sono mooolto ospitali, e usa offrire da bere a turno (vero aenima??? non mi hanno informato male??) e nessuno puo rifiutarsi di bere...
al 6 giro, con un totale di 25 heinken scoppiate sul tavolino, chiamiamo la cameriera che ritira le bottiglie e le chiediamo
"scusa ce ne porti altre 5??"
e lei "non lo so"
e noi "in che senso?"
e lei "vedo se è il caso!!!!"

cioe la tipa non ce le voleva portare!!!!
il problema era che eravamo tutti sobrissimi (come si fa ad ubriacarsi con la heineken??? è impossibile )

Noi non avevamo di questi problemi, eravamo tutti minorenni, e di solito veniva a prenderci mio padre...

SW ricorderà quei bei momenti... un po' e un po'

[quote="isjungfrun"]
in sardegna a quanto ne so sono mooolto ospitali, e usa offrire da bere a turno (vero aenima??? non mi hanno informato male??) e nessuno puo rifiutarsi di bere..
quote]

In Sardegna siamo moooooolto ospitali (chi vuole intendere intenda ). Cmq i nonni di mia madre sono di un paese in provincia di Sassari di 400 persone, e li si usa fare "Il giro delle cantine".

mi stanno venendo in mente un sacco di bei ricordi di wacken....

noi che siamo in 3 fila durante i motorhead, arriva un tedesco ubriachissimo con sei, no dico sei bicchieri di birra in mano, praticamente li stava abbracciando, e voleva andare + avanti x raggiungere gli altri amici, ma non risuciva xche c'erano un po di ressa...allora prende 2 bicchieri e ce ne infila in mano uno a testa, aspetta che beviamo, e ce ne da altri 2 senza proferire una parola, nel frattempo beve i suoi e scapella...finita la birra ritira i vuoti, fa spallucce, ci saluta e se ne torna x la via da cui era arrivato

non è x spammare ma il mio pc ha problemi..prima mi si è spento che praticmanete avevo scritto un poema, cosi scrivo a pezzetti senno poi mi rimetto a piangere se mi cancella tutto...

noi che dopo 2 giorni di wurstel tedeschi e il fegato che chiedeva pieta ci viene in mente una bellissima idea...no non quella+ logica di smettere di bere, ma di mangiare qualcosa di + sano..noi che vediamo un chioschino dove cuociono delle bistecchine di manzo alla brace, noi che pensiamo sia un'ottima idea...noi che ci sbalgiamo davvero di grosso...
arriviamo la e il tipo che successivamente passerà alla storia come il Lozzo (lo sporco) ha i capelli bisunti, uno strato di 1 cm su tutto il corpo di grasso e cenere e indossa una orribile canotta dei metallica...
io che ordino e mi accorgo che è troppo tardi x fuggire e vado incontro al mio terribile destino (dentro al cesso) il tipo che prende la bistecca con le mani dalla gratella, me la schiocca nel panino, gli cade nel ripiano inferiore del bancone, la raccatta e la rischiaffa nel pane porgendomela con un sorriso a 300 denti

noi che osserviamo i nostri vicini di tenda norvegesi sputare il fuoco usando il liquido x barbeque e uno gli prendere fuoco la faccia....
noi che ascoltiamo gli interrogatori della polizia al migliore amico del tipo che afferma "eh pero era uno spettacolo vederlo mentre gli bruciava la faccia!!!"
noi che pensiamo che i norvegesi sono troppo true

ultimo aneddoto che poi mi fondono le dita...
noi che belli sportivi montiamo sul furgonico noleggiato a 9 posti x tornare a casa e questo non si muove...
noi che scopriamo che è affondato nel fango x mezzo metro (era il 2002, l'anno del diluvio)
noi che ottimisti scendiamo in 8 con il nono alla guida e spingiamo, e il furgono che non si sposta di un millimetro...
noi che depressi e devastati da 3 giorni di delirio aspettiamo un ora l'arrivo dei trattori che ci trainino via

Le Feste alla Casetta…

In tema di racconti, le nostre “feste alla casetta” rullano…
Cos’erano le feste alla casetta?... Niente di che, attorno ai 18 anni avevamo l’abitudine, per ogni compleanno o festività, di prendere in affitto un piccolo chalet situato dietro la piscina di un paese vicino, e di rinchiuderci lì dentro insieme a centinaia di milalire di alcool misto… I risultati di solito erano entusiasmanti…

Ecco alcuni racconti…

La Pentola del Terrore…

Prima festa alla casetta, tutti molto giovani, non avendo termini di paragone avevamo preso una quantità gargantuesca di alcool… Su oltre 20 presenti, solo 3 non avevano vomitato… Ma l’avvenimento terribile è avvenuto la mattina dopo, quando le ragazze che erano state presenti alla festa sono tornate alla casetta per pulire tutto… Nel mezzo delle faccende hanno notato un gigantesco pentolone in un angolo… Lo hanno preso, lo hanno aperto, e dentro… Litri e litri di vomito!!!...

Marco e la Seggiola…

Altra festa, stessa cognizione… Marco, un nostro amico, era stato male… Lui stava sempre male… Di solito il suo iter era: bere bere bere bere, stare male, dormire un po’, bere bere bere bere, stare male, dormire, etc, fino alla fine della serata… Nella fase dello stare male lo abbiamo preso e portato fuori, e lo abbiamo fatto sedere su una seggiola… Dopo un po’ torniamo da lui e lo troviamo seduto in terra… Della seggiola nessuna traccia…
Noi: “Marco, dov’è la seggiola?”
Marco: “Quale seggiola?”
Noi: “Marco, la seggiola!”
Marco: “Non c’era nessuna seggiola”
Qualche attimo di silenzio, poi Marco scoppia a ridere e indica in alto… Noi guardiamo sul tetto, e lì vediamo la povera seggiola…

Il Gabber Deluso…

Ad una festa, un imprecisato ospite aveva invitato anche un gruppo di gabber… Questi ovviamente si sono ubriacati ed hanno iniziato a rompere cose… Un mio amico allora è andato in bagno, ha fatto premurosamente pipì in una bottiglia di birra vuota, ha rinfrescato sotto l’acqua fredda, e ha offerto la dorata bevanda al più scalmanato dei gabber, che ha assaggiato, ha detto “sa un po’ di acquedotto”, e noi “ma no che è buona”… E lui se l’è scolata tutta…

Il Lori e la Maniglia…

Altra festa… Decido di andare a fare un giro nello studio… Davanti alla porta dello studio trovo il Lori, ubriaco, che mi dice che non riesce ad aprire la porta, e che probabilmente si è bloccata… Stringe la maniglia e inizia a tirare come un bue per cercare di sbloccare la porta finchè, dopo qualche attimo di brutalità, la maniglia si spezza restandogli in mano… Io lo guardo allibito, mi avvicino lentamente alla porta, prendo in mano con delicatezza il moncherino di maniglia ancora attaccato, e sempre fissando il Lori, con delicatezza SPINGO la porta, che si apre senza alcuna resistenza…


Ora non me ne vengono in mente altre, ma quelle feste sono una fonte incredibile di racconti…

Maestro ha scritto:Dopo alcuni minuti, lo avvisammo: "Ok, allora accendiamo... tu pedala finchè non si spegne!"
Al momento dell'accensione, le fiamme avvolsero le ruote, il telaio ed il manubrio del velocipede (e forse anche parte della persona).
Il conoscente, spaventato, non sapeva che fare. Il nostro consiglio fu: "VAI VAI VAI!! PEDALAAA!"
Il ciclista che si allontanava in fiamme fu uno spettacolo magnifico.

Momenti indimenticabili!!!...

io la so una storiella sulla casetta...
ma non la dico sennò ti arrestano

i miei aneddoti o fanno ridere gli altri o sono fondmentalmente delle colossali figure di merda...
sicuramente il mio aneddoto migliore è quello di quando mi son presa un colpo di rastrello in faccia...
si si proprio come telespalla bob

il mio ex aveva sta casetta in montagna, andavamo li ogni tanto, ci portavamo cibarie e libri, ovviamente essendo una casa in montagna veniva usata solo nel periodo estivo...gli attrezzi erano sempre stati in cucina, non ci eravamo mai scontrati...

quella mattina, dopo non so quanti capitoli di quello schifoso libro di geografia economico politica, mi viene la buffissima e malsana idea di preparare qualcosa da mangiare...
vado in cucina, prendo le tazze, faccio a pezzetti la frutta, metto su lo yoghurt e poi i cereali...
vado a posare i cereali sul ripiano e col piede prendo il rastrello, che nel giro di non so quanti nanosecondi si catapulta beato e felice sul mio sopracciglio...vedo bianco...
per istinto mi copro l'occhio con la mano, inizio a pensare, bene se c'è sangue vado a farmi ricucire, se non c'è sangue è tutto ok, è solo una botta...e nel frattempo ridevo perchè immaginavo la scena...
tolgo la mano, sangue, bene corro in bagno a lavarmi, il sangue non vuole fermarsi...(ah nel frattempo c'era il mio ex impazzito come un trottola che girava per casa senza sapere cosa fare)
siccome io ho paura degli aghi non volevo assolutamente andare all'ospedale ci sbatto su dello scottex, per evitare l'ematoma invece ho preso la vaschetta del gelato

Ricordo un paio di cose sulla prima festa alla casetta...

La spesa
Ci rechiamo in 4 all'Italmark a far spesa di roba da bere. Arrivati alla cassa, il carrello è più che pieno, ha il colmo. La cassiera ci guarda in modo decisamente esterrefatto. Noi, imbarazzati. Dopo qualche secondo rompo il silenzio dicendo: "Vogliamo aprire un bar".

Diplomazia, casa mia
Siamo arrivati alla casetta, stiamo preparando il tutto per la serata, quando mi suona il cellulare. Rispondo, è la Vale, una delle nostre amiche, che mi dice che lei e le altre sarebbero arrivate un po' più tardi del previsto, verso le sette e mezza.
Lori: "Chi è?"
Io: " La Vale... dice che arriveranno un po' più tardi..."
Lori: "Beh, dìga de 'ndà a ciapàl en dél cùl d'en négher!" (trad: dille che dovrebbe optare per la sodomia con individuo di colore)
Io (alla Vale): "Ha detto che non è d'accordo."

Il Dopofesta
La mattina dopo, apro lo zaino che avevo preso su la sera prima. Tiro fuori felpa, CD, coperta... ed una maniglia di una finestra.

Che cazzo ci facevi con la maniglia di una finestra nello zaino???

sai che potresti fare Animal House italian version?

[Aenima] ha scritto:Che cazzo ci facevi con la maniglia di una finestra nello zaino???

sai che potresti fare Animal House italian version?

La maniglia della finestra? Il pomeriggio becco il Lori e gli faccio: "Sai niente di una maniglia di finestra?"
Lui ride.
Incalzo: "Dai dimmi..."
Lui: "Ero ubriaco e non riuscivo ad aprire la finestra. Ho tirato e... m'è rimasta in mano! Non sapevo cosa fare, allora l'ho messa nel primo zaino che ho visto!"
Io: "Ah."

Eh dio, io e SW siamo delle vere attrazioni quando sfoderiamo i nostri aneddoti di iuventude...