

Isa ha scritto:si ma cmq c'è qualche giapponese carino![]()
e in ogni caso non portatevi Sw nel club![]()
non posso farmi operare proprio gli occhi per farli sembrare a mandorla...
sono l'unica cosa buona che ho
Isa ha scritto:staremo a vedere
Iset ha scritto:Isa ha scritto:staremo a vedere
Fondiamo anche noi un club?![]()
Dimmi cosa ti piace!
Isa ha scritto:Iset ha scritto:Isa ha scritto:staremo a vedere
Fondiamo anche noi un club?![]()
Dimmi cosa ti piace!
fondiamo il club del metallaro dai capelli lunghi e con almeno 3 tatuaggi
Isa ha scritto:non iniziamo...
è molto più facile trovare METALLARI GNOCCHI che giapponesine
Maestro ha scritto::snoffs
Ferox ha scritto:Maestro ha scritto::snoffs
(cit)
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
Preservativo: troppi lo usano male
E’ al primo posto fra i metodi contraccettivi più diffusi, ma pochi lo adoperano correttamente
PRAGA - E’ ben saldo in cima alla classifica: il preservativo è il metodo contraccettivo più usato in almeno 12 paesi Europei, seguito dalla pillola e dal coito interrotto (in linea generale almeno, perché in Italia il coito interrotto viene prima della pillola). E’ questo il risultato di un’indagine presentata a Praga al X congresso dell’European Society of Contraception da Giovanni Benagiano, ginecologo all’Università La Sapienza di Roma. Nel frattempo a qualcuno è venuto un dubbio: chissà se tutti lo usano bene. Domanda legittima, dal momento che la sicurezza del preservativo, nel proteggere da un gravidanza, non è mai del 100 per cento (a differenza della pillola che, invece, questa garanzia di protezione totale la dà). Il preservativo, d’altra parte, ha il vantaggio di mettere al riparo dalle malattie sessualmente trasmesse, (come l’Aids, ma anche la sifilide o la gonorrea, che non sono certo scomparse nemmeno dalle nostre parti).
ROTTURE - La risposta alla domanda è arrivata da un gruppo di ricercatori dell’Università di Selcuk, a Konya, in Turchia, che, a loro volta, hanno presentato i dati al congresso di Praga. O meglio: la risposta l’hanno data un centinaio e più di donne che hanno «tenuto sotto controllo» il partner nei momenti «clou» e hanno poi riferito ai medici. Alla ricerca hanno, infatti, partecipato 160 donne sposate che erano in contatto con centri di pianificazione familiare ed erano, quindi, informate circa il corretto uso del metodo contraccettivo. Gli errori da parte dei loro partner non sono mancati. Ecco quali. Almeno il 34 per cento, una volta o l’altra, cominciava il rapporto sessuale senza il preservativo e poi si interrompeva per calzarlo, con ovvi rischi; il 22 per cento non lasciava spazio in cima al preservativo (spazio che serve per raccogliere lo sperma ed evitare quello che si può immaginare) e, infine, oltre la metà dei maschi non controllava, alla fine, eventuali rotture che, si sa, contribuiscono alla scarsa affidabilità della tecnica.
INFORMAZIONE - Andando a fondo nella ricerca si è poi scoperto che soltanto il 18 per cento dei maschi aveva ricevuto una qualche informazione sul corretto uso del preservativo. Informazione cui dovrebbe provvedere chi si occupa di pianificazione familiare, ma anche di educazione sessuale per i più giovani che ancora non hanno affrontato il loro primo rapporto. Secondo la ricerca presentata da Benagiano, in Italia almeno il 50 per cento delle persone non usano alcuna precauzione al primo rapporto. Secondo l’esperto questo è dovuto alla grande popolarità che ha nel nostro Paese il «sesso spontaneo» (per il 90 per cento delle persone è il migliore). L’altro 50 per cento, che usa invece precauzioni durante il primo rapporto, nel 70 per cento ritiene che il preservativo sia il metodo di scelta.
SENZA RETE - Soltanto il 13 per cento delle giovani donne, alla loro prima esperienza, usa la pillola, nonostante i contraccettivi di ultima generazione siano sicuri e privi di effetti collaterali anche per le ragazze. Questa mancanza di protezione al primo rapporto è diffusa un po’ dappertutto in Europa, ma a differenza dell’Italia, in Paesi come il Belgio e l’Olanda fra il 65 e il 70 per cento delle donne dichiarano di avere usato la pillola. In Italia, a fronte di una scarsa utilizzazione dei contraccettivi ormonali, la maggior parte delle persone, che hanno partecipato all’indagine presentata da Benagiano, ha dichiarato che prendere la pillola rende il sesso più spontaneo e che la pillola è il metodo contraccettivo più conveniente. Un’incongruenza che è difficile da capire.
Isa ha scritto:In Italia, a fronte di una scarsa utilizzazione dei contraccettivi ormonali, la maggior parte delle persone, che hanno partecipato all’indagine presentata da Benagiano, ha dichiarato che prendere la pillola rende il sesso più spontaneo e che la pillola è il metodo contraccettivo più conveniente. Un’incongruenza che è difficile da capire.
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