Login  •  Iscriviti


Poetriamoci

Tutto ciò che non rientra in nessun'altra categoria.

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Sephiroth il 19 giu 2008 10:13

le cose fatte così, non le capisco..
Immagine
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender :cor

Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Avatar utente
Sephiroth
Blue Sofa Owner
 
Messaggi: 21914
Iscritto il: 13 nov 2007 00:22
Località: sperduto tra le valli di nebbia..

sponsor
Sponsor
 

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Something Wild il 19 giu 2008 10:15

Sephiroth ha scritto:le cose fatte così, non le capisco..


E' il famoso romanzo scritto da Snoopy... :sis
SURPRISE! YOU'RE DEAD!
ImmagineImmagine
Avatar utente
Something Wild
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 17684
Iscritto il: 14 nov 2007 16:31
Località: Ceresara (MN)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Maestro il 19 giu 2008 11:08

Bello davvero... ma da dove viene?
"What good will it be for a man, if he gains the whole world, yet forfeits his soul?" (Mt 16,26)

Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Maestro
Pork Eater
Pork Eater
 
Messaggi: 12627
Iscritto il: 13 nov 2007 22:34
Località: Ceresara suburbs

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Something Wild il 19 giu 2008 11:13

Maestro ha scritto:Bello davvero... ma da dove viene?


E' il romanzo scritto da Snoopy... :sis

Il testo integrale che compare, pezzo dopo pezzo, in numerose vignette...
SURPRISE! YOU'RE DEAD!
ImmagineImmagine
Avatar utente
Something Wild
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 17684
Iscritto il: 14 nov 2007 16:31
Località: Ceresara (MN)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Maestro il 19 giu 2008 11:15

Forte... avevo letto altrove questa storia completa, ma le vignette non le ho viste... :sad
"What good will it be for a man, if he gains the whole world, yet forfeits his soul?" (Mt 16,26)

Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Maestro
Pork Eater
Pork Eater
 
Messaggi: 12627
Iscritto il: 13 nov 2007 22:34
Località: Ceresara suburbs

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Something Wild il 19 giu 2008 11:16

Maestro ha scritto:Forte... avevo letto altrove questa storia completa, ma le vignette non le ho viste... :sad


Devo averle tutte, raccolte in qualche volume... :sis
SURPRISE! YOU'RE DEAD!
ImmagineImmagine
Avatar utente
Something Wild
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 17684
Iscritto il: 14 nov 2007 16:31
Località: Ceresara (MN)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi RodrigoNavarro il 19 giu 2008 12:09

FAME
di A.Rimbaud

Ho appetito soltanto
Di ciottoli e di terra.
Il mio pranzo è sempre aria,
Roccia, carboni, ferro.

Mie fami, girate. Pascetevi, fami,
Al prato dei suoni.
Attirate il lieto veleno
Dei convenevoli.

Mangiate i sassi spaccati,
Le vecchie pietre di chiesa:
I ciottoli dei vecchi diluvi,
Pani sparsi nelle valli grigie.
Avatar utente
RodrigoNavarro
Blood Cummer
 
Messaggi: 9845
Iscritto il: 17 mar 2008 20:35
Località: Paratico (BS)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Sephiroth il 19 giu 2008 12:30

Something Wild ha scritto:
Maestro ha scritto:Bello davvero... ma da dove viene?


E' il romanzo scritto da Snoopy... :sis

Il testo integrale che compare, pezzo dopo pezzo, in numerose vignette...



ora comprendo perchè è così sconnesso..
Immagine
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender :cor

Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Avatar utente
Sephiroth
Blue Sofa Owner
 
Messaggi: 21914
Iscritto il: 13 nov 2007 00:22
Località: sperduto tra le valli di nebbia..

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Something Wild il 19 giu 2008 13:21

Danza Macabra

Fiera, come un vivente, del suo nobile portamento,
con il gran mazzo di fiori, il fazzoletto e i guanti,
ha la noncuranza e la disinvoltura
d'una gran dama dalle arie stravaganti.
Si è mai vista a un ballo una figura più snella?
la veste esagerata, nella sua regale ampiezza,
casca abbondantemente su un piede secco, serrato
in una scarpetta col fiocco, graziosa come un fiore.

La gala che scherza intorno alle clavicole,
come un ruscello lascivo che si strofini sulla roccia,
difende pudicamente dai lazzi ridicoli
le funebri grazie che tiene a celare.

I suoi occhi profondi son fatti di vuoto e di tenebre,
e il suo cranio, artisticamente acconciato di fiori,
oscilla mollemente sulle gracili vertebre.
Oh, fascino di un nulla follemente acconciato!

Alcuni ti chiameranno una caricatura,
poichè non comprendono, amanti ebbri della carne,
l'eleganza ineffabile dell'umana armatura.
Tu rispondi, grande scheletro, al mio gusto più caro!

Vieni forse a turbare, con la tua smorfia possente,
la festa della Vita? o qualche vecchio desiderio,
che ancora sprona la tua vivente carcassa,
ti sospinge, credula, al sabba del Piacere?

Al canto dei violini, tra le fiamme delle candele,
speri di scacciare il tuo beffardo incubo,
e vieni a domandare al torrente delle orge
di rinfrescare l'inferno che ti fiammeggia nel cuore?

Inesauribile pozzo di stoltezza e di colpe!
Eterno alambicco dell'antico dolore!
Attraverso il curvo intreccio delle tue costole
io vedo, ancora errante, l'insaziabile aspide.

A dir il vero, temo che la tua civetteria
non trovi un premio degno dei tuoi sforzi;
quale di questi cuori mortali, comprende la celia?
Gli incanti dell'orrore non inebriano i forti!

L'abisso dei tuoi occhi, pieno d'orrendi pensieri,
esala la vertigine, e i ballerini prudenti
non contempleranno senza nausee amare
il sorriso eterno dei tuoi trentadue denti.

Eppure, chi non ha stretto tra le sue braccia uno scheletro,
e chi non si è nutrito di cose della tomba?
Che importa il profumo, l'abito e la toeletta?
Chi fa lo schifiltoso mostra di credersi bello.

Baiadera senza naso, irresistibile sgualdrina,
dì dunque a questi ballerini che fanno i turbati:
"Fieri piccini, malgrado l'arte delle ciprie e del rossetto,
tutti puzzate di morte! O scheletri muschiati,

Antinoi avvizziti, dandies dalla faccia glabra,
cadaveri verniciati, seduttori canuti,
la ridda universale della danza macabra
vi trascina in luoghi che non son conosciuti!

Dai freddi quais della Senna alle rive ardenti del Gange,
l'armento mortale salta e gode, senza vedere
in un buco del soffitto la tromba dell'Angelo,
sinistramente spalancata come un fucile a trombone nero.

In ogni clima, sotto ogni sole, la Morte t'ammira
nelle tue contorsioni, risibile Umanità,
e spesso, come te, profumandosi di mirra,
mescola la sua ironia alla tua insania!"

(di Ch. Baudelaire, tratta da "I Fiori del Male".)
SURPRISE! YOU'RE DEAD!
ImmagineImmagine
Avatar utente
Something Wild
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 17684
Iscritto il: 14 nov 2007 16:31
Località: Ceresara (MN)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi kurosaki il 19 giu 2008 13:50

Something Wild ha scritto:Ispirato dall'avatar di Zapa, ecco il racconto nella sua versione integrale...

Parte Prima

Era una notte buia e tempestosa. A un tratto echeggiò uno sparo! Una porta sbatté. La ragazza lanciò un grido.
Improvvisamente, apparve all'orizzonte una nave pirata. Mentre milioni di persone morivano di fame, il re viveva nel lusso.
Intanto, in una piccola fattoria del Kansas, cresceva un ragazzo.

Parte Seconda

Cadeva una neve leggera, e la fanciulla con lo scialle a brandelli non aveva venduto una violetta in tutto il giorno.
In quel preciso momento, un giovane interno all'Ospedale Civico stava facendo una importante scoperta. La misteriosa paziente della stanza 213 si era finalmente svegliata. Emise un debole lamento. Era possibile che si trattasse della sorella del ragazzo del Kansas che amava la fanciulla con lo scialle a brandelli che era la figlia della ragazza che era sfuggita ai pirati?
L'interno aggrottò la fronte.
"Avanti!" gridò il capo-mandria, e quarantamila capi di bestiame scesero rombando sul piccolo accampamento. I due uomini rotolarono a terra dibattendosi fra gli zoccoli micidiali. Un sinistro e un destro. Un sinistro. Ancora un sinistro e un destro. Un uppercut alla mascella. La lotta era finita. E così il ranch fu salvo.
Il giovane interno sedeva solo in un angolo del caffè. Aveva imparato la medicina, ma, ciò che è più importante, aveva imparato qualcosa sulla vita.

FINE


ma perchè nella seconda parte non si parla del re che viveva nel lusso? (semicit.)
INSANE WE TRUST!
Spoiler: Mostra
NO, non c'è niente qui dentro... delfino curioso!
Avatar utente
kurosaki
Pauerone
 
Messaggi: 716
Iscritto il: 30 apr 2008 13:58
Località: Ceresara/Padova

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Something Wild il 19 giu 2008 13:56

kurosaki ha scritto:ma perchè nella seconda parte non si parla del re che viveva nel lusso? (semicit.)


:lol :lol :lol :lol :lol

:rules
SURPRISE! YOU'RE DEAD!
ImmagineImmagine
Avatar utente
Something Wild
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 17684
Iscritto il: 14 nov 2007 16:31
Località: Ceresara (MN)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Maestro il 05 set 2008 18:37

Un mio haiku.

"Notte d'inverno.
Sotto la luna
Tanta fortuna."
"What good will it be for a man, if he gains the whole world, yet forfeits his soul?" (Mt 16,26)

Immagine
Immagine
Immagine
Avatar utente
Maestro
Pork Eater
Pork Eater
 
Messaggi: 12627
Iscritto il: 13 nov 2007 22:34
Località: Ceresara suburbs

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Something Wild il 12 feb 2009 12:36

Ode alla vita - Martha Medeiros

Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non
rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su
bianco e i puntini sulle "i" piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno
sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti
all'errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul
lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un
sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati. Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi
non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso. Muore lentamente
chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i
giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non
fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli
chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida
felicità.
SURPRISE! YOU'RE DEAD!
ImmagineImmagine
Avatar utente
Something Wild
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 17684
Iscritto il: 14 nov 2007 16:31
Località: Ceresara (MN)

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Isa il 12 feb 2009 12:38

visto che ci siamo

Ode al gatto (Pablo Neruda)

Gli animali furono
imperfetti, lunghi
di coda, plumbei
di testa.
Piano piano si misero
in ordine,
divennero paesaggio,
acquistarono in grazia, volo.
Il gatto,
soltanto il gatto apparve completo
e orgoglioso:
nacque completamente rifinito
cammina solo e sa quello che vuole.

L’uomo vuol essere pesce e uccello,
il serpente vorrebbe avere le ali,
il cane è un leone spaesato,
l’ingegnere vuol essere poeta,
la mosca studia da rondine,
il poeta cerca di imitare la mosca,
ma il gatto
vuole esser solo gatto

dai baffi alla coda,
dal fiuto al topo vivo,
dalla notte fino ai suoi occhi d’oro.

Non c’è unità come la sua,
non hanno
la luna o il fiore
una tale coesione:
è una sola cosa
come il sole o il topazio,
e l’elastica linea del suo corpo,
salda e sottile, è come
la linea della prua di una nave.
I suoi occhi gialli
hanno lasciato una sola
scanalatura
per gettarvi le monete della notte.

Oh piccolo
Imperatore senz’orbe,
conquistatore senza patria,
minima tigre da salotto, nuziale
sultano del cielo
delle tegole erotiche,
il vento dell’amore
nell’aria aperta
reclami
quando passi
e posi
quattro piedi delicati
sul suolo,
fiutando,
diffidando
di ogni cosa terrestre,
perché tutto
è immondo
per l’immacolato piede del gatto.

Oh fiera indipendente
della casa, arrogante
vestigio della notte,
neghittoso, ginnastico
ed estraneo,
profondissimo gatto,
poliziotto segreto
delle stanze,
insegna
di un
irreperibile velluto,
probabilmente non c’è
enigma
nel tuo contegno,
forse non sei mistero,
tutti sanno di te ed appartieni
all’abitante meno misterioso,
forse tutti si credono
padroni,
proprietari, parenti
di gatti, compagni,
colleghi,
discepoli o amici
del proprio gatto.
ISA: Gran Sacerdotessa del PRCD
Immagine
La dimensione media del pene e' di 6 pollici e la dimensione media della vagina e' 7 pollici. Questo significa che ci sono circa 100.000 kilometri di figa non usata nel mondo.
Immagine
Avatar utente
Isa
Blue Sofa Owner
 
Messaggi: 21932
Iscritto il: 13 nov 2007 00:24
Località: Helvete

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Lugh [bot] il 12 feb 2009 13:41

Ganzo sto topic non lo conoscevo! :wha
io sono un appassionato di Jacques Prevert :hail

Fiesta
E i bicchieri eran vuoti
la bottiglia spaccata
Il letto spalancato
e la porta sbarrata
E tutte le stelle di vetro
della felicita` e della bellezza
scintillavano nella polvere
della stanza mal ripulita
Ero ubrico morto
e gioioso falo`
e tu ubriaca viva
nuda fra le mia braccia


Mors tua...
Pesci amici amati
Amanti di coloro che furono pescati in si gran copia
Avete assistito a quella calamita`
A quella cosa orribile
A quella cosa orrenda
A quel cataclisma
La pesca miracolosa
Pesci amici amati
Amanti di coloro che furono pescati in si gran copia
Che furono bolliti e poi mangiati
Pesce.. pescetto... pescione...
Come avete dovuto ridere
Il giorno della crocifissione


L'impensierita
Ragazza triste che giochi coi pupazzi
A cosa pensi mai
Penso ai ragazzi dai mille lazzi
Penso ai ragazzi dai mille cazzi


Il grand'uomo e l'angelo custode
Tu starai li
A far la sentinella
Alla porta del bordello
E custodirai
La mia serieta`
Io intanto vado su con le donzelle
Bisogna pure divertirsi un po'!


Mea culpa
Errore mio
Errore mio
Massimo errore mio d'ortografia
Guardate un po' come scrivo
Filo Sofia


Sabbie Mobili
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
E tu
Come alga dolcemente accarezzata dal vento
Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Lontano di gia' si e' ritirato il mare
Ma nei tuoi occhi socchiusi
Due piccole onde son rimaste
Demoni e meraviglie
Venti e maree
Due piccole onde per annegarmi.
Avatar utente
Lugh [bot]
Weissbier Burper
Weissbier Burper
 
Messaggi: 16951
Iscritto il: 04 dic 2008 11:10
Località: Pisa

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Highelf il 30 mag 2009 07:29

RIESUMIAMO IL TOPIC!!!!!
Spoiler: Mostra
Immagine


E ravviviamolo con un sonetto di Pietro Aretino, ideale per iniziare la giornata con una spinta in più (è del 1526)...

Perch’io prov’or un sì solenne cazzo
che mi rovescia l'orlo della potta,
io vorrei esser tutta quanta potta,
ma vorrei che tu fossi tutto cazzo.

Perché, s’io fossi potta e tu cazzo,
isfameria per un tratto la potta,
e tu avresti anche dalla potta
tutto il piacer che può aver un cazzo.

Ma non potendo esser tutta potta,
né tu diventar tutto di cazzo,
piglia il buon voler da questa potta.

- E voi pigliate del mio poco cazzo
la buona volontà: in giù la potta
ficcate, e io in su ficcherò il cazzo;

e di poi su il mio cazzo
lasciatevi andar tutta con la potta:
e sarò cazzo, e voi sarete potta.
Nuova Brigata Blasfema: TEOCLASTA SUPREMO
Mrfrag ha scritto:Peti come un'Harley

Immagine
Avatar utente
Highelf
Metalcorer
 
Messaggi: 2135
Iscritto il: 12 nov 2007 23:49
Località: Ariminum

Re: Poetriamoci

Messaggiodi BlackIlPoeta il 15 giu 2009 21:10

Geniale Pietro Aretino...Io Invece posto una delle mie poesie preferite,da cui De André ha tratto ispirazione per una sua canzone...sto parlando della "Ballade Des Pendus" di François Villon (stiamo parlando del 1400)...le posto tutte e due...

"Fratelli umani che dopo noi vivete,
non abbiate con noi i cuori induriti,
perché se avete pietà di noi, poveri,
Dio avrà più presto pietà di voi.
Voi ci vedete qui, in cinque, sei, appesi :
quanto alla nostra carne, troppo nutrita,
dopo molto tempo è divorata e putrida,
fino all'osso, siam polvere e cenere.
Della nostra sventura, nessun si rallegri,
ma pregate Dio che tutti noi assolva!

Se noi vi chiamiamo fratelli, non dovete
averne sdegno, anche se siamo uccisi
dalla giustizia. Tuttavia voi sapete
che animo turbolento hanno gli uomini.
Perdonateci, perché siamo trapassati,
verso il figlio della Vergine Maria,
ché la sua grazia non ci sia arida,
e ci preservi dalle fiamme infernali.
Siamo morti, nessuno ci tormenti,
ma pregate Dio che tutti noi assolva!

La pioggia ci ha lavati abbastanza
e il sole ci ha anneriti e seccati;
Gazze, corvi ci hanno gli occhi scavati,
e strappata la barba e le sopracciglia.
Mai un solo istante restiamo seduti;
di qua e di là, come fa il vento soffiando,
a suo agio, senza tregua siam sballottati
e in più colpiti e dagli uccelli beccati.
Non siate della nostra confraternita,
ma pregate Dio che tutti noi assolva!

Principe Gesù che hai potere su tutti,
fa che l'inferno in potere non ci abbia :
non avendo nulla a che spartire con lui.
Uomini, adesso, non derideteci,
ma pregate Dio che tutti noi assolva."

François Villon

"Tutti morimmo a stento
ingoiando l'ultima voce
tirando calci al vento
vedemmo sfumare la luce.

L'urlo travolse il sole
l'aria divenne stretta
cristalli di parole
l'ultima bestemmia detta.

Prima che fosse finita
ricordammo a chi vive ancora
che il prezzo fu la vita
per il male fatto in un'ora.

Poi scivolammo nel gelo
di una morte senza abbandono
recitando l'antico credo
di chi muore senza perdono.

Chi derise la nostra sconfitta
e l'estrema vergogna ed il modo
soffocato da identica stretta
impari a conoscere il nodo.

Chi la terra ci sparse sull'ossa
e riprese tranquillo il cammino
giunga anch'egli stravolto alla fossa
con la nebbia del primo mattino.

La donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del tempo e una scoria.

Coltiviamo per tutti un rancore
che ha l'odore del sangue rappreso
ciò che allora chiamammo dolore
è soltanto un discorso sospeso."

Fabrizio De André :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail :hail
"E mai
che mi sia venuto in mente
di essere più ubriaco di voi...
di essere molto più ubriaco di voi..."
FABER DE ANDRE

"Una bestemmia in realtà è un maiale divinizzato"(cit. me)
EVVIVA IL :map
Avatar utente
BlackIlPoeta
Poser
 
Messaggi: 289
Iscritto il: 05 giu 2009 21:06

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Sephiroth il 21 mag 2010 11:39

riesumo questo topic per farvi leggere il "piccolo" capolavoro che segue.

Sin da quando il mondo aveva
ben viventi Adamo ed Eva,
era in voga in tutti quanti
di coprirsi lì davanti.
Ma nessun pensò, strano,
di coprirsi il deretano.

E così dall'orifizio,
per bisogno oppur per sfizio,
calda arietta prima oppressa
variamente fu trasmessa
con sussurro un po' confuso
o con colpo d'archibuso.

In antico i vari suoni
non urtavano i calzoni:
né gli strappi repentini,
capricciosi o pizzichini
né le scorre più discrete
conturbavan la quiete.

La melodica emissione
per anal stimolazione
e anche il peto tracotante
dal fragore dilaniante
ebbe grande rinomanza
e innegabile fragranza.

Tanto grato fu l'odore
di quel vento propulsore
che l'usanza fu apprezzata
e dai posteri adottata
con piacere sovrumano
sia del retto che dell'ano.

La scorreggia di gran gloria
s'e coperta nella storia,
fin da quando i sodomiti,
di scorregge assai periti,
per eccesso di misura
s'otturavan l'apertura.

Con sconquasso intestinale
e tremore universale,
dall'Olimpo i sacri Numi
deviavan tanti fiumi
e asciugavano i pantani
col calor dei deretani.

Un bel peto giornaliero
intonava il vate Omero.
Scorreggiava il re di Troia
finche un dì tirò le cuoia
e pungenti come spille
le faceva il prode Achille.

Di scorregge astute Ulisse
tutti quanti in guerra afflisse.
Si sa pur che dal cavallo
fuorusciva vento giallo,
e Penelope da sola
anneriva le lenzuola.

Agamennone all'attacco
le faceva a squarciasacco.
Sibilanti e a vasto raggio
eran quelle d'ogni ostaggio.
E Cassandra profetessa
scorreggiava come ossessa

Ci ha Platone riferito
che di Socrate erudito,
poi che bevve la spremuta
d'amarissima cicuta,
trafiggente come scheggia
parve l'ultima scorreggia.

I coltissimi Ateniesi,
se da coliche eran presi,
dilatavan lo sfintere
emettendo dal sedere
filosofiche ventate
molto acute e ponderate.

Gli Spartani, da Licurgo
impararono lo spurgo
dei piu fetidi elementi
che producono fermenti:
e di drastiche zaffate
saturavan le adunate.

Ma fondata che fu Roma,
ogni greco cadde in coma
poiché in lega con gli Etruschi,
i Romani, a peti bruschi
e col gas delle fanfare,
cominciarono a imperare.

Tutti i popoli, asfissiati,
furon presto soggiogati
e il Senato, tra gli allori,
diede l'ordine ai Pretori
di dettare ovunque legge
coll'ausilio di scorregge.

Venne poi innalzato un tempio
a chi diede il primo esempio:
proprio Romolo in persona
s'era messa la corona
sopprimendo il fratellino
con il gas dell'intestino.

Ogni nobile patrizio
scorreggiava con giudizio:
il fragor di Coriolano
si sentiva da lontano
e con schiaffo sulla trippa
scorreggiava pure Agrippa.

Si suol dir che Cincinnato
scorreggiasse in mezzo al prato,
e che Manlio in Campidoglio
le lisciasse come l'olio
accorrendo alle non poche
spernacchiate delle oche.

Muzio Scevola e Porsenna
scorreggiavano per strenna,
mentre peti da bisonte
fece Coclite sul ponte,
e arditissimi petini
fece Clelia tra i Chiusini.

Rivolgendosi agli Dei
scorreggiavano i plebei.
Ma alle feste d'lmeneo
il triumviro Pompeo
e più ancora il gran Lucullo
scorreggiavan per trastullo.

Ciceron, per ore intere,
chiacchierava col sedere
e più d'una ogni mattina
ne faceva Catilina
dedicando all'Arpinate
insolenti serenate.

Scorreggiava come un tuono
fin Cleopatra dal suo trono
mentre Cesare, suo drudo,
le faceva sempre nudo
ed Antonio, grande e grosso,
scorreggiava a piu non posso.

Pure Augusto Imperatore
scorreggiava a tutte l'ore
con la corte sua perfetta
scorreggiante in etichetta,
e persino in casi gravi
scorreggiavano gli schiavi.

Si racconta che Tiberio
scorreggiasse serio serio,
che Caligola il tiranno
scorreggiasse tutto l'anno,
che Traiano in quel di Dacia
scorreggiasse con audacia.

Scorreggiava l'Urbe intera
dal mattino fino a sera.
Scorreggiava in grande stile
anche il sesso femminile
e Cornelia ai suoi gioielli
ne faceva dei fardelli.

Scorreggiava senza posa
Messalina silenziosa,
imitata da Agrippina
che facevale in sordina.
E coi peti le Vestali
ci spegnevano i fanali.

Le barbariche calate,
da scorregge accompagnate,
provocaron nei Romani,
prorompenti un dì dagli ani,
tale e tanta ristrettezza
che il fragor si mutò in brezza

Di scorregge, Goti e Franchi
non sembravano mai stanchi.
Pur sconfitti, i Longobardi
scorreggiavano testardi,
mentre gli Arabi ad oltranza
si sfiatavano la panza.

A Ravenna i Bizantini,
grandi esperti levantini
di scorregge e di cavilli,
inventarono i fusilli;
scorreggiando invece a Reggio
inventarono il solfeggio.

Venne tosto l'Evo Medio
e, per rompere un po' il tedio,
scorreggiavano i Signori
in risposta ai valvassori
e sganciava Bonifazio
ricchi peti senza strazio.

Scorreggiavano a Firenze
per poetiche esigenze:
scorreggiava assai felice
la dolcissima Beatrice
ed il sommo padre Dante
le annusava tutte quante.

Come l'acqua, chiare e fresche
eran quelle petrarchesche,
meritevoli d'alloro
e dei lunghi capei d'oro
d'una Laura sorridente
che petava nel torrente.

Le scorregge del Boccaccio
ti lasciavano di ghiaccio:
tra le suore dei conventi
scorreggiava ai quattro venti
e ogni monaca lasciva
rispondeva assai giuliva.

Belle grasse come il lardo
le facea Matteo Boiardo,
scorreggiava pure Tasso
imitando il contrabbasso,
armeggiando ma composto
le facea soltanto Ariosto.

Scorreggiava Machiavelli
sradicando gli alberelli:
ma, finito lo spuntino
presso il Prence Valentino,
fece solo poche scorie
che divennero le Istorie.

Lo splendore d'ogni corte
diede al peto nuova sorte:
di petare i mecenati
si sentivano onorati
tra gli artisti piu famosi
dagli addomi assai ventosi.

Inneggianti Arianna e Bacco,
di scorregge, più d'un sacco
il Magnifico ne fece;
e vischiose come pece
le sparava Ludovico
comprimendo l'ombelico.

Proprio al suon di quel tamburo,
come tela usando il muro
del cenacolo lombardo,
il grandissimo Leonardo,
di scorregge sempre in vena,
affrescò l'Ultima Cena.

Puro gas esilarante
seppe emettere Bramante,
il gran re degli architetti,
per dar lustro a quei banchetti,
mentre a colpi di pennello
le faceva Raffaello.

Tra le quinte anche Goldoni
dava sfogo a gran soffioni.
Frizzantine, dopo i pasti,
le faceva Alfieri d'Asti:
ma sprezzanti, ad intervalli,
le scagliava contro i Galli.

Lungo il giorno, poi, Parini
educava i Signorini,
con precetti inconsueti,
a eleganti, caldi peti
dall'olezzo di letame,
eccitante per le dame.

Sopra un ramo del suo lago,
dei romanzi il vero mago,
detto al secolo Manzoni
si scrollava i pantaloni
dopo avere ventilato
su un amore contrastato.

Tutto ardore veneziano
parea il peto foscoliano:
ma pur tese a egregie cose,
senza il gas delle gassose
le scorregge del buon Ugo
eran fumo e niente sugo.

Pessimista, a mo' di dardi,
le mollava il gran Leopardi,
mentre Silvia, bene o male,
per rispondere al segnale,
sia d`inverno che d'estate
le faceva ricamate.

Solo in casa o sulla soglia,
e non già di malavoglia,
aerandosi le terga,
le tirava lievi Verga:
ma da zotico ribaldo
scorreggiava Gesualdo.

Con un dito Pirandello
tratteneva il venticello
fino a che, tutto ispirato
e col ventre dilatato,
liberava gli ingranaggi
dando fiato ai personaggi.

Succulente come il miele
le plasmava Gabriele:
Ermione nel pineto
si sorbiva pioggia e peto,
ma i pastori dell'Abruzzo
emigravan da quel puzzo.

Onorava i gagliardetti
con scorregge Marinetti
mentre in ombra il buon Gozzano
le faceva piano piano
e, allargandosi la gonna,
scorreggiava anche sua nonna.

Non soltanto i letterati
fecer peti appassionati.
All`udito gran letizia
diede pur chi con perizia,
tra le note musicali
fè scorregge magistrali.

Su due piedi fermi e saldi
scorreggiava anche Vivaldi
con alcune esitazioni
nel comporre le Stagioni;
quando poi l'ebbe composte,
fece vento senza soste.

Gioacchino pesarese
col suo ritmo, a piu riprese,
rapidissimo e vivace,
scorreggiava senza pace.
E il barbiere di Siviglia
gli rendeva la pariglia.

Del maestro di Busseto
patriottico fu il peto
che sull'ali del pensiero
s'opponeva sempre fiero
con olezzo tricolore
al petar dell'invasore.

Di scorregge fu provetto
il gibboso Rigoletto;
scorreggiava Butterfly
aspettando i marinai,
e il sospir della Traviata
fu un gran peto a schioppettata.

Di scorregge vasta gamma
seppe offrire il melodramma:
il concerto di quei miasmi
accendeva gli entusiasmi
e spegneva i parassiti
che non erano graditi.

Con i peti già Mascagni
sopprimeva topi e ragni
mentre invece Donizetti
tramortiva solo insetti,
emulato da Puccini
che uccideva i moscerini.

Era il peto dell'Aida
micidiale insetticida;
fecer strage d'ogni mosca
le scorregge della Tosca
e annientate senza trucco
fur le pulci dal Nabucco.

Pur la Scienza s'è fregiata
d'onorevole ventata;
cosi ieri come oggi,
senza mezzo o con appoggi,
la ricerca ha sempre avuto
vento in poppa urlante o muto.

Strofinandosi al magnete
scorreggiava già Talete.
Tutti quanti ormai sappiamo
che Pitagora di Samo
le faceva con la crema
dimostrando il suo teorema.

Di Archimede dir si suole
che oscurasse pure il sole,
nella vasca a Siracusa,
senza chiedere mai scusa,
e gridando: «Gente, all'erta:
anche questa è una scoperta!»

Quando il re gli dié in affitto
le piramidi d'Egitto
per studiar la geometria,
preso forse da euforia,
dal didietro emise Euclide
una tossica anidride.

Convogliava nei cannelli
ogni peto Torricelli
e alla propria beneamata
quell'arietta riciclata,
ben compresa col mercurio,
lui spediva come augurio.

Fu Galvani in riva al mare
un bel dì a paralizzare,
scaricando vento immane,
le zampette delle rane
che in pozzette soleggiate
scorreggiavano beate.

Un'elettrica raccolta
di scorregge fece Volta
e, contatele poi tutte,
lunghe, corte, belle, brutte,
le rimise tosto in fila
per dar carica alla pila.

Queste nobili memorie
sono peti e non son storie:
a emulare tal passato
ci hanno sempre stimolato,
con sermoni flatulenti,
gl'illustrissimi docenti.

All'invito dei vegliardi
obbediscono i goliardi:
e nessun se n'abbia a male
né ci dica ch'è triviale
se noi pure qualche volta
le facciamo a briglia sciolta.

Voi, Pulzelle più educate
che le fate soffocate
e talora un po' farcite,
non sentitevi inibite.
Non è indegna d'una reggia
qualsivoglia vil scorreggia.

Nè ci pare maleolente
il trattato qui presente:
aura lieve od aria spessa,
liberata se repressa,
pur di fronte a un concistoro
può donar giusto ristoro.

Alla fin d'ogni fatica,
checchè dunque se ne dica,
di rispetto mai non manca
chi in tal modo si rinfranca.
Perciò è logico e prescritto
che scorreggi il sottoscritto.
Immagine
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender :cor

Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Avatar utente
Sephiroth
Blue Sofa Owner
 
Messaggi: 21914
Iscritto il: 13 nov 2007 00:22
Località: sperduto tra le valli di nebbia..

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Xipe Totec il 21 mag 2010 12:14

Un pò lunga,ma bella!! :lol
Ma di chi è?? :myst
Immagine
ImmagineImmagineImmagineImmagineImmagineImmagine
Avatar utente
Xipe Totec
Deathster
 
Messaggi: 4422
Iscritto il: 11 ago 2009 12:28
Località: Santa Vittoria

Re: Poetriamoci

Messaggiodi Reine il 21 mag 2010 12:23

:lol :lol :lol :lol :lol :lol :lol :lol :lol
decisamente troppo lunga però! :sis :sis
chi è l'autore??
Not knowin' how to cook is like not knowin' how to fuck! - R. Rodriguez

Wir sind haesslich, fett und asozial - schelmish :mrgreen:

Constantly talking isn't necessarily communicating - ETERNAL SUNSHINE OF THE SPOTLESS MIND - Michel Gondry


Immagine
Immagine
Lugh ha scritto:era giorno e non volevo andare OT..

Sephiroth ha scritto:troppo scic e poco pork! :ghgh

Something Wild ha scritto:Kale: Pensavo parlaste dei Blink Guardian...
SW: Si, quelli che cantavano "What's my bard again, what's my bard again..."
Avatar utente
Reine
Pork Eater
Pork Eater
 
Messaggi: 13209
Iscritto il: 27 nov 2008 14:40
Località: Trezzo Beach

PrecedenteProssimo

Torna a Off Topic

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 14 ospiti

cron