Ecchime qua.Cominciamo da Iditarod alla quale tengo in modo viscerale.
Piccolo glossario per chi è estraneo al mondo dello sleddog (tanto,sicuro come la morte che sapete tutti di cosa si tratta,solo magari non sapete che si chiama così):
Sleddog:Sport praticato dal musher che si trova su una slitta trainata da cani, da qui l'unione dei termini inglesi "sled" slitta e "dog" cane.Normalmente praticato sulla neve con cani di razza Siberian Husky,Alaskan Malamute e Samoiedo.L'utilizzo di cani di razza nordica si addice naturalmente alle temperature rigide alle quali si sottopone il team in corsa, mentre la purezza della razza è resa necessaria per l'equità delle condizioni di prestazione, oltre che per preservare la razza stessa da impoverimenti delle linee genetiche originali.
Musher:Conducente di una muta di cani da slitta.L'origine del nome deriva al fatto che,per far avanzare gli animali,il musher utilizza il termine inglese mush (corrispondente dell'italiano "avanti")
Iditarod:The Last Great Race on Earth dal 1973Iditarod,lo Spirito dell'Alaska è la più grande e famosa gara di sleddog al mondo.
Si snoda su un percorso parecchio impervio di circa 1,868 km che va da Anchorage a Nome.Le condizioni climatiche proibitive ne fanno una competizione estrema,che si svolge in Alaska ogni anno,all'inizio di marzo (sponsor perenne la Dodge con i mezzi piuì pesanti della sua produzione e vorrei anche vedere se no in quei posti come fanno a muoversi!)
Iditarod trae origine da un episodio verificatosi nel 1925,quando un'epidemia di difterite colpì la città di Nome.
Il 19 gennaio 1925, scoppiò una violenta epidemia di difterite, senza che ci fosse l'antitossina necessaria per curare tutti i nuovi casi (la scorta, datata 1918, era finita l'estate precedente e la richiesta di nuove unità non arrivò a Juneau a causa della chiusura del porto per ghiaccio,che culo eh).
Il primo caso di difterite si ebbe con un bambino inuit di due anni, a Holy Cross; il dottor Curtis Welch (il medico locale, assistito da quattro infermiere) diagnosticò una tonsillite, perché nessuno dei familiari aveva sintomi della difterite. Il bambino morì la mattina seguente, e da lì molti altri casi di "tonsillite" si verificarono; il fatto che la madre del primo bambino malato non avesse autorizzato l'autopsia rese l'epidemia ancora più grave. Il primo caso ufficiale di difterite si ebbe con Bill Barnett, il 20 gennaio 1925. Il giorno dopo si ammalò anche una bambina di 7 anni (Bessie Stanley), che morì il giorno successivo, e così via. A questo punto, grazie ad un consiglio di emergenza convocato da Welch, Nome fu messa in quarantena e fu ordinato urgentemente un milione di unità di antitossina. La scorta più vicina (trecentomila unità, che pesavano in tutto circa nove chili) si trovava ad Anchorage, che distava più di millesettecento chilometri e non era direttamente collegata a Nome, ma una ferrovia arrivava solo fino a Nenana, a quasi mille chilometri da Nome. Il maltempo non permetteva agli aerei di alzarsi in volo e gli iceberg non permettevano alle navi di attraccare.Per risolvere il problema si scelse di usare il metodo che da sempre era utilizzato per trasportare la posta: i cani da slitta. Venne organizzata una staffetta di venti mute di cani da slitta che si assunsero il compito di trasportare l'antitossina da Nenana a Nome, distanti seicento miglia: partì un certo Edgar Bill Shannon che fece 52 miglia fino a Tolovana, dove una squadra fresca comandata da Edgar Kalland prese l'antitossina e la portò fino a Manley, che percorse 31 miglia, tocco poi a Green con 28 miglia fino al lago Fish dove trovò Johnny Folger che fece 26 miglia fino a raggiungere Sam Joseph che incontrò Titus Nikotai dopo 34 miglia. Nikotai fece 24 miglia, poi Dave Corning con 30 miglia, poi Hewnry Pitka sempre con 30, McCarty 28, Edgar Noller 24, George Noller (il fratello) 30, Tommy Patsy 36, l'indiano Koyokuk 40, Victor Anagick 34, Myles Gonagnan 40. Fu poi il turno di Leonhard Seppala, il guidatore più abile dell'Alaska che con il suo cane Togo (leader di Seppala da ben sette anni), il più veloce della zona, fece 91 miglia da solo, anche se ne avrebbe dovuto fare molte di più (150) se non avesse tagliato attraverso la pianura Norton, dove il ghiaccio era particolarmente sottile. Continuò Charlie Olson con 25 miglia e qui fu la volta di Gunnar Kasson, che trasportò l'antitossina per le restanti 53 miglia con l'altro cane di Leonard Seppala, che il proprietario considerava buono solo per portare la posta per brevi tratti: Balto, che arrivò in città il 2 febbraio 1925. L'antitossina aveva percorso 674 miglia in circa 127 ore e mezzo (poco più di cinque giorni) con una temperatura media di 40 gradi sotto zero (arrivò infatti congelata), i normali corrieri lo facevano in 25 giorni!!!!
Da questa storia fu tratto anche il film Disney "Balto".Balto aveva partecipato alla corsa del siero.
Ecco una parte dal diario di Leonard Seppala, che esprime così il suo disappunto nei confronti del suo cane Balto, diventato famoso:
« ...Erano diventati eroi mentre tranquillamente continuavano il loro cammino, completamente ignari di occupare i titoli sulla stampa. L'ultimo team portò il siero a Nome alle sei del 2 febbraio del '25. Era gelato, come io avevo supposto, ma il medico responsabile a Washington ci disse di usarlo egualmente. Ci furono parecchi scandali legati alla "corsa del siero" e molte voci su persone che ne avrebbero fatto commercio. Ma la cosa che più mi disturbava era che il record di Togo fu assegnato a Balto, un cane poco valido, che fu portato alla ribalta e reso immortale. Era più di quanto potessi sopportare quando Balto, il cane della stampa, ricevette per la sua "gloriosa impresa" una statua che lo raffigurava con i colori di Togo e con l'affermazione che lui aveva portato Amundsen a Point Barrow e per una parte del percorso verso il polo, mentre non si era mai allontanato per più di duecento miglia a Nord di Nome! Avendogli attribuito i record di Togo, Balto si affermò come "il più grande leader da corsa d'Alaska" anche se non aveva mai fatto parte di un team vincente! Lo so perché io ero il padrone ed avevo cresciuto sia Balto che Togo. La "corsa del siero" fu l'ultima corsa a lunga distanza di Togo... »
Che puo' essere pure vero ma cazzo Balto era il cane Alfa che aveva guidato l'ultimo team e per me è un eroe lo stesso,come tutti i cani che furono impegnati nella corsa! -__-
A Balto hanno anche dedicato una statua in Central Park,alla facciazza sua -__-
Ecchi:

:)
E queste erano Iditarod e lo Sleddog per sommi capi.Chi volesse vederne e sapere di più ecco un po' di links:
http://www.iditarod.comhttp://www.grandeodyssee.com/fr/index.html (Competizione europea.La più difficile al mondo per la topografia delle montagne percorse)
http://www.fimss.com/HomePage/tabid/32/Default.aspxPuttana mignotta non mi posta i filmati dei promo -_- Ma ci tengo a mostrarveli,riprovo dopo.
Poi c'era il buon Frattaglia.Ecchi qua:


Il video:
http://www.youtube.com/watch?v=0ZwYRwr-7NoXD
PROMO LA GRANDE ODISSEE 2009
Ce l'ho fatta!!!Tiè!!!!ghghghgh