I contratti nazionali li rinnovano sempre in pesante ritardo, e quando li rinnovano devono pure pagare le penali ai dipendenti (l'anno scorso mi arrivarono quasi 400 euro in più come rimborso, e non ho nemmeno un contratto indeterminato!).
Io sono sotto il ccnl del commercio, e so bene che se supero il cosiddetto periodo di comporto, ovvero, se mi assento per malattia oltre un certo numero di giorni, variabili in base al tipo di contratto e all'anzianità, l'azienda ha il diritto di licenziarmi senza alcun preavviso.
Non so se gli statali hanno già questo sistema, probabilmente il disegno di lette vuole introdurre una cosa simile, in ogni caso non è niente di nuovo o fascista.