Lugh ha scritto:albertogo ha scritto:Sono d'accordo.. Ma non sarebbe umano.. Alla fine ti devi comportare in modo umano con chi umano non è stato.. Ed è difficile..
E intanto con questa scusa uno si sente dire "ma che mi frega, se l'ammazzo alla fine non mi succede un cazzo"..
Anche in astratto per il discorso dell'essere "umano con chi umano non e` stato" sai che sinceramente non lo so se sono d'accordo?
Ma è logico che dobbiamo partire dal presupposto che se combini qualcosa hai la sanzione.. Ovvio che se violenti una tizia o rubi o ammazzi e sei fuori in 3 giorni c'è qualcosa che non va.. Anzi, c'è l'invito a delinquere perché non c'è punizione..
Iset ha scritto:albertogo ha scritto:Iset ha scritto:Ma con che coraggio rimetti in libertà una persona del genere?
Io la responsabilità non me la prenderei nemmeno per tutto l'oro del mondo.
E non dovrebbe farlo nemmeno lo stato, perché spendere soldi per rieducare una persona del genere?
Continuo a non essere d'accordo
Ma allora cosa fai di lui?? Qualcosa devi farne.. Lo elimini? Lo rinchiudi per sempre? Lo sfrutti per sempre?
Gli faccio fare qualcosa di utile per sempre.
Sostengo l'idea dei lavori forzati.

O meglio. Hai fatto il delinquente? Bene. Vai a lavorare che c'è bisogno..

Iset ha scritto:albertogo ha scritto:Alla fine ti devi comportare in modo umano con chi umano non è stato.. Ed è difficile..
In linea di principio adotto anche io la condotta del non scendere al livello di certe persone, ma vale nel "mio piccolo": se una mi insulta perché non ha altro da fare, lascio correre e non mi metto ad insultare a mia volta (esempio banalissimo).
Questa linea di condotta però a certi comportamenti non riesco ad applicarla.
Certo.. Perché non puoi banalizzare l'insulto con il tentato omicidio..

Ma è indubbio che un po di rigidità non porti altro che un po di sana paura di far cagate..
