Jovan Szantovich ha scritto:Highelf ha scritto:Io sono MOLTO deluso dal governo di centro sinistra appena defunto, perchè non ha rispettato molti punti del programma soprattutto in campo sociale
Detto così vuol dire che qualcosa ha fatto. Cosa, che mi è passato inosservato?
Rileggiti il bilancio dello stato, e i fattori economici.
Se non ti basta rilancio con la liberalizzazione delle farmacie e dei taxi e la rimozione della tassa di ricarica dei cellulari, giusto per menzionare le cose che sono già state dimenticate ma che all'epoca vennero approvate dai cittadini di dx e sx.
C'è altro, se ne vuoi.
MrFrag ha scritto:Leadingtherats ha scritto:@Frag: rosicare e demonizzare chi ha i quattrini è un atteggiamento che critichi giustamente, perché la ricchezza non è certo un reato. Neppure la miseria, però, lo è. Il nostro Paese è fortunatamente orientato secondo criteri solidaristici, per cui i più benestanti contribuiscono alla "cosa pubblica" in misura maggiore rispetto ai meno abbienti, il che ci permette di erogare a tutti almeno i servizi essenziali e di operare un minimo di redistribuzione dei redditi. In quest'ottica, se la "caccia al ricco" è una stronzata (vedi i ridicoli manifesti di Rifondazione), comunque mi pare giusto che chi ha più soldi, in proporzione, paghi di più. E che chi ha un BEL PO' più di soldi, in proporzione, paghi un BEL PO' di più. E qui mi si innesta la risposta a Stjerne.
si ok, ma non bisogna nemmeno immaginare i ricchi (che poi il concetto di ricchezza è una cosa abbastanza personale) come dei frutti da spremere fino all'ultima goccia, xke sennò chi è un po furbo prende i suoi soldi e li mette all'estero dove almeno il governo italiano non può allungare le mani, col risultato ovvio che tutti poi risultano nullatenenti. Va bene pagare un po di più per favorire chi ha meno, ma non bisogna cmq esagerare.
Economicamente, posso dirti che le tasse, e nondimeno le tasse proporzionali (più sei ricco più percentuale dei tuoi redditi paghi) vanno a interesse di tutta la popolazione, ricchi compresi. Principalmente per la riduzione della povertà relativa.
Approfondisco: i poveri si distinguono in assoluti e relativi. I poveri assoluti sono quelli che non hanno di che mangiare, vestirsi eccetera. I poveri relativi sono quelli che guadagnano molto meno della fascia che guadagna di più del loro sistema di riferimento (assumiamo l'Italia).
La differenza è che i poveri assoluti non si interessano di politica (hanno altri problemi), mentre i relativi votano, fanno rivoluzioni eccetera. La cosa interessante è che non conta il fatto che i poveri relativi abbiano casa, cellulare eccetera, si sentono poveri lo stesso.
Ora, se le tasse vengono pagate proporzionalmente, i poveri relativi vedono i ricchi che pagano molte più tasse di loro (sia come percentuale che come valore assoluto) e sono più tranquilli; siccome i ricchi pagano molte tasse, i poveri relativi hanno accesso a servizi tipo sanità e istruzione ad un prezzo relativamente molto basso, e possono spendere il resto dei loro sodi in vestiti, auto, spesa, cellulare et similia, e spendendo di più favoriscono l'economia del paese, nonché gli introiti di chi produce macchine, cellulari ecc (i ricchi di cui sopra).
Per fare un esempio, se gli Agnelli pagano taaaante tasse gli operai hanno più soldi, possono permettersi una macchinina e si comprano una FIAT, e gli Agnelli recuperano i soldini con pure gli interessini, oltre al fatto che tutti hanno una sanità e un'istruzione e migliore, e quindi sono più tranquilli. Il fatto che siano più tranquilli non è proprio una minchiata, perché i poveri relativi sono esattamente la classe sociale che fa le rivoluzioni (i poveri assoluti no perché non ne hanno le forze, i borghesi e ricchi mi pare ovvio il perché).
Se i ricchi fossero furbi ci penserebbero molto bene prima di far eruttare vulcani finti nelle loro ville in Sardegna, perché rischiano di fare incazzare un po' di gente che tende a sparare prima di discutere. La cosa bizzarra è che in passato i ricchi, sapendolo, piangevano miseria e si inventavano cazzate tipo "ai poveri il regno dei cieli" per farli stare buoni, mentre questi se ne vantano... Mah, immagino ignoranza. La soluzione moderna per tenere buoni i poveri relativi è dirgli che i soldi con cui hai fatto eruttare suddetto vulcano non sono quelli che a loro sono spariti di tasca, bensì una ricompensa divina al fatto che tu ti sei "fatto da solo" (versione all'amatriciana del sogno americano), e se hai avuto contatti con mafia e simili è solo perché sei più furbo degli altri.
Si dice invece ai poverelli che sono stati i Cattivi a rubargli i soldi con le Tasse Malvagie, ma per fortuna tu gliele toglierai; e questa è la parte meno importante della strategia. La più importante è ovviamente il marketing, il cui compito è come noto di fare acquistare alla gente cose di cui non ha bisogno in cambio di denaro di cui ha bisogno.
La base del marketing utilizzata maggiormente in questo campo è la disinformazione del consumatore: non facendo capire al consumatore quanto vale ciò che acquista e soprattutto riducendo la sua capacità di analisi razionale del prodotto lo si rende più facilmente malleabile per gli spunti del marketing stesso, facendo leva sui suoi sentimenti anziché sulla qualità del prodotto (fateci caso quando qualcuno urla, tipo Bossi, Grillo o chi vi pare, a seconda della fazione in cui vi riconoscete).
Mantenere il consumatore nell'ignoranza nel nostro caso significa fargli odiare la politica, ovvero dirgli che non deve interessarsi della gestione della cosa pubblica perché sono "tutti ladri" o "professionisti della politica" o cazzate simili, e dargli altro a cui pensare, che può andare dal dire cazzare in chiesa tutte le cazzo di domeniche a mettere una sezione sul calcio su ogni giornale con toni epici, come se si parlasse di cose serie. Una volta che le tecniche di marketing hanno offuscato sufficientemente la razionalità del consumatore, si può passare a raccontargli qualunque cazzata, tanto ci casca e non si chiede più perché lui non arriva a fine mese e tu hai tre Rolls.
Tento di stringere perché sono più prolisso di Highelf

: le tasse vanno a beneficio di tutti. Se sono alte, anche. Se sono proporzionali, meglio. Tasse vuol dire servizi per le classi povere, cioè che in media nel paese si sta meglio. Normalmente le classi povere se trattate male si ribellano. Per evitarlo, le si instupidisce. Quando sono abbastanza stupide, si fa quello che si vuole.
La lezione è finita, torno a mangiarmi le ostriche con lo champagne. Se volete c'è un altro capitolo sull'evasione.