Il film consiste sostanzialmente in una lunga introspezione psicologica della protagonista femminile. La trama si sviluppa attorno ad una coppia il cui figlio muore tragicamente durante un amplesso tra i due coniugi. Il marito, uno psico-terapeuta, decide di aiutare personalmente la moglie a superare il trauma, pur conscio della non correttezza del comportamento. I due decidono di ritirarsi nel bosco di Eden allo scopo di vincere e superare le paure recondite della moglie, le cui paure inconscie sono legate alla presunta malignità della natura. Il percorso terapeutico porta a svelare l'ambiguità della donna, che aveva passato l'estate precedente con il figlioletto proprio a Eden, per scrivere una tesi sulla persecuzione delle donne identificate come streghe.
Quando il marito scopre le pulsioni distruttive della moglie, sopraffatta dal senso di colpa per la morte del figlio, la vicenda diventa follemente tragica e si consuma in una spirale di crescente violenza semi-cosciente che culmina con l'uccisione della donna il cui corpo verrà successivamente bruciato proprio come era uso fare con le streghe.