[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
TENNIS
Isner-Mahut, maratona record
Fermati dall'oscurità sul 59-59
Incredibile a Wimbledon: l'americano, noto per essere il giocatore più alto del circuito, e il poco conosciuto francese sono stati in campo per 10 ore e hanno ampiamente battuto ogni primato per un match di singolare, per durata e per numero di game. Match sospeso nel corso dell'interminabile quinto set
di PAOLO ROSSI
AVREBBE dovuto essere un tranquillo pomeriggio di tennis, un semplice mercoledì di Wimbledon. Ma altro che una anonima giornata di secondo turno: è stata invece storica, grazie all'incontro del campo numero 18 che ha consegnato alla storia il match più lungo, sia come durata che come giochi disputati. E non è ancora finito, rinviato per oscurità dopo dieci ore di gioco, giuste giuste. Riprenderà nel pomeriggio di giovedì.
Nicolas Mahut contro John Isner: 4-6, 6-3, 7-6 (9/7), 6-7 (3/7), 59-59. Non è uno scherzo. In realtà per battere i precedenti record sarebbe stato sufficiente solo il quinto set. Pensate che al 50-50 il pubblico ha applaudito simbolicamente i giocatori. Ed hanno mandato in tilt anche i computer della Ibm che davano in diretta le statistiche. I cervelloni non avevano preso in considerazione un punteggio del genere.
Gli appassionati che avevano scelto quell'incontro, andando a sedersi alle 12.12 (ora italiana) su uno dei campi più periferici dell'impianto, erano stati attratti dall'idea di vedere quanti aces avrebbe realizzato John Isner, l'americano rubato al basket, alto 206 centimetri, il tennista più alto del circuito. E curiosi anche di vedere quali strategie difensive avrebbe opposto Nicolas Mahut, francese noto per non aver dato seguito alla vittoria da juniores a Wimbledon 2000. Bene, questi due tipi hanno dato vita ad un indimenticabile match, almeno per gli amanti delle statistiche pure.
Speriamo non si sia rivoltato nella tomba Pancho Gonzales che, giocando nel 1969 contro Charlie Pasarell (lui, ancora in vita, dovrà farsene una ragione), stabilì il record del match più lungo sui prati di Wimbledon: cinque ore e dodici minuti (fu una grande rimonta, ancora oggi ricordata) per avere ragione di Pasarell: 22-24, 1-6, 16-14, 6-3, 11-9. Ma quelli erano dell'ante tie-break. Nella storia degli Slam, in realtà, il primato spettava a due francesi: il derby tra Fabrice Santoro (vincitore) e Arnaud Clement - al Roland Garros del 2004 - durò qualcosa come sei ore e trentatrè minuti (però con sospensione per il buio e ripresa il giorno successivo). Un match che aveva già migliorato il Becker-Camporese del 1991 agli Australian Open, con il tedesco che si impose sull'azzurro in cinque ore e undici minuti.
A Wimbledon, invece, la maratona è stata senza soluzione di continuità, dunque ancora più dura per due tennisti abituati a risolvere i games con pochi colpi (il serve and volley vale - oltre che per Isner - anche per Mahut, che bassino non è, considerati i suoi 190 cm). Hanno cominciato la partita con pochi spettatori e, pian piano, i pochi intimi sono diventati sempre più numerosi. Dalle 17 in poi bisognava vedere la fila per entrare, dopo che si era sparsa la notizia che il match si prolungava. E nessuno ha più lasciato il proprio posto (io c'ero...). Un piccolo Centrale, è diventato campo 18.
La partita, è giusto dirlo soprattutto per quel che riguarda il quinto set, di poco pathos dal punto di vista tecnico: i due hanno sempre saputo difendere il proprio turno di servizio, non offrendo mai all'altro una possibilità (a parte due match point avuti da Isner sul 33-32). Curiosamente gli aces non sono diminuiti con il passare del tempo: sia Mahut che Isner hanno tenuto alta concentrazione e lucidità: pochissimi gli scambi, decisi e influenzati sempre dai rispettivi servizi. Non hanno neppure risentito di crampi o problemi fisici: nessuno ha mai fatto ricorso al fisioterapista, sebbene Mahut sia sempre sembrato un po' più tonico del gigante Usa.
Ma come poteva mai finire questo match che non è finito? Che ha visto durare l'ultimo set, e solo il quinto set, quasi sette ore? Non è stato ancora possibili saperlo, e forse ora non sarà più la stessa cosa, dopo la notte. Un match come una sceneggiatura cinematografica, quasi una sfida alla resistenza umana. Vedere quel ragazzo di due metri e passa trascinarsi in campo, muoversi quasi al ralenty dopo nove ore di gioco è stato qualcosa di crudele: parliamo di John Isner, ovviamente, ma non che Nicolas Mahut fosse di tanto più fresco. Sembrava il remake del film "non si uccidono così anche i cavalli?", una no-stop senza un finale. Con lo spettatore che resta a vedere - come ipnotizzato - solo perché vuol conoscere il vincitore, e chi alla fine cederà. Perfino i record passano in secondo piano, di fronte allo spettacolo di due ragazzi ininterrottamente in campo per quasi dieci ore. Gli aces, le volè, i colpi vincenti sono solo cose accessorie. Chi ha più fegato? Chi ha più fisico? Già, l'aspetto biologico: com'è possibile che siano stati a giocare senza mai fare una pausa, neppure per la pipì? E che non abbiano risentito di crampi, che le spalle e le gambe abbiano retto "normalmente"? Motivi di discussione, a iosa.
Ma, per chiudere, non si può dimenticare l'ultimo record, quello degli aces. Entrambi hanno migliorato il precedente primato (78) del croato Karlovic: il francese ne ha messi a segno 95, Isner addirittura 99. E il match è ancora in progress. Qual è la morale? Uno solo festeggerà e resterà in tabellone, ma entrambi entreranno nella storia. (23 giugno 2010)
Lugh ha scritto:era giorno e non volevo andare OT..
Sephiroth ha scritto:troppo scic e poco pork!
Something Wild ha scritto:Kale: Pensavo parlaste dei Blink Guardian...
SW: Si, quelli che cantavano "What's my bard again, what's my bard again..."
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
Diablo ha scritto:...che dici: "ma perchè cazzo va così piano questo..." lo superi e dopo 200 metri, dio si siede accanto a te dicendoti che va bene l'amore per gli animali, ma che non pensava ce ne fossero così tanti riconducibili a lui...
John Isner wins marathon match with Nicolas Mahut at Wimbledon
• Isner wins 6-4, 3-6, 6-7, 7-6, 70-68
• First-round match lasted 11 hours five minutes
John Isner finally brought an end to the longest match in tennis history today as he broke the serve of Nicolas Mahut to secure a 70-68 victory in the deciding set of their first-round Wimbledon encounter.
After 11 hours and five minutes on Court 18 and with a host of records having been broken, the 23rd seed found two crucial winners to break the resistance of the Frenchman in the 138th game of a remarkable set.
The pair first walked on court on Tuesday, and Isner – who hit 112 aces in the match – secured a 6-4, 3-6, 6-7 (7-9), 7-6 (7-3), 70-68 triumph to bring the curtain down on one of the most remarkable episodes in the history of the All England Club.
Upon the completion of the match - and a final set that lasted eight hours and 11 minutes - the All England Club announced the two players and match umpire were to be presented with awards to mark their achievement. Both players appeared to be spent forces at the end of the gruelling encounter, but received their mementoes with good grace before being asked to reflect on the match.
Isner said of his vanquished opponent: "The guy's an absolute warrior. It stinks someone had to lose. To share this with him was an absolute honour. Maybe we'll meet again somewhere down the road and it won't be 70-68."
Mahut was gracious in defeat, admitting that despite the gruelling nature of the contest it had been a tussle savoured by both men. "At this moment I'm just really thankful. It was amazing today," Mahut said. "John deserved to win. He served unbelievable, he's a champion. It was really an honour to play the greatest match ever at the greatest place for tennis. It was very long but I think we both enjoyed it."
Balotelli spara con arma giocattolo
fermato dalla polizia
Bravata dell'attaccante nerazzurro. Era con tre amici quando è stato bloccato dagli agenti in piazza della Repubblica a Milano
MILANO - Mario Balotelli è stato sorpreso questo pomeriggio mentre in compagnia di alcuni amici sparava con una pistola giocattolo in piazza della Repubblica a Milano. Il rumore ha attirato l'attenzione di una donna che dopo aver visto il gruppo ha chiamato il 113 raccontando che "alcune persone di colore stavano sparando in piazza". Sul posto sono intervenute le volanti che hanno identificato il gruppo e scoperto che a 'sparare' era stato l'attaccante dell'Inter. Il giovane era a bordo della sua auto una Audi R8, con due amici italiani e uno di nazionalità del Ghana. A loro carico non ci sono state denunce.
Secondo quanto riferito dagli agenti, un passante ha sentito dei colpi di pistola in piazza della Repubblica e ha chiamato le forze dell'ordine. E' subito intervenuta una volante che ha bloccato l'auto. A bordo, con grande sorpresa da parte degli stessi poliziotti, l'attaccante dell'Inter con i suoi amici.
Effettuati gli accertamenti, gli agenti hanno scoperto che si trattava di un'arma giocattolo di proprietà dello stesso calciatore. Da chiarire chi abbia sparato effettivamente i colpi. Nei confronti del giocatore nerazzurro non sarebbero comunque stati presi provvedimenti. Balotelli ha chiesto subito scusa per quella che gli stessi agenti di polizia chiamano una "ragazzata".
(27 giugno 2010)
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Misfit ha scritto:io coi raudi ho fatto di peggio enon sono finito sul giornale XD
albertogo ha scritto:Tu non eri l'attaccante 19enne dell'inter... Comunque io da ragazzo ho fatto di peggio e non sono finito sul giornale...
Leadingtherats ha scritto:Misfit ha scritto:io coi raudi ho fatto di peggio enon sono finito sul giornale XDalbertogo ha scritto:Tu non eri l'attaccante 19enne dell'inter... Comunque io da ragazzo ho fatto di peggio e non sono finito sul giornale...
Ma infatti col cazzo che vi avrei convocati in nazionale
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
Rai, addio Moviola
Eliminata la rubrica
Svolta a sorpresa della tv di Stato: via da 90° minuto e dalla Domenica Sportiva. Solo i casi principali saranno giudicati da un dirigente arbitrale, senza dibattito. "Così stop alle liti"
di FULVIO BIANCHI
ROMA - Dopo 43 anni la Rai spegne la moviola: dal 29 agosto, quando avrà inizio il campionato di serie A, non ci sarà più il replay delle azioni incriminate, niente discussioni, chiacchiere da bar (sport). L'uso delle immagini sarà solo didattico: "è fuorigioco", "non è rigore". Stop. Verrà spiegata solo la norma senza dilungarsi nel dibattito: i moviolisti Rai (Carlo Longhi e Daniele Tombolini) saranno sostituiti, a "Novantesimo Minuto" e alla "Domenica Sportiva", da esperti di regolamento, magari forniti dall'Associazione Italiana Arbitri. Verranno mostrate, ogni domenica, le immagini di tre o quattro casi e basta.
Non è più tempo di polemiche. Lo ha deciso il direttore di Rai Sport, Eugenio De Paoli, in pieno accordo con i vertici Rai. Una decisione rivoluzionaria: De Paoli si è ispirato agli articoli di Beniamino Placido, di cui era amico ed estimatore. Ha voluto che le trasmissioni della tv di Stato tornassero ai temi tecnici e tattici del calcio, chiudendo le porte alle chiacchiere, ai veleni, alle polemiche, alle dietrologie. E la moviola, va così in soffitta: dal 1967, dai tempi di Enzo Tortora, ha accompagnato il cammino della Rai. Ora si cambia, con piena soddisfazione, è sicuro, dei vertici arbitrali: in passato sia Marcello Nicchi che Pierluigi Collina si erano più volte lamentati della moviola. "Non ce l'ho con lo strumento in sé ma per l'uso che se ne fa", spiegava il designatore italiano,
ora passato all'Uefa. La categoria non ha mai gradito, ovviamente, i teatrini soprattutto quando ad animarli erano gli ex colleghi, da Casarin a Cesari, da Baldas a Longhi e Tombolini.
La Rai ha voluto che si parlasse solo di calcio giocato, reale, quello del campo. Non più quello virtuale, artificiale (a volte) della tv. Una scelta sicuramente controcorrente, coraggiosa, rivoluzionaria. Proprio in un momento che il calcio-spezzatino sta prendendo sempre più potere. [...]
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
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