Emperor Malach ha scritto:

Comunque per me qualcosa di incosciente e senza volontà, per quanto infinito e onnipotente, non è dio. Il significato che do' al termine dio è quello classico.Egli, almeno in teoria, dovrebbe avere anche una coscienza, un'intelligenza ed una volontà, essere onnipotente, onnisciente e infinito. La natura, o l'universo, o il caos, o il tempo, hanno solo alcune di queste qualità, quindi per quel che mi riguarda non rientrano affatto nei parametri di dio.

se consideri dio un'entità soprannaturale cosciente allora non ci credo neanch'io e la considero un'invenzione umana ma ritengo che sia un uso "limitativo" del termine dovuto alla diffusione delle grandi religioni.

Mi trovo molto daccordo con i concetti espresso da Ferox.
dopo varie letture e concertazioni, mi è evidente quello che intende Malach sulla falsita della religione.
Ma non riesco ad escludere completamente dall'universo una figura superiore, che la si voglia chiamare Dio o meno.
In genere tendo sempre a dare una spiegazione scientifica agli eventi, e credere sempre alla verità dei fatti e non della fede/fantasia.
ma a volte non basta

Sephiroth ha scritto:Mi trovo molto daccordo con i concetti espresso da Ferox.
dopo varie letture e concertazioni, mi è evidente quello che intende Malach sulla falsita della religione.
Ma non riesco ad escludere completamente dall'universo una figura superiore, che la si voglia chiamare Dio o meno.
In genere tendo sempre a dare una spiegazione scientifica agli eventi, e credere sempre alla verità dei fatti e non della fede/fantasia.
ma a volte non basta

La scienza e la logica bastano perchè devono bastare. Non c'è altro, perchè sono senza fine

Quando era uscita la moda Calderoli delle vignette su Maometto, si era parlato di "cultura islamica ottusa ed abbarbicata a fondamentalismi da medioevo", mentre sventolava il vessillo della libertà di espressione.

Ho un pò di prurito al deja vù. Voi no?

Ferox ha scritto:

Emperor Malach ha scritto:

Comunque per me qualcosa di incosciente e senza volontà, per quanto infinito e onnipotente, non è dio. Il significato che do' al termine dio è quello classico.Egli, almeno in teoria, dovrebbe avere anche una coscienza, un'intelligenza ed una volontà, essere onnipotente, onnisciente e infinito. La natura, o l'universo, o il caos, o il tempo, hanno solo alcune di queste qualità, quindi per quel che mi riguarda non rientrano affatto nei parametri di dio.

se consideri dio un'entità soprannaturale cosciente allora non ci credo neanch'io e la considero un'invenzione umana ma ritengo che sia un uso "limitativo" del termine dovuto alla diffusione delle grandi religioni.

I termini devono limitare, altrimenti puoi chiamare cane un cavallo perchè è limitativo chiamare cane solo il mammifero quadrupede dotato di zampe di cervello sviluppato etc etc etc

Non vedo il senso di chiamare allo stesso modo due cose così diametralmente diverse.

Kale ha scritto:Quando era uscita la moda Calderoli delle vignette su Maometto, si era parlato di "cultura islamica ottusa ed abbarbicata a fondamentalismi da medioevo", mentre sventolava il vessillo della libertà di espressione.

Ho un pò di prurito al deja vù. Voi no?

L'islam è immutabile come il dio che venera. In questo è coerente.
Il cristianesimo non è coerente, e muta come la situazione richiede.

Poi a livello pratico sono due idiozie ed a noi torna più comodo che sussista la seconda.

Che sia un minareto o un campanile non importa. Dal punto di vista laico è la stessa cosa.

Ma se dici "libertà di espressione" per uno lo dici per tutti.
Non è che per le vignette maomettiane si dice "Ma sì... una goliardata" e per il prete di Agrigento si grida all'attentato alla Trinità.
E sto volta gabbana che mi sà di.... ironico, diciamo.

Emperor Malach ha scritto:

Sephiroth ha scritto:Mi trovo molto daccordo con i concetti espresso da Ferox.
dopo varie letture e concertazioni, mi è evidente quello che intende Malach sulla falsita della religione.
Ma non riesco ad escludere completamente dall'universo una figura superiore, che la si voglia chiamare Dio o meno.
In genere tendo sempre a dare una spiegazione scientifica agli eventi, e credere sempre alla verità dei fatti e non della fede/fantasia.
ma a volte non basta

La scienza e la logica bastano perchè devono bastare. Non c'è altro, perchè sono senza fine

diciamo che la storia insegna che hanno grandi possibilità di sviluppo, ma non hai la certezza che siano senza fine.

è lo stessa cosa parlare di un Dio creatore o di Big Bang...non si possono dimostrare, quindi tanto può esistere Dio, tanto si può dar conto ad un evento casuale.

sinceramente preferisco in questo caso pensare ad un Dio, visto che mi risulta più difficile credere ad un causale scontro di 2 particelle nel vuoto dello spazio..

Emperor Malach ha scritto:

Ferox ha scritto:

Emperor Malach ha scritto:

Comunque per me qualcosa di incosciente e senza volontà, per quanto infinito e onnipotente, non è dio. Il significato che do' al termine dio è quello classico.Egli, almeno in teoria, dovrebbe avere anche una coscienza, un'intelligenza ed una volontà, essere onnipotente, onnisciente e infinito. La natura, o l'universo, o il caos, o il tempo, hanno solo alcune di queste qualità, quindi per quel che mi riguarda non rientrano affatto nei parametri di dio.

se consideri dio un'entità soprannaturale cosciente allora non ci credo neanch'io e la considero un'invenzione umana ma ritengo che sia un uso "limitativo" del termine dovuto alla diffusione delle grandi religioni.

I termini devono limitare, altrimenti puoi chiamare cane un cavallo perchè è limitativo chiamare cane solo il mammifero quadrupede dotato di zampe di cervello sviluppato etc etc etc

Non vedo il senso di chiamare allo stesso modo due cose così diametralmente diverse.

sì ma chi ti dice che l'interpretazione più restrittiva sia la correta?
io non chiamo dio un cane perchè è parte della natura

Sephiroth ha scritto:diciamo che la storia insegna che hanno grandi possibilità di sviluppo, ma non hai la certezza che siano senza fine.

è lo stessa cosa parlare di un Dio creatore o di Big Bang...non si possono dimostrare, quindi tanto può esistere Dio, tanto si può dar conto ad un evento casuale.

sinceramente preferisco in questo caso pensare ad un Dio, visto che mi risulta più difficile credere ad un causale scontro di 2 particelle nel vuoto dello spazio..

Poco da commentare, la debolezza ti fa preferire l'illogicità alla logica

ma in questo caso non c'è una logica.

è la credenza in cose che non si possono dimostrare.

si equivalgono e si escludono a vicenda.

Sephiroth ha scritto:ma in questo caso non c'è una logica.

è la credenza in cose che non si possono dimostrare.

si equivalgono e si escludono a vicenda.

Non è affatto vero.

L'ipotesi dell'esistenza di dio è illogica. L'ipotesi del big bang è assolutamente logica.

Per quanto improbabile (quindi lontanamente possibile), una evenienza avviene sicuramente in un arco di tempo infinito. Quindi non c'è nulla di illogico. E' solo più difficile da capire e meno simpatico da credere.

Noi esistiamo per caso. E per caso continuiamo a vivere. E con caso intendo una enorme catena di eventi logici e consequenziali che si perdono in distanza e non riusciamo quasi mai a comprendere. E' un caso che tu adesso ancora respiri. E per un minimo caso fra un istante potrebbe non esistere più la Terra.

il credere è una prerogativa anche della scienza.. si ritiene un'ipotesi valida fino a che non se ne dimostra il contrario.
questo la differenzia dalle religioni classiche, non si pretende di avere una verità assoluta ma si cerca di capire al massimo delle possibilità date dalle conoscenze contemporanee.

Ferox ha scritto:il credere è una prerogativa anche della scienza.. si ritiene un'ipotesi valida fino a che non se ne dimostra il contrario.
questo la differenzia dalle religioni classiche, non si pretende di avere una verità assoluta ma si cerca di capire al massimo delle possibilità date dalle conoscenze contemporanee.

Esatto, ma non è credere, è sapere fino a prova contraria.

La differenza è che il credere presuppone la non conoscenza e quindi la fede... la scienza si basa sulla conoscenza e sulla ricerca

Emperor Malach ha scritto:
Esatto, ma non è credere, è sapere fino a prova contraria.

La differenza è che il credere presuppone la non conoscenza e quindi la fede... la scienza si basa sulla conoscenza e sulla ricerca

quando si studia un'ipotesi nuova si parte da un'intuizione (un "atto di fede"?) e si cerca di dimostrarlo.. il risultato di questi studi dirà se una teoria è valida o meno.
le religioni si fermano all'atto di fede, questa è la differenza

Emperor Malach ha scritto:

Sephiroth ha scritto:ma in questo caso non c'è una logica.

è la credenza in cose che non si possono dimostrare.

si equivalgono e si escludono a vicenda.

Non è affatto vero.

L'ipotesi dell'esistenza di dio è illogica. L'ipotesi del big bang è assolutamente logica.

Per quanto improbabile (quindi lontanamente possibile), una evenienza avviene sicuramente in un arco di tempo infinito. Quindi non c'è nulla di illogico. E' solo più difficile da capire e meno simpatico da credere.

Noi esistiamo per caso. E per caso continuiamo a vivere. E con caso intendo una enorme catena di eventi logici e consequenziali che si perdono in distanza e non riusciamo quasi mai a comprendere. E' un caso che tu adesso ancora respiri. E per un minimo caso fra un istante potrebbe non esistere più la Terra.

l'ipotesi del big bang è totalmente logica, ma non quello che ha portato al big bang.
è il caso è una cosa talmente non dimostrabile che ha le stesso possibilità dell'esistenza di un Dio

Ferox ha scritto:

Emperor Malach ha scritto:
Esatto, ma non è credere, è sapere fino a prova contraria.

La differenza è che il credere presuppone la non conoscenza e quindi la fede... la scienza si basa sulla conoscenza e sulla ricerca

quando si studia un'ipotesi nuova si parte da un'intuizione (un "atto di fede"?) e si cerca di dimostrarlo.. il risultato di questi studi dirà se una teoria è valida o meno.
le religioni si fermano all'atto di fede, questa è la differenza

L'intuizione sarebbe un atto di fede? Ma quando mai! L'intuizione non è che uno spunto, l'inizio di una ricerca, non ha nulla da spartire con la fede.

Sephiroth ha scritto:

Emperor Malach ha scritto:

Sephiroth ha scritto:ma in questo caso non c'è una logica.

è la credenza in cose che non si possono dimostrare.

si equivalgono e si escludono a vicenda.

Non è affatto vero.

L'ipotesi dell'esistenza di dio è illogica. L'ipotesi del big bang è assolutamente logica.

Per quanto improbabile (quindi lontanamente possibile), una evenienza avviene sicuramente in un arco di tempo infinito. Quindi non c'è nulla di illogico. E' solo più difficile da capire e meno simpatico da credere.

Noi esistiamo per caso. E per caso continuiamo a vivere. E con caso intendo una enorme catena di eventi logici e consequenziali che si perdono in distanza e non riusciamo quasi mai a comprendere. E' un caso che tu adesso ancora respiri. E per un minimo caso fra un istante potrebbe non esistere più la Terra.

l'ipotesi del big bang è totalmente logica, ma non quello che ha portato al big bang.
è il caso è una cosa talmente non dimostrabile che ha le stesso possibilità dell'esistenza di un Dio

Il caso non è dimostrabile? Ma scherziamo? Presente l'effetto farfalla?

E quello che ha portato al big bang cosa avrebbe di non logico sentiamo.

Malach, come dirtelo, il tuo ostracismo verso qualunque tipo di fede, e la tua sicurezza in una scinza incerta, ti pone sullo stesso piano di un fervente credente che si affida totalmente alle mani della religione..

Sephiroth ha scritto:Malach, come dirtelo, il tuo ostracismo verso qualunque tipo di fede, e la tua sicurezza in una scinza incerta, ti pone sullo stesso piano di un fervente credente che si affida totalmente alle mani della religione..

ffffffffffff è la tipica stronzata che sento dopo dieci minuti di discussione da parte di chi non sa più come discutere di concetti e passa quindi a dare giudizi sulle persone.