
Per la cronaca sono agnostico
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
[Aenima] ha scritto:Ti stuzzico chiedendo le fonti da cui hai avuto queste informazioni![]()
Per la cronaca sono agnostico
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
[Aenima] ha scritto:Vabbè non vedo la wikipedia come fonte attendibilissima, e lo stesso vale per internet in generale. Di solito preferisco avere delle fonti concrete sia da una parte che dall'altra, senza propendere per nessuna delle due parti e analizzarle nel modo più oggettivo e critico possibile
Emperor Malach ha scritto:Al di là della risposta, questi valori vengono dati anche ai figli di genitori atei. Non è necessario il cristianesimo, anzi... tutti coloro che conosco e che avevano genitori atei sono individui di mentalità più aperta, con più interessi e stimoli.
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
Ferox ha scritto:Emperor Malach ha scritto:Al di là della risposta, questi valori vengono dati anche ai figli di genitori atei. Non è necessario il cristianesimo, anzi... tutti coloro che conosco e che avevano genitori atei sono individui di mentalità più aperta, con più interessi e stimoli.
verissimo... ma così come babbo natale e le favole hanno una loro valenza nella crescita di un bambino anche certe "storielle" possono risultare educative.
io ho fatto il chierichetto fino a 13 anni (i miei non andavano mai a messa comunque) ma quando ho cominciato a usare la ragione ho smesso anche di credere ma certi valori che comunque condivido mi sono rimasti.
d'accordo che possono anche essere trasmessi dai genitori ma non sempre questi sono "presenti" o dei buoni esempi da seguire quindi non credo che sia "il male assoluto".
concordo comunque sul fatto che credere (in età adulta) sia un segno di debolezza in quanto è solo una "droga" per non pensare a quanto siamo piccoli e insignificanti rispetto a ciò che ci circonda.
[Aenima] ha scritto:Io non penso che credere sia un segno di debolezza, perchè dal mio punto di vista non ho la certezza ne dell'esistenza di un Dio, ne della sua non-esistenza
Sono un pò il Veltroni della religione
[Aenima] ha scritto:Io non penso che credere sia un segno di debolezza, perchè dal mio punto di vista non ho la certezza ne dell'esistenza di un Dio, ne della sua non-esistenza
Sono un pò il Veltroni della religione
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
[Aenima] ha scritto:Credere in un possibile Dio non significa per forza vivere dentro il meccanismo della chiesa
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
[Aenima] ha scritto:La religione è l'oppio dei popoli
[Aenima] ha scritto:Credere in un possibile Dio non significa per forza vivere dentro il meccanismo della chiesa
Ferox ha scritto:[quote="[Aenima]"]Credere in un possibile Dio non significa per forza vivere dentro il meccanismo della chiesa
Emperor Malach ha scritto:
E' un modo assurdo di usare la parola dioche d'altronde è talmente vaga da prestarsi a qualsiasi definizione...
La natura è la natura, non si crede nella natura, noi siamo la natura. Non c'è bisogno di insultarla chiamandola dio.
Ferox ha scritto:Emperor Malach ha scritto:
E' un modo assurdo di usare la parola dioche d'altronde è talmente vaga da prestarsi a qualsiasi definizione...
La natura è la natura, non si crede nella natura, noi siamo la natura. Non c'è bisogno di insultarla chiamandola dio.
spinoza la chiamava l' "assoluto"
se tu intendi dio come una entità cosciente che ci ha creato e ci giudica allora è effettivamente un modo assurdo di usarla... se invece la consideri in senso lato come "qualcosa" che ci governa e di cui siamo parte integrante allora i conti tornano.
le religioni vedono dio in un certo modo solo per far sentire gli uomini qualcosa di speciale e non semplicemente una piccolissima parte del meccanismo "natura".
Emperor Malach ha scritto:
Se la si considera in questo modo, ossia come entità astratta, senza volontà, intelligenza, coscienza, si può dire che dio sia qualsiasi cosa. L'universo, la natura, la figa.
Ma è un modo di intendere dio particolare, c'è una differenza enorme fra la normale concezione di dio, non ha molto senso chiamarli al medesimo modo
Ferox ha scritto:Emperor Malach ha scritto:
Se la si considera in questo modo, ossia come entità astratta, senza volontà, intelligenza, coscienza, si può dire che dio sia qualsiasi cosa. L'universo, la natura, la figa.
Ma è un modo di intendere dio particolare, c'è una differenza enorme fra la normale concezione di dio, non ha molto senso chiamarli al medesimo modo
la figa non mi governa e ne faccio parte solo saltuariamente
non mi interessa qual è la concezione "normale" di dio... io (e non solo) alla parola dio dò un significato che ritengo corretto e se per altri dio può essere solamente un'entità senziente per quel che mi riguarda l'errore è loro
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