Something Wild ha scritto:+Elisabeth+ ha scritto:il freddo mi scorre dentro
Guarda... Mi spiace di dirtelo così, ma penso che tu sia morta...
Something Wild ha scritto:+Elisabeth+ ha scritto:il freddo mi scorre dentro
Guarda... Mi spiace di dirtelo così, ma penso che tu sia morta...
Emperor Malach ha scritto:Una domanda...
Postiamo qui pure le nostre opere oppure apriamo un altro topic a parte?
Secondo me sarebbe meglio aprirne uno nuovo, meno confusione. Finisce che scambiate una mia poesia per un capolavoro di Carducci
Emperor Malach ha scritto:Charles Baudelaire
Da "Spleen e ideale"
Il Vampiro
O tu, che come un coltello sei penetrata nel mio cuore gemente:
o tu, che come un branco di demoni, venisti, folle e ornatissima,
a fare del mio spirito umiliato il tuo letto e il tuo regno
infame cui sono legato come il forzato alla catena,
come il giocatore testardo al gioco, come l'ubbriaco alla bottiglia,
come i vermi alla carogna - maledetta, sii tu maledetta!
Ho chiesto alla veloce lama di farmi riconquistare la libertà,
ho detto al perfido veleno di venire in soccorso della mia vigliaccheria.
Ahimè, che il veleno e la lama m'hanno disdegnato, e m'hanno detto:
"Tu non sei degno di venir sottratto alla tua maledetta schiavitù,
imbecille! Se i nostri sforzi ti liberassero,
i tuoi baci risusciterebbero il cadavere del tuo vampiro."
Something Wild ha scritto:+Elisabeth+ ha scritto:il freddo mi scorre dentro
Guarda... Mi spiace di dirtelo così, ma penso che tu sia morta...
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
Alessandro Manzoni ha scritto:Addio/ monti sorgenti dall'acque- ed elevati al cielo/ cime inuguali/ note a chi è cresciuto tra voi/ e impresse nella sua mente/ non meno che l’aspetto de' suoi familiari/ torrenti- de' quali si distingue lo scroscio/ come il suono delle voci domestiche/ ville sparse e biancheggianti sul pendìo/ come branchi di pecore pascenti/ addio!/ Quanto è tristo il passo di chi/ cresciuto tra voi/ se ne allontana!//
Alla fantasia/ di quello stesso che se ne parte volontariamente/ tratto dalla speranza di fare altrove fortuna/ si disabbelliscono/ in quel momento/ i sogni della ricchezza/ egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere/ e tornerebbe allora indietro/ se non pensasse che, un giorno- tornerà dovizioso/ Quanto più si avanza nel piano/ il suo occhio si ritira/ disgustato e stanco/ da quell'ampiezza uniforme/ l'aria gli par gravosa e morta/ s'inoltra mesto e disattento/ nelle città tumultuose/ le case aggiunte a case/ le strade che sboccano nelle strade/ pare che gli levino il respiro/ e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero/ pensa/ con desiderio inquieto/ al campicello del suo paese/ alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso/ da gran tempo/ e che comprerà/ tornando ricco/ a' suoi monti//
Ma chi/ non aveva mai spinto/ al di là di quelli/ neppure un desiderio fuggitivo/ chi/ aveva composti in essi/ tutti i disegni dell'avvenire/ e n'è sbalzato lontano/ da una forza perversa!/ Chi/ staccato a un tempo/ dalle più care abitudini/ e disturbato nelle più care speranze/ lascia que' monti/ per avviarsi in traccia di sconosciuti/ che non ha mai desiderato di conoscere/ e non può/ con l'immaginazione/ arrivare a un momento stabilito per il ritorno!/ Addio/ casa natìa/ dove/ sedendo/ con un pensiero occulto/ s'imparò a distinguere dal rumore de' passi comuni- il rumore d'un passo aspettato/ con un misterioso timore/ Addio/ casa ancora straniera/ casa sogguardata tante volte alla sfuggita/ nella quale la mente- si figurava un soggiorno tranquillo e perpetuo di sposa/ Addio/ chiesa/ dove l'animo tornò tante volte sereno/ cantando le lodi del Signore/ dov'era promesso/ preparato un rito/ dove il sospiro segreto del cuore- doveva essere solennemente benedetto/ e l'amore venir comandato/ e chiamarsi santo/ addio!// Chi dava a voi tanta giocondità è per tutto/ e non turba mai la gioia de' suoi figli/ se non per prepararne loro- una più certa e più grande.
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
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