
Leadingtherats ha scritto:isjungfrun ha scritto:e invece sembra proprio che stia per schiattare...Il cantante dei Poison, Bret Michaels, è tornato nuovamente in ospedale dopo aver sofferto, in questa settimana, dell'intorpidimento del lato sinistro del corpo. I medici hanno descritto questi sintomi come un'ischemia transitoria che si manifesta generalmente prima di un ictus cerebrale. Gli esami hanno invece portato alla diagnosi di un Forame Ovale Pervio, un'anomalia cardiaca che, garantiscono i medici, è operabile e che ha sicuramente portato all'ischemia transitoria già diagnosticata, la quale non è comunque collegata all'emorragia cerebrale che si è verificata solo qualche settimana prima.
Boh, proprio tanto TANTO male non deve stare:Il frontman dei POISON Bret Michaels ha suonato dal vivo, per la prima volta dopo i recenti problemi di cuore, il 26 maggio alla finale del programma 'American Idol'. Ha accompagnato il finalista Casey James per una cover di 'Every Rose Has Its Thorn', un classico dei POISON.
http://www.metalitalia.com/articles/35113/bret_michaels_alice_cooper_nella_finale_american_idol.html
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BRET MICHAELS: intervento al cuore
Secondo The Pulse of Radio, Bret Michaels dovrà sottoporsi a un intervento chirurgico al cuore il prossimo gennaio per chiudere un forame ovale, un foro a livello del setto cardiaco presente dalla nascita, ma che solo di recente è stato scoperto.
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Lugh [bot] ha scritto:CHIIIIIIIIIIIIIIIIIIII? (cit.)
Isa ha scritto:basta cercare il nome su google
Mac ha scritto:Lugh [bot] ha scritto:CHIIIIIIIIIIIIIIIIIIII? (cit.)
l'hai visto sicuramente in qualche film anche se non sai come si chiama...
Lugh ha scritto:era giorno e non volevo andare OT..
Sephiroth ha scritto:troppo scic e poco pork!
Something Wild ha scritto:Kale: Pensavo parlaste dei Blink Guardian...
SW: Si, quelli che cantavano "What's my bard again, what's my bard again..."
MILANO - Lutto nel mondo del cinema. E' morto a Los Angeles all'età di 85 anni l'attore Tony Curtis. Ne ha dato notizia la figlia, l'attrice Jamie Lee Curtis.
INTERPRETE MEMORABILE - Curtis, il cui vero nome era Bernard Schwartz, è passato alla storia, tra l'altro, per il suo ruolo nellla celebre pellicola di di Billy Wilder «A qualcuno piace caldo», in cui recitava al fianco di Jack Lemmon e Marilyn Monroe. http://cinema-tv.corriere.it/cinema/10_ ... aabe.shtml
MILANO - È morto a 88 anni Arthur Penn, il regista statunitense che cambiò il modo di fare cinema di un'intera generazione con il suo Bonnie & Clyde (in italiano Gangster story) del 1967. Ma tra l'elenco dei suoi film non è semplice scegliere il più famoso: da Anna dei miracoli (con Anne Bancroft) del 1962 a Alice's Restaurant (1969), da Piccolo grande uomo (1970) a Target-Scuola omicidi (1985).
L'ESORDIO - Se Bonnie e Clyde, 2 Oscar e 10 nomination, interpretato da Warren Beatty e Faye Dunaway, e che originariamente avrebbe dovuto avere Jean-Luc Godard e François Truffaut come sceneggiatori, trasportò definitivamente il cinema americano dalla sua epoca classica a quella moderna, già l'esordio dietro la macchina da presa di Penn, ex regista teatrale, non lasciò indifferente critica e pubblico, con Paul Newman nei panni di Billy the Kid (Furia selvaggia, 1958). Secondo la critica americana, due pietre miliari come Taxi Driver di Martin Scorsese e Il padrino di Francis Ford Coppola sarebbero stati impensabili senza Bonnie & Clyde. Per questo film, come per Anna dei miracoli e per Alice's Restaurant, Penn ricevette la nomination come miglior regista all'Oscar, ma senza vincerlo. Bonnie & Clyde aveva sconcertato i critici col suo mix senza precedenti di comicità, sesso e violenza estrema. Una scena famosa vede i due protagonisti rapinare una banca con cadenze comiche finché Clyde uccide un cassiere con un colpo di pistola in piena faccia. I critici avevano bocciato il film. Ma l'accoglienza del pubblico era stata trionfale. «La gente ride e alla fine del film esplode in un prolungato applauso», aveva scritto un critico. Memorabile anche lo slogan del film: «Sono giovani. Si amano. Uccidono persone».
VITA - Nato il 27 settembre 1922 a Philadelphia, Arthur Penn era figlio di un orologiaio e di un'infermiera di origine ebrea russa. I genitori si separarono quando Arthur aveva solo 3 anni. Con la madre e il fratello Irving (che sarebbe poi divenuto un celebre fotografo), si trasferì a New York, dove cambiò molte volte casa e scuola a seconda delle necessità professionali della madre. A 14 anni, Penn andò dal padre a Philadelphia, dove iniziò a studiare teatro durante il liceo. Tornato a New York, studiò col celebre Stanislavski, prima di diventare un autore televisivo negli anni 50. Nel dopoguerra aveva studiato anche in Italia, prima a Perugia e poi a Firenze.
http://www.corriere.it/spettacoli/10_se ... aabe.shtml
RodrigoNavarro ha scritto:la mondaini era troppo facile da azzeccare nè?
RodrigoNavarro ha scritto:ma no, c'è andreotti, c'è margherita hack...
Lugh ha scritto:era giorno e non volevo andare OT..
Sephiroth ha scritto:troppo scic e poco pork!
Something Wild ha scritto:Kale: Pensavo parlaste dei Blink Guardian...
SW: Si, quelli che cantavano "What's my bard again, what's my bard again..."
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