La legenda non si vede perchè l'immagine è più grande dello spazio leggibile... provate ad aprirla in un'altra scheda
MrFrag ha scritto:Qua invece ti sfugge un dettaglio anto... qua non si tratta di non importare più energia dall'estero, che come avevo detto pure io qualche post fa al momento è circa il 16% del totale consumato in Italia, qua il problema è convertire quel 74% di energia che attualmente produciamo a gas petrolio e carbone che non si estraggono da noi.
No, non mi sfugge questo dettaglio... Ma a te risulta che l'Italia abbia giacimenti di Uranio (invero ne ha uno, piccino e non ancora ben studiato, vicino Bergamo)? Siamo sempre là. E comunque il prezzo dell'uranio è alto e in crescita, per quanto incida solo sul 7% del
costo finale.

Anche l'esplorazione è in sviluppo, non nego che una buona parte di giacimenti sia ancora da scoprire, ma pensi che questo abbassi il prezzo dell'uranio?
Del Torio ne possiamo parlare, ma in via del tutto speculativa, come dell'eolico, perchè le centrali di cui si sta parlando adesso vanno a uranio.
Per quanto poi faccia schifo il termoelettrico, è la tipologia più semplice da riconvertire a prezzi non folli, sia applicando il geotermoelettrico che modificando il combustibile... ad esempio usare rifiuti, che pur avendo una resa minore risolvono un problema...
Lugh ha scritto:se pero` tu citassi anche le fonti non ti si potrebbe nemmeno contraddire
per esempio il primo punto mi sembra piuttosto soggettivo, non capisco se e` un idea tua (da rispettare ma opinabile) o uno studio scientifico...
Hai ragione, ma a volte sono pigro...

a che primo punto ti riferisci? Quello a inizio o a fine post? provo ad essere più chiaro in ambo i casi.
Prezzo del petrolio: Se avessi una risposta alla questione "crisi petrolifera" avrei anche un nobel per l'economia e uno per la pace, e coi proventi organizzerei un festival coi Windir e i Queen al gran completo con vocalists originali.
Sta di fatto che, con esplicito riferimento al pazzesco aumento del prezzo del greggio dello scorso anno, esso è stato del tutto indipendente dai meri costi di estrazione:

Osservando il grafico si vede il costo impennarsi, mentre i costi d'estrazione cresono molto meno, e probabilmente crescono anche perchè costa di più estrarre qualcosa se per estrarlo usi energia proveniente dal prodotto finito. Del resto ora il prezzo è crollato nuovamente. Non significa che il petrolio sia a buon mercato, significa che non siamo ancora al tanto temuto aumento dei prezzi in prossimità dell' esaurimento della risorsa.
vedere anche
http://www.prezzodelpetrolio.com/Lampade a basso consumo:

Osserva il consumo effettivo paragonato a quello di una lampada a incandescenza di pari luminosità.
Parlando di finanziamenti etc, il problema è che non sono discorsi che possono essere tenuti disgiunti: Tecnicamente siamo all'avanguardia nella realizzazione di impianti, così come lo siamo dagli anni sessanta (Si potrebbe aggiungere che la diga del Vajont ha retto nonostante quello che è successo, ma poi si passerebbe per catastrofisti), il fatto è che se un amministratore ha degli interessi in un campo, li anteporrà alla scelta migliore... Se vai al mediaworld a prendere un portatile, il commesso non ti dirà mai che ci sono soluzioni migliori e meno costose all'euronics...
Il problema è che questa gente è quella che ha affidato le grandi opere (l'altra volta) a imprese che facevano capo a un tale Lunardi, è la stessa gente che stavolta ha bloccato la vendita di una compagnia aerea a un'altra compagnia, che avrebbe avuto lo STATO ITALIANO come azionista di maggioranza... e come l'ha fatto? dividendo la compagnia aerea in due parti, quella buona l'ha venduta a una cordata di imprenditori, quella cattiva l'ha messa a bilancio (leggi tasse per noi o mancata detassazione, che poi è la stessa cosa), e presto quel gruppo di fortunelli diventerà azionista della compagnia aerea più grande al mondo (Airfrance + Alitalia + TWA) con un 20% delle azioni, mentre noi continueremo a pagare i debiti della vecchia Alitalia.
Che poi noi ci si dimentica, ma quando 35 anni fa si parlò di riammodernare le autostrade, di proprietà dello stato, fu introdotto il pedaggio, fummo tassati con la promessa che il pedaggio non ci sarebbe stato più e le tasse ridotte a fine opera. Ogni volta che pagate al casello, sappiate che è la quarta volta che state pagando quel singolo viaggio. Pensate che investendo decine di miliardi di euro "a lungo termine" nelle centrali nucleari la solfa sarebbe diversa?
D'accordo, 20 anni fa abbiamo fatto una cazzata. Perchè ora dovremmo sobbarcarci l'acquisto di una tecnologia quasi obsoleta di cui vedremmo i frutti tra mezzo secolo, quando tutti i paesi che dipendono da quella tecnologia stanno investendo in altro?
Pensate davvero che la vostra vita costerà meno se avremo delle centrali nucleari? Pensate seriamente che possano aiutarci a svincolarci dalla dipendenza dagli idrocarburi? In quanto tempo? A quali prezzi?
Non bisogna essere degli esperti in materia per rispondersi a queste domande, ci vuole solo qualche ora e una connessione a internet...
Minchia, oh, pare che la gente li voti per smettere di pensare con la propria testa, "sì ti eleggo perchè ti reputo migliore di me a fare il mio tornaconto", "pensaci tu".
E comunque NO. Ancora non le possiamo costruire in casa. A meno di qualche porcata istituzionale non si può. Ma tanto questi sono peggio dei proci, e non c'è nessun Ulisse per tornare a liberarcene.