Highelf ha scritto:MrFrag ha scritto:Il discorso del reato di clandestinità secondo me è giustissimo: non capirò veramente MAI il motivo per cui il migrante di turno deve fare tutto di nascosto entrando da dentro un camion piuttosto che su un gommone
Di solito si chiama MAFIA o termine equivalente in lingua negra...
E' la mafia nera che minaccia la gente dicendo di dargli n mila euro per fare un viaggio in gommone e andarsene dal paese? La mafia è quella che guida il gommone fino a Lampedusa semmai.
Highelf ha scritto:MrFrag ha scritto:perché fino a quando non hai in mano la cittadinanza, sei e resti un ospite a carico dei contribuenti italiani.
NO. Un immigrato (non clandestino) che svolge un lavoro (NON in nero, s'intende) o ha un'attività, PAGA LE TASSE come tutti, quindi non è a carico dei contribuenti "italiani", anzi... Paga le tasse come tutti e ha gli stessi identici diritti (tranne quelli esclusivi dei cittadini). Io sinceramente prima che sanzionare lo sfigato immigrato che lavora in nero FAREI UN CULO COME UNA CASA a chi lo assume (quasi sempre un nostro concittadino), poi se l'emergenza continua a crescere ne riparliamo...
D'accordo qui ho generalizzato, ovviamente parlavo degli immigrati clandestini che lavorano in nero o peggio ancora lavorano le borse dei pensionati sul bus. D'accordo comunque sul sanzionare chi lo assume, ma per quello mi pare che ci siano gia delle leggi in merito che con il pacchetto sicurezza sono state estese anche a chi gli da una casa, ovviamente sempre in nero.
Highelf ha scritto:Tant'è che le destre europee ed europeiste (leggasi mangiarane e mangiacrauti) hanno la politica del "ti do i documenti a prescindere (a meno che tu non sia un criminale di guerra o un terrorista), se poi entro un tot non hai casa, lavoro, tasse, ti vengo a cercare che so dove stai E TI SBATTO FUORI". Sono d'accordissimo anche io sul controllare le entrate, in un modo o nell'altro, ma questa storia del reato di clandestinità E' UNA FARSA, perchè in Italia purtroppo (o per fortuna, il ns. premier direbbe "per fortuna") si ha diritto a 3 gradi di processo, durante i quali deve essere garantita la reperibilità. Tradotto in linguaggio umano, se becchi Abdul clandestino, prima di ficcargli i tuoi anfibi nel retto e mandarlo in negria devi fargli tre processi, visto che la sua clandestinità è reato. in quei tre processi, tu stato devi pagare tutto, compreso il suo avvocato, e lo devi custodire tu, stavolta DAVVERO a spese dei contribuenti. Ti pare una soluzione intelligente al problema? E non vale la questione del "almeno è una soluzione", non più di quanto valga come soluzione al malditesta il dire "vabbè, allora mi grattuggio i coglioni con un tritacarne, così penso ad altro". Tra l'altro è una cosa davvero irrinunciabile, perchè se no crolla lo stato di diritto... E se rinunci a quello, sei fottuto.
EDIT. 3 processi = una decina d'anni, a meno di sacrificare TUTTO il resto, dai reati per mafia al delitto di Cogne, da Calciopoli agli stupri, dalle stragi di stato alle multe per divieto di sosta... devo continuare?
E' una farsa pretendere migliaia di euro di multa da un clandestino, e infatti sono pene volutamente esagerate per fare in modo di rimpatriarli (mi sembra che il rimpatrio forzato sia previsto come pena alternativa al carcere o al pagamento), ma se essere clandestino è un reato, mi corregga leading, ma tu guadagni la possiblità di schedare e identificare qualcuno prima che commetta uno dei reati già esistenti (vedi scippi, stupri, pestaggi....). Ricordi il polverone che si sollevò quando si cercò di identificare chi vive nei campi rom? Ecco, ora è diventato un processo legittimo visto che si andrebbero a controllare dei sospettati.
Per i gradi di giudizio, sinceramente credo che il 90% delle persone si fermerà al primo, che non è comunque una scusa e hai ragione a dire che causerà notevoli problemi, ma siccome condannare una persona senza processo è illegale, affondare i gommoni pure, e trainarli fuori dalle acque è omissione di soccorso in mare.... io non vedo alternative.