Isa ha scritto:no vabbè ma maschile e femminile è dappertutto diversa...
el coche = la macchina (ed è spagnolo, quindi neolatina)

si ma quanti italiani parlano anche lo spagnolo?
voglio dire...siamo considerati delle schiappe nelle lingue rispetto agli altri europei e ci sarà un perche!
l'italiano medio parla l'italiano (e neppure tutti ) e al massimo un po d'inglese.... o francese, dipende cosa ha fatto alle medie/superiori...lo spagnolo, il tedesco sono gia un gradino piu in su, perche non è nella nostra cultura studiarli...
quindi chi ha avuto a che fare solo con l'inglese, troverà difficolta con i cambi di generi, che siano tedeschi i spagnoli....in tedesco aggiungici che c'è pure un genere in piu e il caos aumenta!

Isa ha scritto:beh non sono del tutto d'accordo sai?
non fate anche linguistica?

BEh se la metti così allora in ogni facoltà bisognerebbe fare un esame di latino perchè c'è qualcosa che lo richiama.
Il fatto che qualcosa lo richiami non vuole comunque dire che non si può imparare questo qualcosa senza sapere il latino

infatti io voto per ogni facoltà con un buon corso di lingua, a scelta eh, mica per forza l'inglese

Comunque ritornando al discorso inizale non riesco a capire quali applicazioni può avere lo studio di un latino odierno...sarò di mente chiusa

non è studio, è hobby

io non ho mai fatto latino e il tedesco l'ho imparato e pure piuttosto bene...

Reine ha scritto:io non ho mai fatto latino e il tedesco l'ho imparato e pure piuttosto bene...

Reine for president

imparare a parlarlo o a scriverlo?

io fatto latino e non c'ho capito una sega

bello il latino

MrFrag ha scritto:io fatto latino e non c'ho capito una sega

Frag ha vinto

Isa ha scritto:

MrFrag ha scritto:io fatto latino e non c'ho capito una sega

Frag ha vinto

Pur'io...

nessuno l'ha dichiarato

Non ho capito io

EDIT: ok ci sono arrivata ora
Il Pur'io era da intendersi come "Pur'io non ci ho capito una sega" non come "Pur'io ho vinto"

si, ma poi ti danno tutte versioni riguardo le varie battaglie dell'impero romano... non ti passava più. Gia non ci capisci nulla fra casi, verbi, desinenze, e robe tutte uguali fra loro, poi stavi li ad imprecare in qualunque lingua perchè non capivi niente di una frase di 10 parole cercate una ad una sul dizionario, e quando arrivi all'ultima ti trovi l'intera citazione con la tua frase.....



poi non so voi, ma io per strada ancora non sono mai stato fermato da nessun centurione romano....

ripiglio un po' di discorsi vari solo adesso perche` oggi ho avuto poco tempo.

Alkimia ha scritto:ghgh per me è leggermente inutile come...interesse
il latino uno era...non ha senso

ha senso al livello avanzato, di ricerca.
studiare come si sarebbe evoluta una lingua morta e` un modo per esercitare quelle che sono le teorie sui meccanismi evolutivi del linguaggio, la ricerca passa anche attraverso queste fasi di validazione.

quello che non ho capito e` poi come da questa cosa siamo passati a parlare di formazione scolastica, ma sopravvoliamo

premessa:
io non ho mai studiato un'ora di greco e latino in vita mia, per deliberata scelta.
l'evitare di dover perdere ore su una lingua morta e` stato uno dei tre fattori che mi spinsero a fare le industriali invece dello scientifico

E` vero anche che da allora son cresciuto e mi son reso conto dell'importanza della "forma mentis" (per come la chiamavate) ma penso che se potessi tornare indietro non cambierei quella scelta e non la cambierei perche` son convinto che per dare questa cosiddetta "forma mentis" nelle scuole secondarie piu` che il latino sia necessaria una formazione scientifico/matematica molto piu` seria di quella attuale.

il latino ed il greco per un linguista sono bellissimi e per un adulto "dagli interessi colti" sono sicuramente un'ottima materia di studio, ma vedo troppe lacune piu` importanti nella formazione di un individuo, anche solo la grammatica italiana (tanto per rimanere in topic, poi vabbe` ci sarebbe da divagare sulle varie materie..).
per il "latino moderno" vale a maggior ragione il discorso del latino classico: un buon hobby o una buona specializzazione, ma non una materia da scuola secondaria.

Iset ha scritto:L'unica cosa che ha senso a questo mondo, è imparare a stare al mondo e di sicuro non te lo insegnano il latino e il greco

premessa vera, conclusione riduttiva.
la "forma mentis" che deriva dallo studio delle materie sistematiche (come matematica, scienze, greco e latino ) non ti insegna direttamente a "stare al mondo", ma e` un ottimo allenamento cerebrale che aiuta ad affrontare le situazioni della vita con una mente piu` "analitica".
ti faccio un parallelo (giusto a caso ) con lo sport: se la vita e` un combattimento la forma mentis sono le flessioni.
se non sai combattere puoi aver fatto tutte le flessioni che vuoi e prenderai gli schiaffi, ma se gia` sai combattere l'aver fatto flessioni regolarmente ti avra` reso piu` forte e ti avvantaggera`.

quest'ultimo paragone a mio avviso vale anche per tutto il discorso sul poter imparare il tedesco con o senza le cognizioni di latino.

se con questo papiro abbiamo concluso l'argomento avrei anche una domandina simpatica da fare..

comunque prima di dirti fai la domanda ti dico: la conoscenza del latino non è assolutamente secondaria della conoscenza della grammatica italiana nella mia scala di valori, sia chiaro

prego, esimio collega, si esprima nel suo quesito

Isa ha scritto:comunque prima di dirti fai la domanda ti dico: la conoscenza del latino non è assolutamente secondaria della conoscenza della grammatica italiana nella mia scala di valori, sia chiaro

ne ero certo

vedila pero` dal mero punto di vista utilitaristico: vivresti meglio in un mondo in cui la maggior parte delle persone "per fare il percorso completo" finisce le secondarie con nozioni vaghe di latino e nozioni imprecise di grammatica oppure in un mondo dove chi e` interessato possa fare il percorso completo (al liceo classico) e gli altri possano finire le secondarie con un "percorso pratico" che permetta loro di non scrivere strafalcioni?

Isa ha scritto:prego, esimio collega, si esprima nel suo quesito

il quesito mi s'e` posto mentre componevo la frase:

una formazione scientifico/matematica

perche` dopo una prima stesura invertii i termini relativi alle scienze ed alla matematica in modo da porre l'accento sulle prime.

notate che se si pone l'accento sull'arte dei numeri la frase diventa:

una formazione matematico/scientifica

subendo quindi un'inversione di carattere sessuale.

Ora e` ovvio che la parola in seconda posizione debba essere al femminile, per accordarsi ad "una formazione".

Qual e` invece il motivo del maschile in prima posizione?
Perche` l'avere due discipline femminili ci "suonerebbe male"? C'e` un motivo grammaticale definito o e` solo una questione "melodica"?

minchia il domandone finale

comunque io ho fatto lo scientifico, non ho voluto fare il classico perché inglese ai tempi era solo al biennio e non c'era disegno tecnico, io voto per i licei con formazione globale, chi preferisce specializzarsi non si iscriverà mai al liceo

riguardo la sua domanda, essendo una parola composta, credo che il primo termine di tenda a mantenerlo invariato, tuttavia controllerò.

edit:

le parole composte formate da due nomi vogliono al plurale solo l’ultimo nome, (pescecane/pescecani), quindi immagino che, dato che rimane invariata la prima parte e "declinando" solo la seconda, sia possibile applicare la stessa regola alle composizioni di questo genere

si ma la prima parte rimane invariata rispetto a cosa?

scienza e matematica son femminili in italiano se usati come nomi.
se invece li usi come aggettivi acquisicono giustamente il sesso del soggetto.
da dove esce quel maschile in prima posizione?