Ora che il topic è stato ritrovato, racconterò un fatto accaduto quest'estate, nella terrificante Demon's Tower, a Troina...
La Demon's Tower altro non è che la casa di Isa nella località montana di Troina, in provincia di Enna, se non sbaglio... La casa è stata chiamata così perchè:
1- E' verticale, una stanza per piano, quindi è una torre...
2- Le urla, le bestemmie e i rutti che escono dalla casa convincono i vicini che durante la nostra permanenza noi alleviamo demoni...
E' ormai tradizione passare qualche giorno in quella casa d'estate, a godersi il fresco e ad arrostire qualsiasi essere animale reperibile...
Ma veniamo al racconto...
I protagonisti sono:
- Io
- Isa
- Salvo, amico di Isa, casinista
- Peppe, amico di Isa, medico
- Dino, amico di Isa, casinista ingegnere
Scorsa estate, si fanno i preparativi per raggiungere la torre...
Per prima cosa passiamo per un centro commerciale, dove acquistiamo cibo serio, cibo idiota (procacciato dagli amici di Isa) ed una preoccupante quantità di alcolici...
Ripartiamo per il viaggio su due auto e raggiungiamo Troina, dove decidiamo che per risparmiare i soldi del parcheggio a pagamento le macchine dovranno essere sistemate sul retro della casa...
Inizia la prima difficoltà... La strada per raggiungere il retro della casa ha una pendenza impressionante, che io stimo attorno al 70-80% (cioè sopra i 30°), larga poco più di una macchina, delimitata da un lato da una grezzo guardrail arrugginito e dall'altro da una parete rocciosa... A peggiorare la situazione si aggiunge il fatto che i "tornanti" non sono altro che cuspidi in cui è impossibile girare la macchina, e si deve perciò procedere per alcuni tratti in avanti e per altri tratti in retromarcia, almeno per 6 rampe (non ricordo però il numero preciso)...
Scendo per dare indicazioni a Isa, al volante, mentre gli altri 3 si occupano della seconda macchina...
Con un pò di fatica arriviamo nella piazzola di sosta, circondati dal fastidioso odore di frizione carbonizzata...
Scarichiamo valigie e spesa e ci dirigiamo verso la casa, che dista ancora due rampe di scale...
In quel momento arriva il primo presagio malefico... Mentre cammino una delle due borse della spesa che porto si buca, lasciando cadere sui duri gradini di pietra vulcanica una bottiglia di vodka ice alla menta...
Piangiamo sul cadavere, sostituendo l'odore di frizione con quello balsamico della menta al sole, e poi ripartiamo...
Raggiungiamo finalmente la torre, stanchi ed accaldati... Entriamo dalla porta a vetri della sala da pranzo, al piano terra, perchè raggiungere l'entrata frontale, al secondo piano, sarebbe stato eccessivo... Entro per secondo, seguendo Isa, attraverso la piccola sala da pranzo, vado nel cucinino ed appoggio lo zaino... Tempo: 10 secondi netti... Mi giro...
Vedo Salvo che apre la bottiglia di tequila, Peppe che taglia il limone e Dino che cerca il sale...
Brindiamo alla torre, e ridiamo del fatto che la prima bottiglia sia stata aperta in pochi secondi, ignari di quello che sarebbe successo...
Dopo il brindisi decidiamo di sistemare le cose nelle stanze...
Urge ora una piccola descrizione della casa:
- Piano terra: Entrata con una porta a vetri, sala da pranzo con tavolo e delle sdraio, bagno, cucinino, dispensa...
- 1° Piano: camera da letto matrimoniale (io e Isa), un balconcino...
- 2° Piano: Entrata principale, camera da letto (Dino?)...
- 3° Piano: Camere da letto (Salvo e Peppe?), piccolo bagno, un balconcino...
Dopo aver sistemato tutto io e Isa ci buttiamo sul letto per un pò, per riposare... Ci alziamo però presto, perchè l'ora di pranzo si avvicinava... Scendiamo al piano di sotto, dove si prospetta davanti ai nostri occhi l'inizio della fine...
Peppe, Dino e Salvo sono coricati in sala da pranzo, su tre sdraio... Hanno in mano una bottiglia di rhum, e sono evidentemente più che alticci...
Io e Isa ci sediamo sul tavolo, in un angolo della piccola stanza, a guardare il corso degli eventi, come chi si siede sugli scogli in attesa dello tsunami...
Non dobbiamo attendere molto per vedere la situazione precipitare... I tre si versano il rhum addosso, se lo buttano negli occhi, bevono dalla bottiglia... Aprono delle patatine ed iniziano a mangiarle a caso, se le lanciano addosso, si imboccano a manate, passano le patatine sul pavimento e poi le mangiano... Dino a forza di ridere ha un rigurgito di rhum e ne deposita un pò sul pavimento... Salvo e Dino, presi ormai dalla furia etilica, fanno scarpetta con le patatine nella pozza di rhum e poi mangiano... Peppe è più tranquillo, forse intontito... Io e Isa non ci azzardiamo a scendere dal tavolo...
Poi avviene il dramma... Dino e Salvo si alzano in piedi, si lanciano ridanciane proposte oscene di sesso orale, uno prende la testa dell'altro, ci si divincola, Dino scatta all'indietro, inciampa nella sdraio e finisce dentro la porta a vetri... Chiusa... Sfonda il vetro con un gomito e si taglia... Solo le paratie esterne in legno lo salvano da danni ben peggiori... Comincia a sanguinare copiosamente, ma continua a ridere... Salvo è preoccupato ma non sa che fare... Io e Isa pensiamo solo "sapevo che sarebbe successo, era solo questione di tempo"... Peppe tiene fede al giuramento di Ippocrate e si ribalta in terra, trascinandosi addosso la sdraio... Isa lo raccoglie, e lo scorta fino in bagno, poi lo sostiene mentre si dedica al primo soccordo del ferito... Dino esce dal bagno qualche minuto dopo, con una vistosissima fasciatura sul gomito, grossa come una palla da tennis e attaccata in una qualche maniera... La tensione sembra aver calmato tutti, ma l'illusione dura solo pochi istanti, perchè Salvo propone un brindisi per festeggiare l'accaduto, e di comincia con la birra... Dopo un pò di festeggiamento io e Isa torniamo in camera, esausti... Durante il pomeriggio sentiamo urla provenire prima dal piano di sotto, poi dai piani di sopra... Sentiamo Salvo urlare qualcosa dal balconcino (abbiamo scoperto solo dopo che stava urlando "ME LA DOVETE SUCAREEEEEE!!!" NdSW)... Sentiamo poi uno strano "SBLORCH" provenire da fuori della nostra finestra, posta sotto il balconcino da cui provenivano le urla... Poi, improvvisamente, dopo diverse ore, non sentiamo più nulla... Ci alziamo e andiamo a controllare... Troviamo i tre, in mutande, riversi tutti nello stesso letto, privi di sensi... Dopo un breve controllo scopriamo che lo strano rumore sentito prima era dovuto al vomito di Salvo, sparato dal balcone sul tetto della casa di fronte, a fianco del nostro balconcino...
Dopo qualche ora di riposo, tutti si sono alzati ed abbiamo finalemnte fatto un pasto, felici però di poter raccontare ai posteri di quella volta in cui i primi danni fisici gravi si sono avuti dopo circa mezz'ora di tempo dall'arrivo in casa...
Forse ora vi starete chiedendo... E la finestra?...
Piccolo aneddoto a parte...
L'anziana signora amica della famiglia di Isa si presenta alla porta con un signore, che introduce come "Il vetraio"... Lui però corregge subito in "falegname", creandoci qualche preoccupazione...
Lo accompagnamo sul luogo del disastro... Lui apre la cassetta degli attrezzi, la fissa per qualche secondo e poi chiede "avete un coltello?"... La nostra preoccupazione cresce...
Il falegname inizia a passare il coltello contro il pezzo di vetro integro, nell'infisso, per scollarlo, mentre tutti noi lo fissiamo, seduti, con sguardo preoccupato...
Questa la scena:
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
CRI
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
CRI
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
sgrat
CRA'!!!
Si ferma...
Si gira...
Dice: "S'arrumpìa", facendo spallucce...
Noi increduli...
Dopo essere andati a recuperare altri vetri e dopo un pò di lavoro la finestra è stata però risanata...