beh nel mio bellissimo monastero, che è sede della mia facoltà, oltre ai sottopassaggi che portavano da questo monastero di monaci al convento delle suore di clausura (eh maiali che non erano altro), con conseguenti e recenti ritrovamenti di non so quanti resti di feti/bambini, girano diverse voci:
innanzitutto gira voce che alcune stanze non vengano mai ma proprio mai e mai e poi mai aperte; per tutta la superficie calpestabile esterna c'è una conseguente superficie calpestabile sotterranea che corrisponde ai meandri della biblioteca; ovviamente non è questa la leggenda...riguarda degli strani fatti accaduti lì sotto, come libri che cadono di botto dagli scaffali addosso alla gente, rumori e voci. Personalmente una volta stavo studiando proprio lì sotto con la sedia attaccata al muro e ho sentito una voce da dietro (suggestione? abbiocco post pranzo? non lo so)...

inoltre, nella chiesa situata accanto al monastero, consacrata nuovamente in tempi recenti, tra gli anni 80 e gli anni 90 un docente di lettere era solito fare messe nere con studentesse e col prete della chiesa stessa

ecco ho trovato un articolo del 1996 dall'archivio del corriere
Catania, il pm chiede il processo per un monaco benedettino, uno studioso, un consigliere comunale e due animatori culturali
Orge e riti satanici nel monastero
L' accusa: maestro delle messe nere e' l' insospettabile storico. Lui nega: un complotto
[...] Proprio sotto l' altare centrale, in una cripta satura dell' odore acre di ossa in disfacimento, si svolgevano messe nere e strani riti esoterici. Altri anfratti del vecchio monastero erano invece luogo di incontro per inconfessabili me' nage amorosi e persino orge. E poi: furti di oggetti sacri, violazione delle sepolture, profanazione di cadaveri. Dalle viscere del monastero di San Nicolo' la Rena sembrano ritornare i fantasmi dei monaci benedettini, con la pessima reputazione che li ha spesso circondati. Sono forse le ceneri del don Blasco dei Vicere' a fare da concime a questa storia dei giorni nostri che pare proprio d' altri tempi. Un monaco benedettino, uno storico, un consigliere comunale, due giovani animatori culturali ne sono protagonisti. [...] Si parla di associazione per delinquere, violazione di sepolcro, distruzione, soppressione e sottrazione di cadaveri, danneggiamento ed atti osceni in luoghi aperti al culto. [...] Vennero ritrovati resti di scheletri profanati, mentre alcune urne con i resti dei monaci benedettini sembravano violate. E poi i segni di piccoli incendi e persino resti di gatti. [...] E poi c' e' il capitolo degli incontri amorosi che in piu' occasioni si sarebbero "trasformati in rapporti sessuali anche di gruppo sfociati in rituali orgiastici". Rapporti che si consumavano in chiesa, dunque in un luogo aperto al culto. Addirittura la magistratura avrebbe sequestrato delle lettere piene di ardore che confermerebbero le tresche nate e tramontate all' interno del monastero. [...]
http://archiviostorico.corriere.it/1996 ... 0497.shtml
edit: ecco un paio di "testimonianze" sulle leggende che girano
- si racconta che nel giardino dei novizi siano seppelliti i cadaverini dei figli di preti e suore.
- Qualche storia di epifanie e presenze notturne
- La prima leggenda che mi raccontarono fu il ritrovamento, durante alcuni scavi, di centinaia di ossa di animali domestici. Si diceva che i monaci, segretamente, si dedicassero a riti di sacrificio pagani.
- una persona mi diceva che un giorno riuscirono a sollevare la balaustra che sostiene l'altare della chiesa di san nicola ed entrarono nella cripta, inoltrandosi per meandri oscuri e spaventosi.
si ritrovarono circondati da montagne di scheletri...
molti smembrati, buttati dappertutto, ossa e ossa, anche molto piccole.... evidentemente di bambini, figli dei monaci.
inoltre apparivano truci segni pseudoesoterici tracciati su muri e pavimento, cerchi con stelle a 5 punte e iscrizioni in latino: qualche catanese "bene" doveva divertirsi abbastanza a organizzare riti satanici... il posto giusto lì, no ?
per quanto riguarda la mia esperienza diretta, c'è una cosa.
ma preferisco non parlarne.
il tempio di demetra sta proprio lì sotto.
e le leggende spesso non sono solo leggende.