no loro hanno perso perchè kaladze è un brocco e maldini non c'ha più fiato.

RodrigoNavarro ha scritto:no loro hanno perso perchè kaladze è un brocco e maldini non c'ha più fiato.

Davvero. E' stata impressionante l'azione in cui Adriano dalla trequarti si è girato ed è partito in progressione a velocità doppia rispetto a Maldini che gli arrancava dietro. E' stato un gran giocatore, ma ora inizia a non essere più all'altezza di certi avversari.
Quanto al "buco" di Kaladze, beh, imbarazzante davvero
Non capisco con che criterio continuano a comprare attaccanti e centrocampisti offensivi quando hanno una difesa messa così...

Leadingtherats ha scritto:

RodrigoNavarro ha scritto:no loro hanno perso perchè kaladze è un brocco e maldini non c'ha più fiato.

Davvero. E' stata impressionante l'azione in cui Adriano dalla trequarti si è girato ed è partito in progressione a velocità doppia rispetto a Maldini che gli arrancava dietro. E' stato un gran giocatore, ma ora inizia a non essere più all'altezza di certi avversari.
Quanto al "buco" di Kaladze, beh, imbarazzante davvero
Non capisco con che criterio continuano a comprare attaccanti e centrocampisti offensivi quando hanno una difesa messa così...

è quello che si chiedono tutti, milanisti in primis, da ormai almeno 2 o 3 anni...
Maldini non è certo per colpa sua se non riesce più a stare alla velocità di Adriano.. cacchio, stiam parlando di uno che ha quasi 40 anni, che si sarebbe voluto ritirare già da almeno un paio di anni, e che convincono a restare a forza perchè senza di lui la difesa sarebbe definitivamente crollata! E poi lo confrontiamo con uno che (suo malgrado) è comunque uno dei giocatori più veloci e potenti al momento..

Sephiroth ha scritto:

Leadingtherats ha scritto:

RodrigoNavarro ha scritto:no loro hanno perso perchè kaladze è un brocco e maldini non c'ha più fiato.

Davvero. E' stata impressionante l'azione in cui Adriano dalla trequarti si è girato ed è partito in progressione a velocità doppia rispetto a Maldini che gli arrancava dietro. E' stato un gran giocatore, ma ora inizia a non essere più all'altezza di certi avversari.
Quanto al "buco" di Kaladze, beh, imbarazzante davvero
Non capisco con che criterio continuano a comprare attaccanti e centrocampisti offensivi quando hanno una difesa messa così...

è quello che si chiedono tutti, milanisti in primis, da ormai almeno 2 o 3 anni...
Maldini non è certo per colpa sua se non riesce più a stare alla velocità di Adriano.. cacchio, stiam parlando di uno che ha quasi 40 anni, che si sarebbe voluto ritirare già da almeno un paio di anni, e che convincono a restare a forza perchè senza di lui la difesa sarebbe definitivamente crollata! E poi lo confrontiamo con uno che (suo malgrado) è comunque uno dei giocatori più veloci e potenti al momento..

Che poi secondo me stanno facendo (o meglio, ormai hanno definitivamente fatto) un errore clamoroso nella gestione di Senderos. Quando giocava in Inghilterra (Manchester o sbaglio?) era uno dei giovani difensori più promettenti d'Europa, ma è ovvio che un qualsiasi giocatore, per quanto bravo, se fa la muffa in panchina perde smalto, abitudine al gioco e fiducia in se stesso. Avevano la possibilità di svecchiare la difesa inserendo un buon giocatore di sicuro futuro accanto a qualche vecchia volpe d'esperienza, ma ormai la hanno gettata alle ortiche. Mi pare una scelta incomprensibile.

sbagliano anche a puntare al recupero di Nesta... che per quanto possa essere un grandissimo difensore, è infortunato per sei mesi l'anno... non possono pensare di continuare a puntare a grandi obiettivi, impegnati su due o più fronti, spompando sempre i soliti giocatori (pirlo, maldini, gattuso, ambrosini)

Guarda, mi secca ammetterlo, ma ho sempre pensato che quelli che hanno capito meglio di tutti come si costruisce e si fa girare una squadra di alto livello sono i gobbi maledetti. Tre o quattro campioni nei ruoli chiave, gente che sa fare la differenza; e per il resto buoni giocatori, che sanno fare il loro lavoro, schierati esattamente nei ruoli che sono loro più congeniali. Così facendo ottengono ottimi risultati rimanendo comunque nel budget. La campagna acquisti tipo album di figurine Panini può essere esaltante sul momento, ma a lungo andare ti rovina la squadra: è successo al Real, a quanto pare sta succedendo al Chelsea, e se il Milan non raddrizza il timone succederà anche a loro.

Leadingtherats ha scritto:Guarda, mi secca ammetterlo, ma ho sempre pensato che quelli che hanno capito meglio di tutti come si costruisce e si fa girare una squadra di alto livello sono i gobbi maledetti. Tre o quattro campioni nei ruoli chiave, gente che sa fare la differenza; e per il resto buoni giocatori, che sanno fare il loro lavoro, schierati esattamente nei ruoli che sono loro più congeniali. Così facendo ottengono ottimi risultati rimanendo comunque nel budget. La campagna acquisti tipo album di figurine Panini può essere esaltante sul momento, ma a lungo andare ti rovina la squadra: è successo al Real, a quanto pare sta succedendo al Chelsea, e se il Milan non raddrizza il timone succederà anche a loro.

si, vabbè.. ma se il milan avesse una difesa, le cose sarebbero diverse...
anche se fa strano che nonostante tutta la gente che hanno, c'è voluto beckam per far girare quel centrocampo..

verissimo, la Juve ha sempre avuto i Carrera, i Porrini e i Torricelli, oltre ai campioni. il milan c'ha solo gattuso, che è pure rotto.

Sephiroth ha scritto:

Leadingtherats ha scritto:Guarda, mi secca ammetterlo, ma ho sempre pensato che quelli che hanno capito meglio di tutti come si costruisce e si fa girare una squadra di alto livello sono i gobbi maledetti. Tre o quattro campioni nei ruoli chiave, gente che sa fare la differenza; e per il resto buoni giocatori, che sanno fare il loro lavoro, schierati esattamente nei ruoli che sono loro più congeniali. Così facendo ottengono ottimi risultati rimanendo comunque nel budget. La campagna acquisti tipo album di figurine Panini può essere esaltante sul momento, ma a lungo andare ti rovina la squadra: è successo al Real, a quanto pare sta succedendo al Chelsea, e se il Milan non raddrizza il timone succederà anche a loro.

si, vabbè.. ma se il milan avesse una difesa, le cose sarebbero diverse...
anche se fa strano che nonostante tutta la gente che hanno, c'è voluto beckam per far girare quel centrocampo..

Certo, ma magari se il Milan non avesse preso Ronaldinho o non avesse in programma di comprare Beckham, adesso forse avrebbe una difesa.
Sai quanti difensori a verso ci compri, con un anno di stipendio di Ronaldinho?

si beh che già beckham è uno che torna indietro a coprire...

RodrigoNavarro ha scritto:si beh che già beckham è uno che torna indietro a coprire...

Esatto, e l'Italia non è la Spagna: qui con una formazione così puoi vincere con le grandi, ma le piccole si rintanano dietro, non ti lasciano spazi, ti legnano, e quando partono in contropiede, se non hai nessuno a coprire, ti fanno taaanto male.

beh non sono molte le piccole che affrontano gli avversari a viso aperto. anzi sono solo il cagliari e l'atalanta

Ma maiala della madonna, come si fa a perdere con un branco di pellegrini come l'Ajax?!

Leadingtherats ha scritto:Ma maiala della madonna, come si fa a perdere con un branco di pellegrini come l'Ajax?!

eh dai cè il ritono ancora da giocare
:patpat

Leadingtherats ha scritto:Ma maiala della madonna, come si fa a perdere con un branco di pellegrini come l'Ajax?!

ma come abbiamo fatto? te l'hai vista?

Malore per Candido Cannavò
E' in gravissime condizioni






L'ex direttore della Gazzetta dello Sport è ricoverato all'ospedale Santa Rita di Milano per un'emorragia cerebrale, dove ha trascorso una notte tranquilla. Ma il quadro clinico resta "gravemente compromesso". Le ultime parole al figlio Alessandro: "Combatterò, ce la farò come sempre"
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MILANO, 20 febbraio 2009 - Candido Cannavò, l'ex direttore e ora editorialista della Gazzetta dello Sport, è ricoverato in gravissime condizioni all'ospedale Santa Rita di Milano, dopo avere accusato un malore ieri, mentre si trovava nella sede del quodidiano. Cannavò ha trascorso una notte tranquilla, ma le condizioni cliniche neurologiche rimangono "gravemente compromesse", come si legge nel bollettino sanitario emesso dalla clinica. La prognosi resta riservatissima.
E’ venuto a salutarci in mensa, a casa sua, come fa tutti i giorni. Candido Cannavò, dopo 19 anni sul ponte di comando della Gazzetta, dal 2002 è il "direttore storico": significa che può continuare a scrivere le sue preziose rubriche e i suoi fondi di prima pagina lontano dal giornale. Ma con ogni tempo e in ogni stagione, Candido a ora di pranzo è sempre lì, il luogo più umile dell’azienda, dove si mischiano gli umori dei colleghi più anziani e degli stagisti. E’ questo il suo palcoscenico preferito, dove passa col vassoio di tavolo in tavolo e ha battute e sorrisi per tutti. Ieri, però, chi era in mensa per la pausa pranzo ha visto quello che non avrebbe mai voluto vedere: verso le 14.15 Candido Cannavò (78 anni) ha avuto un malore.
Un malore da poco, apparentemente. Luciano Fontana, il vicedirettore del Corriere della Sera che gli era di fronte, ha colto una smorfia sul lato destro del labbro e ha richiamato l'attenzione degli altri due commensali, Francesca Pini e Paolo Lepri. Cannavò stava cercando di gestire questa leggera forma di ictus come si fa con una intervista un po' ostica. Si è piegato sul tavolo e poi è stato sistemato a braccia sul pavimento, dove è rimasto steso in attesa dei soccorsi con un privilegio particolare: avere accanto il figlio Alessandro, caporedattore del Corriere.
L'attesa è durata poco: come un segno del destino la prima ambulanza ad accorrere alla chiamata del 118 è stata quella della Croce Rosa Celeste, per metà il colore della Gazzetta, il giornale a cui Cannavò ha dedicato tre quarti della sua vita. E il direttore non ha avuto la percezione di quello che stava succedendo: ha solo continuato a martellarsi con la mano destra il braccio sinistro che non sentiva più. Erano i segni dell'emiparesi che gli infermieri hanno giudicato probabilmente transitoria quando hanno ottenuto l'ok per dirigersi all'ospedale Santa Rita, attrezzato per una terapia intensiva d'emergenza. E qui la prima Tac ha riscontrato un'emorragia cerebrale di media entità che ha ulteriormente alimentato la speranza di un malanno passeggero. "Mio padre quando è arrivato in ospedale è rimasto sempre perfettamente lucido — spiega Alessandro —. Mentre mi spiegava dove andare a recuperare la tessera sanitaria ha avuto anche la forza di rispondere ai miei incoraggiamenti: 'Sì, lotterò, lotterò. Ce la farò come sempre' continuava a ripetere".
Intanto pensava ancora alla sua rubrica quotidiana Fatemi capire, dedicata a Van der Sar. "Alessandro, avverti il giornale. E' nell'archivio DIR01". Come sempre l'aveva buttata giù di mattina, ma non l'aveva consegnata al direttore che quella rubrica aveva ideato apposta per le sue corde. Ieri Carlo Verdelli, accorso in ospedale insieme a tanti colleghi, dirigenti della Rcs e anche il presidente dell'Inter Massimo Moratti, non ha potuto ritirare il pezzo dalle mani dell'amico Candido. Proprio mentre Cannavò diceva di avere "un po' di mal di testa" ad Alessandro (l'altra figlia Marilisa è sopraggiunta più tardi mentre Marco sta rientrando dall'India) e al nostro Daniele Redaelli, è arrivata la seconda, tremenda, emorragia. La Tac delle 17.15 ha evidenziato "un importante quadro emorragico cerebrale". Alle 17.40 assistito dalla moglie Franca, insegnante di danza spagnola, è entrato in terapia intensiva con "prognosi riservatissima". Mentre arrivavano tantissimi attestati di stima, chi gli ha accarezzato la mano sul lettino lo ha trovato dolcemente addormentato, ancora saldo nella sua antica tempra di giornalista. Ma il bollettino, diramato dal direttore sanitario Eugenio Vignati, lascia solo una flebile speranza: "Il quadro neurologico si è progressivamente aggravato con la comparsa di uno stato soporoso". Ma noi abbiamo in mente altre parole: "Lotterò, ce la farò".
Fausto Narducci

fonte: http://www.gazzetta.it
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altri_Sport/Altri/Primo_Piano/2009/02/19/LancioCannavo.shtml

Addio a Candido Cannavò. Uno che sapeva di sport e sapeva scriverne.

R.I.P.






edit: si perde?

ha pareggiato Gilardino..meno male che ci pensa lui

MUTU, DIOBOIA!!!
Ormai siamo quelli dell'ultimo minuto

al 48esimo