era un pò che volevo vederlo, ma non ho avuto mai tempo per farlo...
Mi piace tantissimo..

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Chobits è ambientato in una terra "parallela", in cui l'anno è il 2002, ma le conoscenza tecnologiche sono più avanzate della nostre. La prioncipale differenza tra la nostra società e quella di chobits è la creazione dei Persocon, computer dall'aspetto umano in grado di effettuare ogni tipo di compito e di reagire realisticamente in base al software installato; non sono comunque in grado di provare sentimenti, né di decidere in modo totalmente autonomo, avanedo sempre bisogno di appoggiarsi ad un sistema operativo. Questo sta però lentamente cambiando la società, perché i persocom sono gentili, servizievoli ed estremamente devoti, e la gente comincia a preferire la loro presenza a quella delle altre persone. Purtroppo però i persocom sono solamente delle macchine, i loro sentimenti sono soltanto simulati dal software e i loro ricordi sono semplici dati immagazzinati nel loro hard disk.
Da qualche tempo però in Internet circola la voce dell'esistenza dei mitici Chobits, persocom con una potenza di calcolo enorme, in grado di imparare senza aver bisogno di software aggiunto e di sistema operativo e capaci di provare veri sentimenti. Ma forse questa voce è soltanto una leggenda metropolitana...
Hideki Motosuwa è uno studente "ripetente" (in giapponese "ronin", a ricordare gli antichi samurai vagabondi e senza padrone) che sta tentando di entrare con scarso successo all'università. Un giorno trova casualmente una persocom che sembra gettata fra i rifiuti; visto il suo desiderio (fino a quel momento irrealizzabile per l'elevato costo) di possederne una, decide di portarla a casa sua ed accenderla.
La persocom non sembra saper parlare né avere un sistema operativo installato. L'unico suono che riesce ad emettere è "chii", così Hideki decide di chiamarla in questo modo. Hideki continua la sua vita, lavorando, studiando e cercando di insegnare sempre cose nuove alla sua nuova persocom, che però sembra avere un passato misterioso alle spalle: vi sono infatti numerose persone che la cercano e una seconda Chii, identica a lei, che sembra comparire nei momenti in cui la personcon è in pericolo.
In seguito iniziano ad emergere indizi che Chii sia un "Chobits", un particolare tipo di PC artigianale estremamente elaborato; peculiarità del "Chobits", si mormora nelle reti informatiche, sarebbe la capacità di provare emozioni come gli esseri umani. Da questo momento la trama si fa maggiormente introspettiva, cercando di entrare nei meandri dei sentimenti umani e di affrontare il tema dell'amore fra l'uomo e gli androidi.
Pian piano, grazie a questi indizi, Hideki scopre di più del passato di Chii, scoprendo anche che è stata creata dal marito dell'amministratrice del condominio in cui abita. La seconda Chii, si scopre che si chiami Freya, ed era la sorella maggiore di Chii, il cui cuore era stato passato nel corpo di Chii dalla stessa, per farle smettere di soffrire, e di non fare mai andare via il suo ricordo. Alla fine della serie Hideki si convince dell'amore che prova per Chii e si dichiara, facendo trovare a Chii "l'uomo solo per me".
onostante i momenti decisamente comici e alcune battute genere Ecchi , le tematiche affrontate da Chobits sono numerose e complesse. Il tema più frequente è l'analisi del rapporto tra umani e persocons. Sebbene la storia sottolinei il concetto dei persocon che vengono amati dalle persone, la lezione che il manga desidera trasmettere (essere amati per quello che siamo) può essere rappresentata in modi diversi.
"Watashi" o "Atashi" (Giapponese per "io" o "me"), è un personaggio disegnato da Chitose Hibiya che compare in una serie di libri illustrati per bambini. I libri vengono utilizzati da Chitose per alludere all'amore ricambiato per Chii e per mettere in luce proprio il rapporto tra umani e persocons; tra l'altro si basano sul concetto che, poiché i persocons sono programmati per eseguire i desideri degli uomini, ben presto questi ultimi finiranno per preferirli ai loro simili, causando seri problemi, come l'impossibilità di riprodursi.
Uno dei concetti che spesso ritorna in "Chobits" è la verginità di Chii, intesa come sua impossibilità ad avere rapporti sessuali, poiché equivarrebbe a resettarla completamente. Di conseguenza, Chii può affidare il suo corpo solo a qualcuno che la ami abbastanza da preferire al puro atto sessuale il conservare integralmente la personalità del persocon stesso. Questa "abilità", se così può essere chiamata, si suppone sia stata attribuita a Chii da suo padre solo dopo la morte di Freya. L'intento del suo creatore, infatti, era di far sì che ogni persocon da lui creato trovasse la felicità, e l'unico modo che Chii ha per essere felice e sviluppare la sua personalità è quello di trovare qualcuno che la ami di un amore puro, non finalizzato al sesso.
La tematica fondamentale è certamente l'amore. Ritorna molto spesso l'immagine di due anime che si cercano per completarsi a vicenda, e il concetto dell'"uomo solo per me", utilizzato sia da Atashi nella storia illustrata, sia da Chii per quanto riguarda Hideki, sia da Freya nei confronti di suo padre. L'amore è visto come qualcosa di assolutamente indispensabile: Freya infatti, non potendo godere dell'amore di suo padre, finisce lentamente per spegnersi. È l'amore che funge da collegamento fra tre dei personaggi principali, proprio Chii, Freya e Atashi.
Da qualche tempo però in Internet circola la voce dell'esistenza dei mitici Chobits, persocom con una potenza di calcolo enorme, in grado di imparare senza aver bisogno di software aggiunto e di sistema operativo e capaci di provare veri sentimenti. Ma forse questa voce è soltanto una leggenda metropolitana...
Hideki Motosuwa è uno studente "ripetente" (in giapponese "ronin", a ricordare gli antichi samurai vagabondi e senza padrone) che sta tentando di entrare con scarso successo all'università. Un giorno trova casualmente una persocom che sembra gettata fra i rifiuti; visto il suo desiderio (fino a quel momento irrealizzabile per l'elevato costo) di possederne una, decide di portarla a casa sua ed accenderla.
La persocom non sembra saper parlare né avere un sistema operativo installato. L'unico suono che riesce ad emettere è "chii", così Hideki decide di chiamarla in questo modo. Hideki continua la sua vita, lavorando, studiando e cercando di insegnare sempre cose nuove alla sua nuova persocom, che però sembra avere un passato misterioso alle spalle: vi sono infatti numerose persone che la cercano e una seconda Chii, identica a lei, che sembra comparire nei momenti in cui la personcon è in pericolo.
In seguito iniziano ad emergere indizi che Chii sia un "Chobits", un particolare tipo di PC artigianale estremamente elaborato; peculiarità del "Chobits", si mormora nelle reti informatiche, sarebbe la capacità di provare emozioni come gli esseri umani. Da questo momento la trama si fa maggiormente introspettiva, cercando di entrare nei meandri dei sentimenti umani e di affrontare il tema dell'amore fra l'uomo e gli androidi.
Pian piano, grazie a questi indizi, Hideki scopre di più del passato di Chii, scoprendo anche che è stata creata dal marito dell'amministratrice del condominio in cui abita. La seconda Chii, si scopre che si chiami Freya, ed era la sorella maggiore di Chii, il cui cuore era stato passato nel corpo di Chii dalla stessa, per farle smettere di soffrire, e di non fare mai andare via il suo ricordo. Alla fine della serie Hideki si convince dell'amore che prova per Chii e si dichiara, facendo trovare a Chii "l'uomo solo per me".
onostante i momenti decisamente comici e alcune battute genere Ecchi , le tematiche affrontate da Chobits sono numerose e complesse. Il tema più frequente è l'analisi del rapporto tra umani e persocons. Sebbene la storia sottolinei il concetto dei persocon che vengono amati dalle persone, la lezione che il manga desidera trasmettere (essere amati per quello che siamo) può essere rappresentata in modi diversi.
"Watashi" o "Atashi" (Giapponese per "io" o "me"), è un personaggio disegnato da Chitose Hibiya che compare in una serie di libri illustrati per bambini. I libri vengono utilizzati da Chitose per alludere all'amore ricambiato per Chii e per mettere in luce proprio il rapporto tra umani e persocons; tra l'altro si basano sul concetto che, poiché i persocons sono programmati per eseguire i desideri degli uomini, ben presto questi ultimi finiranno per preferirli ai loro simili, causando seri problemi, come l'impossibilità di riprodursi.
Uno dei concetti che spesso ritorna in "Chobits" è la verginità di Chii, intesa come sua impossibilità ad avere rapporti sessuali, poiché equivarrebbe a resettarla completamente. Di conseguenza, Chii può affidare il suo corpo solo a qualcuno che la ami abbastanza da preferire al puro atto sessuale il conservare integralmente la personalità del persocon stesso. Questa "abilità", se così può essere chiamata, si suppone sia stata attribuita a Chii da suo padre solo dopo la morte di Freya. L'intento del suo creatore, infatti, era di far sì che ogni persocon da lui creato trovasse la felicità, e l'unico modo che Chii ha per essere felice e sviluppare la sua personalità è quello di trovare qualcuno che la ami di un amore puro, non finalizzato al sesso.
La tematica fondamentale è certamente l'amore. Ritorna molto spesso l'immagine di due anime che si cercano per completarsi a vicenda, e il concetto dell'"uomo solo per me", utilizzato sia da Atashi nella storia illustrata, sia da Chii per quanto riguarda Hideki, sia da Freya nei confronti di suo padre. L'amore è visto come qualcosa di assolutamente indispensabile: Freya infatti, non potendo godere dell'amore di suo padre, finisce lentamente per spegnersi. È l'amore che funge da collegamento fra tre dei personaggi principali, proprio Chii, Freya e Atashi.
Davvero bello..
