Distribuito (per ora solo in Giappone) da Anipelx, famosa per prodotti tipo GTO, Full Metal Alchemist o Naruto, prodotto da Media Works e Brain Base, famosi per roba non tanto famosa...ecco a voi:
BACCANO!
Prendete una ventina di personaggi e fateli recitare tre spettacoli differenti su diversi anni nella cronologia narrativa, poi tagliate il tutto in brevi sequenze e rimontate a casaccio.
Condite il tutto con mafiosi, immortali, ladri, alchimisti, assassini e psicopatici e il risultato che otterrete è ben definito dal titolo stesso dell’anime.
Baccano! è storia frenetica che, a volte, si fatica a seguire visto il caotico susseguirsi di scene scorrelate tra loro che saltella "di anno in anno" avanti e indietro nel tempo.
Complicazione al quale si aggiunge la presenza di un numerosissimo cast di personaggi, le cui trame e vicissitudini vengono trattate
tutte insieme e
contemporaneamente caratterizzando ognuno di loro.
Eppure, questo anime non ha un protagonista (anche se la coppia Isaac/Miria ci si avvicina più di tutti gli altri), come allo stesso tempo non ha un filone principale, ma un mucchio di vicende che si intrecciano quasi per caso aggrovigliandosi l'un l'altra creando.... un gran baccano.
Personalmente, all'inizio ho sofferto un pò questa regia alla "Tarantino", ma con il passare delle puntate e con i pezzi del puzzle che si compongono questo espediente risulta molto più piacevole ed accattivante.
In sostanza, Baccano! è un anime d'azione, ma che sfrutta come punto di forza i continui cambi di scena/narrazione.
Infatti, già dalla prima puntata vengono proposti gli eventi senza definirne una cronologia precisa se non un mero riferimento all' "anno in corso".
Così, ad ogni scena, lo spettatore si domanda non solo cosa succederà in seguito, ma anche cosa è successo prima e cosa c'entra con quello fin ora proposto!
Per quanto riguarda la qualità delle animazioni è sulla media. Buona, ma non eccezionale. Egregia, invece, la rappresentazione delle scene.
La colonna sonora jazz si adatta all’ambientazione dell’America anni ‘30 e accompagna bene l’azione. Debole la sigla finale, specialmente se messa in confronto con l’opening.
I soli 13 episodi potrebbero sembrare un pò pochini, ma ragionandoci estendere la durata e la narrazione avrebbe slavato l'effetto "disco rotto" che in fin dei conti è un pò lo scheletro di tutta la serie. Ma comunque, una volta finito occorre obbligatoriamente riguardarlo tutto per capirlo al 100%, quindi è come se durasse il doppio.
Riguardo la trama non dico oltre.... ogni descrizione sarebbe come camminare in un campo minato.
In conclusione:
Non si tratta di certo dell'anime dell'anno e probabilmente non si piazza nemmeno nella top ten, ma si guarda volentieri.
Una storia d'avventura, che non manca di spunti comici, un pizzico di horror e con una discreta dose di perle d'autore.

