di Isa il 15 feb 2008 23:09
ABORTO, GARANTE PRIVACY AVVIA ACCERTAMENTI SU CASO NAPOLI
In relazione alla vicenda verificatasi nel reparto di ostetricia dell'Azienda universitaria Federico II di Napoli, il Garante per la protezione dei dati personali ha chiesto alla Questura di Napoli, alla Procura e all'Azienda ospedaliera circostanziate notizie e informazioni, allo scopo di valutare gli eventuali profili di propria competenza riguardo al rispetto dei diritti della persona interessata.
"Gli accertamenti del Garante - spiega una nota dell'Autorità - sono volti anche a verificare il quadro delle misure organizzative e tecniche adottate per assicurare la tutela dei diritti delle persone ricoverate per interventi relativi all'interruzione volontaria della gravidanza".
SIT-IN DAVANTI POLICLINICO PER DIFENDERE 194
In difesa della 194 e della privacy delle donne. Questi gli obiettivi del sit-in promosso stamane dal comitato delle operatrici e degli operatori sanitari in difesa della Legge 194, riunitisi all'ingresso del policlinico universitario di Napoli, struttura al centro della vicenda delle indagini di polizia e procura su un aborto. "Diamo forza alla protesta per evitare che si torni al clima del '78 quando l'obiezione di coscienza veniva usata per coprire interessi di lobby private e di presunte posizioni politiche giocate sulla pelle delle donne", si legge nel volantino distribuito ai passanti. "In tutti i Paesi europei il diritto di scelta rispetto alla maternità è un dato acquisito" ha detto Raffaele Salinas, responsabile provinciale sanità del Prc. "Al di là della denuncia politica - continua Massimo De Siena, responsabile regionale sanità Prc - vanno accertate le responsabilità penali di quanto è accaduto. E' stata violata la privacy dei medici e soprattutto quella della donna che ha praticato l'interruzione volontaria di gravidanza". "I corpi delle donne sono considerati come merce per presentare cartelli elettorali, proprio come fa Giuliano Ferrara" afferma De Siena. "La 194 è una legge moderna, frutto della battaglia delle donne e degli uomini di questo Paese - sottolinea Arturo Scotti di Sinistra Democratica. - Manifestiamo per chiedere alla politica italiana, soprattutto al Partito democratico e al Partito della libertà cosa pensano della 194, che secondo noi non deve essere tema di campagna elettorale". Hanno partecipato al sit in anche Salvatore Napolitano di Rifondazione comunista, Anna Riccardi, responsabile organizzazione Lista democratica Napoli, Laura Santangelo, capogruppo della Provincia di Napoli di Sinistra democratica.
BERLUSCONI, NON TOCCHEREMO 194
"Non toccheremo la 194. Io non credo si debba cambiare l'attuale legge ma applicarla meglio". Lo ha detto Silvio Berlusconi, a Tv7 a proposito dell'interruzione di gravidanza
TURCO, OGGI CHIESA 'POCO AMOREVOLE'
Una chiesa "poco amorevole" in un momento culturale come quello presente, nel quale "i temi etici sono diventati rilevanti e irrompono nel dibattito pubblico":il ministro della Salute, Livia Turco, è critica verso la scelta, fatta dalle "gerarchie ecclesiastiche", di utilizzare in questo senso i temi etici. Lo ha detto lo stesso ministro nella video-chat organizzata oggi dal quotidiano L'Unità. Per Livia Turco sono "fuori discussione la responsabilità e la libertà della chiesa nel promuovere il suo punto di vista e i suoi valorì. Questo, ha aggiunto, "fa parte della ricchezza del nostro Paese". Tuttavia, ha rilevato, "tante volte leggo un indirizzo prevalente di indicare grandi temi etici come motivo per la costruzione di un'identità culturale, come un ambito che sancisca una precisa identità culturale". Relativamente ai temi etici, ha rilevato il ministro, "la chiesa propone un corpo compatto in cui non è facile fare esercizio di mediazione. Credo - ha detto ancora - che sia stata più produttiva la stagione in cui la chiesa si proponeva come lievito, come dialogo", inteso come "entrare e farsi carico, essere amorevole nei confronti della vita delle persone. Oggi sento la chiesa poco amorevole".
CASINI, NON TOCCARE LA 194,SI RISCHIA LEGGE PEGGIORE
"La legge 194 non va toccata perché si rischia di avere una legge peggiore". Lo ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, intervenendo a Benevento ad una manifestazione elettorale per annunciare la candidatura alla presidenza della Provincia del deputato Erminia Mazzoni. "Il problema non è rifare la legge - ha proseguito Casini - ma capire se sia stata attuata nella parte in cui si parla di tutela della vita". Casini ha quindi proposto l'istituzione nella prossima legislatura di una commissione di inchiesta. Riferendosi a quanto avvenuto nei giorni scorsi a Napoli ha criticato l'intervento della magistratura ritenendo però che queste vicende non debbano essere affrontate con "isterismo".
AVVENIRE, ALIMENTATO UN ALTRO CASO MEDIATICO
Sulla vicenda di Silvana, la donna che appena dopo aver subito un aborto terapeutico al Nuovo Policlinico di Napoli è stata interrogata dalla polizia intervenuta in seguito ad una denuncia anonima, si è creato "un altro caso mediatico". Lo scrive "Avvenire" in un articolo di cronaca in cui si rileva anche che "lo scandalo di cui ci si deve occupare" non è il blitz della polizia, quanto quello di un "aborto consumato in solitudine nel bagno dell'ospedale". "Un'altra scelta deve esserci sempre - si legge nell'articolo sul quotidiano dei vescovi - non si può mai lasciare una donna spalle al muro davanti al bivio dell'aborto. Ma di questo nelle piazze e sui giornali non si è sentito parlare: si è invece tentato di rendere incandescente il clima alimentando incidenti e creando un altro caso mediatico, proprio mentre la ricostruzione dei fatti di Napoli faceva affiorare più di un dubbio sulla versione sbrigativa della prima ora".
ISA: Gran Sacerdotessa del PRCD
La dimensione media del pene e' di 6 pollici e la dimensione media della vagina e' 7 pollici. Questo significa che ci sono circa 100.000 kilometri di figa non usata nel mondo.