di Isa il 29 nov 2007 21:56
La vecchia e la nuova religione:
per la maggior parte del periodo vichingo gli scandinavi ebbero una religione non cristiana. I cristiani li chiamavano pagani (termine spregiativo usato per tutti coloro che professavano una fede diversa), tacciando questa come "non cultura" destinata al dimenticatoio in quanto espressione di ignoranza. Essendo il cristianesimo una religione missionaria, i vicini più prossimi furono convertiti intorno all'inizio dell'era vichinga: i Frisoni nel corso del VII secolo e i Sassoni alla fine del VII secolo, in seguito all'annessione al regno franco. In Sassonia la conversione assunse la forma di operazione coatta da parte di Carlo Magno. L'opera missionaria continuò verso Nord e verso Est: la Danimarca divenne ufficialmente cristiana nel 960 d.C., la Norvegia all'inizio del XI secolo e la Svezia (che venne convertita molto lentamente), nel corso del XI secolo. Intorno all'anno 1000 si convertirono la colonie vichinghe sull'Atlantico. L'ultima a cadere fu l'Islanda dopo l'anno 1000 per costrizione dei Norvegesi. L'introduzione di questa nuova religione cuasò una spaccatura culturale, degli ibridi di tradizioni e riti religiosi, il progressivo sgretolarsi della cultura.
tuttavia dobbiamo riconoscere un unico fattore positivo di cristianizzazione: quasi tutti i documenti redatti sulla religione scandinava furono redatti dai cristiani, così come i resconti più completi
La mitologia del Grande Nord comprende leggende e tradizioni che non solo descrivono le vicende degli dei immortali come Odino o come le Valkirie, ma trattano anche i primordi della creazione dell'universo e le ombre della sua distruzione. Ovviamente a causa della trasmissione non diretta e rimaneggiata dai cristiani, a causa delle interpretazioni non obiettive e ridisegnate, non possiamo essere sicuri su quali sono state le credenze e i riti del "paganesimo" nordico originale.
Sottolineamo però che l'importanza e le caratteristiche di dei ed eroi variano in relazione di tempi e luoghi (quindi in prospettiva diacronica e sincronica). Il problema della ricostruzione sta nel fatto che non è storia (la storia ha le sue fonti), la mitologia ha le sue fonti ma qui entrano altre implicazioni (personali, antropologiche, ambientali), che frastagliano e rendono il materiale non omogeneo.
Le antiche popolazioni non avevano una scrittura, tutte le fonti provengono da reperti, incisioni e pitture rupestri, o da letteratura non germanica, soprattutto greco-latina. Tutte le fonti germaniche appartengono a un periodo tardo della storia religiosa autoctona (quindi influenzati dal cristianesimo), o si snodano attraverso narrazioni epiche e poetiche.
Facciamo riferimento alla letteratura antica, in particolare all'Edda, che costituisce la fonte più datata della produzione poetica in antico nordico.
ISA: Gran Sacerdotessa del PRCD
La dimensione media del pene e' di 6 pollici e la dimensione media della vagina e' 7 pollici. Questo significa che ci sono circa 100.000 kilometri di figa non usata nel mondo.