di Ferox il 17 feb 2008 12:58
copio e incollo....
> > Donne e uomini
> >
> > Supponiamo che un tipo di nome Luigi si senta attratto da una donna di
nome Teresa.
> > Lui le propone di andare assieme al cinema, lei accetta. I due si
divertono. Alcune sere dopo lui la invita a cena e di nuovo stanno bene
assieme.
> > Continuano a vedersi regolarmente e nel giro di poco tempo nessuno di
loro vede più qualcun altro.
> > Una sera, in macchina, rincasando, a Teresa viene in mente una cosa e
senza pensarci dice:
> > - Hai pensato che giusto oggi sono sei mesi che ci vediamo?
> > Si fa silenzio in auto. A Teresa quel silenzio sembra pieno di
significati.
> >
> > Pensa: (Mi chiedo se gli avrà dato fastidio che abbia detto questo,
forse si sente oppresso dal nostro rapporto; forse crede che io voglia
forzarlo a prendersi un impegno che lui non desidera o del quale non é molto
sicuro).
> >
> > Ma Luigi sta pensando: - (Ma guarda, sei mesi...)
> >
> > E Teresa pensa : (- Ma neanche io sono sicura di volere questo tipo di
rapporto. A volte mi piacerebbe avere un po' più di libertà, per aver tempo
di pensare a ciò che voglio veramente, per capire la direzione verso la
quale ci stiamo muovendo lentamente... voglio dire, verso dove stiamo
andando? Continueremo semplicemente a vederci a questo livello di intimità?
Ci muoviamo verso il matrimonio? Figli? Una vita assieme? Sono pronta per
questo tipo di impegno? Conosco veramente questa persona?)
> >
> > E Luigi pensa: ( - ...Quindi questo significa che era... vediamo...
febbraio quando iniziammo a uscire, che era giusto dopo aver lasciato l'auto
dal meccanico, cioè... vediamo il contachilometri... merda, devo cambiare
l'olio alla macchina.)
> >
> > E Teresa pensa: (- E' sconvolto. Glielo leggo in faccia. O forse sto
interpretando male. Forse vorrebbe di più dal nostro rapporto, più intimità,
più impegno; forse lui ha sentito prima di me che ho delle riserve. Sì,
scommetto che é questo. Per questo non vuol dire niente dei propri
sentimenti. Ha paura di sentirsi rifiutato.)
> >
> > E Luigi pensa: (- Devo dire loro di guardarmi di nuovo il carburatore.
Non mi importa niente di quello che dicono quegli imbecilli, non va ancora
bene. E questa volta sarà meglio che non diano la colpa al freddo. Che
freddo!? Ci sono 30 gradi fuori e questa cosa cammina come un camion
dell'immondizia, io pago quei ladri incompetenti un sacco di soldi.)
> >
> > E Teresa pensa: (- E' arrabbiato. E io non posso biasimarlo. Anch'io lo
sarei. Dio, mi sento così colpevole, facendogli passare questo, ma non posso
evitare di sentirmi come mi sento. Semplicemente non mi sento sicura.)
> >
> > E Luigi pensa: (- Probabilmente mi diranno che ha solo tre mesi di
garanzia! Si, è così, é giusto quello che mi diranno quei disgraziati.)
> >
> > E Teresa pensa: (- Forse sono troppo idealista, aspetto che arrivi il
principe azzurro sul suo cavallo bianco quando ho al mio fianco una persona
perfettamente comune, normale e buona, una persona con la quale mi piace
stare, una persona che davvero é importante per me e alla quale io importo.
Una persona che soffre per le mie egocentriche fantasie da adolescente
romantica.)
> >
> > E Luigi pensa: (- Garanzia ? Vogliono una garanzia ? Gliela dò io la
garanzia, gliela metto al ...)
> >
> > - "Luigi!" - dice Teresa a voce alta
> > - "Cosa?" - dice Luigi sorpreso
> > - "Per favore non ti torturare così" dice lei, con gli occhi velati di
lacrime, - "Forse non avrei dovuto dirti... O Dio, mi sento così..." e si
interrompe singhiozzando
> > - "Cosa c'è?" - dice Luigi
> > - "Sono così stupida" - singhiozza Teresa - "Voglio dire, lo so che non
esiste quel principe. Davvero lo so. E' stupido. Non esiste nè cavaliere nè
cavallo..."
> > - "Non c'é il cavallo?" - dice Luigi stupìto
> > - "Pensi che sono stupida, vero?" - dice Teresa
> > - "Ma no" - dice Luigi, contento finalmente di avere una risposta certa
> > - "E' solo che... solo che... ho bisogno di un po' di tempo" - dice
Teresa
> > C'è una pausa di 15 secondi durante la quale Luigi, pensando più
velocemente che può, cerca di dare una risposta sensata. Finalmente gliene
viene in mente una che può funzionare:
> > - "certo, ti capisco" - dice lui
> > Teresa, fortemente emozionata, prende la sua mano:
> > - "Oh, Luigi, davvero pensi questo?"
> > - "Cosa?" - dice Luigi
> > - "Questo sul tempo" - dice Teresa
> > - "Ah" - dice Luigi - "sì, sicuramente..."
> > Teresa si volta per guardarlo e fissa profondamente i suoi occhi,
rendendolo alquanto nervoso per quello che lei gli potrà dire, soprattutto
se ha a che vedere con un cavallo.
> > Alla fine lei gli dice: - "Grazie Luigi"
> > - "Grazie?" - dice Luigi
> > Lui la accompagna a casa e lei si sdraia nel suo letto. Essendo un'anima
che si tortura e si tormenta, piange fino all'alba. Intanto Luigi torna a
casa sua, apre un sacchetto di patatine, accende la tele e si immerge
istantaneamente nella replica di una partita di tennis tra due giocatori
cechi dei quali non ha mai sentito parlare. Una debole voce in uno degli
angoli più reconditi della sua mente gli dice che qualcosa di importante è
successo nell'auto, ma è del tutto sicuro che non c'era modo comunque di
capirlo, per cui è meglio non pensarci.
> > Il giorno seguente Teresa chiamerà una delle sue migliori amiche, o
forse un paio di loro, e parleranno della cosa per sei ore di seguito. In
forma dolorosamente dettagliata, analizzeranno tutto quello che lei ha detto
e tutto quello che lui ha detto, ritornando su ogni punto una e più volte,
esamineranno ogni parola e ogni gesto per quanto minimo, considerando ogni
possibile ramificazione. Continueranno a discutere il tema varie volte, per
settimane, forse per mesi, senza arrivare mai a conclusioni definitive ma
senza mai neanche annoiarsi del tema.
> > Intanto Luigi un giorno, mentre starà guardando una partita di calcio
con un amico, distrattamente dirà:
> > - Luca, sai se Teresa ha mai avuto un cavallo?
"si vis pacem para bellum" - VEGEZIO