


Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Ecclestone, ancora un'intervista shock
"Morte Senna un bene per la Formula 1"
Ennesima dichiarazione "forte" del patron del Mondiale, che proprio in Brasile ha definito la tragedia del campione paulista "una pubblicità straordinaria" per l'automobilismo. Inutile smentita
SAN PAOLO - Nuova presa di posizione shock da parte di Bernie Ecclestone dall'autodromo di Interlagos, dove si corre oggi il Gran Premio del Brasile: secondo la Folha de S. Paulo, maggior quotidiano brasiliano, il patron della F1 ha sostenuto che la morte di Ayrton Senna è stata un dramma, ma ha dato alla Formula 1 una pubblicità straordinaria.
"La morte di Ayrton è stata una gran tristezza, ma è stata poi un bene per la Formula 1 - dichiara Ecclestone nell'intervista al quotidiano brasiliano, smentita successivamente dall'interessato ma immediatamente confermata dall'autore dell'intervista che ha fornito i nastri registrati del colloquio - Molta gente che non aveva mai sentito parlare della Formula 1 ha cominciato ad interessarsi al nostro sport grazie all'immensa ripercussione dell'incidente a Senna".
Le dichiarazioni di Ecclestone hanno immediatamente provocato sdegno e indignazione in Brasile. Inutile la smentita frettolosa dell'interessato, anche perché il cronista sportivo autore dell'intervista, Fabio Seixas, ha concesso alle emittenti radio locali la registrazione, che conferma parola per parola le ciniche affermazioni del patron della F1. Ecclestone, nel luglio scorso, aveva già provocato scalpore con un'intervista al 'Times' nella quale elogiava Hitler, Saddam e i Talebani; dopo la richiesta di dimissioni da parte del congresso ebraico mondiale, il patron della F1 aveva chiesto scusa parlando prima di 'malinteso', poi di sua idiozia nel sostenere quelle tesi.
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
Todt nuovo presidente della Fia, sostituisce Max Mosley
Il 63enne francese, ex capo del team Ferrari, ha battuto il finlandese Ari Vatanen, ex campione del mondo di rally
PARIGI - Jean Todt è il nuovo direttore della Fia. Prende il posto di Max Mosley. Si sono così rispettati i favori del pronostico, probabilmente con l’appoggio del patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, e la "scorta" eccellente di Michael Schumacher. Il 63enne francese, ex boss del team Ferrari di Formula 1, l'ha così spuntata sull'altro candidato 57enne finlandese Ari Vatanen, ex campione del mondo di rally.
Todt ha vinto con una maggioranza schiacciante, ottenendo 135 voti a favore contro i 49 di Vatanen. Nel corso delle votazioni segrete sono stati espressi 12 voti non validi. L’elezione del francese segue ai quattro mandati consecutivi di Mosley, che ricopriva la carica di presidente da 16 anni. Con il voto odierno la Fia, a Parigi, ha bocciato le riforme proposte da Vatanen preferendo la candidatura di Todt, considerato l’uomo della continuità con la precedente gestione di Mosley, una presidenza segnata da evidenti contraddizioni: da una parte la crescita esponenziale del business legato soprattutto alla Formula 1 e la politica di riduzione dei costi nel Mondiale Rally, dall’altra le disavventure personali (lo scandalo del festino con cinque prostitute) e soprattutto la crisi politica che quest’anno ha portato la federazione sull’orlo della rottura con i team ribelli della Formula 1, guidati proprio dalla Ferrari nella lotta contro le riforme proposte dal britannico per la riduzione dei costi ed un livellamento della competitività media delle scuderie.
INNOVAZIONE - Todt in campagna elettorale ha fatto leva su due parole chiave: accessibilità delle competizioni e innovazione. Differente l’impostazione di Vatanen, che puntava invece sulla necessità di bonificare dal punto di vista morale una federazione ferita proprio dal crollo verticale della credibilità del campionato di punta, la Formula 1. Oltre alla crisi con le scuderie, il Circus è più volte finito nel fango per gli scandali legati allo spionaggio industriale (quello della McLaren ai danni della Ferrari) e al Gran Premio di Singapore del 2008, gara truccata dal team Renault con il falso incidente del pilota brasiliano Nelsinho Piquet. La vicenda ha portato alla radiazione di Flavio Briatore, boss del team Francese. Vatanen, che negli ultimi giorni aveva accusato Mosley di parteggiare apertamente per Todt, godeva dell’appoggio di Jackie Stewart, tre volte iridato in Formula 1, ed era intenzionato, in caso di vittoria, ad istituire un codice etico all’interno della Fia.
http://www.corriere.it/sport/09_ottobre ... aabc.shtml
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Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
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jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
La Bridgestone lascia la F1
Ora i team sono senza gomme
Alla vigilia del campionato il colosso del mondo dei pneumatici abbandona la Formula 1,
così come aveva fatto la Michelin. Decisione irrevocabile che getta nello sconforto tutte le scuderie
Nuova tegola per il mondo della F1: la Bridgestone si ritirerà dalla Formula 1 alla fine della stagione 2010. Una scelta drastica che ora getta nella più totale disperazione i team: la Michelin aveva già gettato la spugna nel 1997 e da quello che si sa non ha nessuna intenzione di tornare sui suoi passi. Così come - purtroppo - annuncia la stessa Bridgestone: "La decisione presa dal consiglio di amministrazione - spiega Hiroshi Yasukawa, direttore di Bridgestone Motorsport - viene dopo valutazioni attente e prolungate ed è stata basata sulla necessità della società di reindirizzare le proprie risorse verso un ulteriore sviluppo intensivo di tecnologie innovative".
Questo significa in pratica che Bridgestone non considera più la F1 un laboratorio di ricerca ma solo una enorme perdita di tempo e quattrini. D'altra parte va detto che Bridgestone è stato fornitore di pneumatici in Formula 1 dal 1997 ed era stato l'unico fornitore a partire dall'inizio della stagione 2008, dopo il ritiro della Michelin, vincendo 156 dei 223 Gran Premi.
Siamo di fronte a uno strappo grave insomma, e non è un caso che lo stesso Yasukawa cerchi subito di non creare traumi: "Il nostro sincero apprezzamento - continua Yasukawa - è esteso a Bernie Ecclestone, alla Formula One Management, ai team di Formula 1 con i quali è stato un onore lavorare insieme e i tanti appassionati di F1, che hanno seguito le nostre attività nel corso degli ultimi 13 anni". Però l'addio è definitivo e - se possibile - stupisce ancor di più visto che Bridgestone continuerà comunque nel suo ruolo di partner e fornitore di pneumatici per la GP2 Series e la GP2 Asia Series, e continuerà inoltre come il fornitore unico della MotoGP almeno fino al 2011.
Quindi il problema non sono le gare, ma la F1. E, molto probabilmente, il nuovo regolamento che impone alle gomme di reggere per tutta la gara. Chi le realizzerà ora? E con cosa dovranno iniziare i test i vari team? Mistero... Insomma il campionato 2010 non è ancora cominciato ma subito nascono i primi problemi. Problemi enormi perché per la prima volta potrebbe servire una gomma che debba durare tutta una gara (il regolamento del prossimo anno vieta infatti i rifornimenti in gara, quindi anche se la sostituzione dei pneumatici sarebbe consentita ci sarà qualcuno che punteràa non fermarsi mai) e nessuno al momento - Bridgestone a parte - ha l'esperienza per sviluppare un pneumatico simile.
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
Leadingtherats ha scritto:Beh, ripeto che a quanto pare dal prossimo anno non fanno più rifornimenti ai box. Ritengo che sia già un grande passo in avanti.
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
Lugh ha scritto:era giorno e non volevo andare OT..
Sephiroth ha scritto:troppo scic e poco pork!
Something Wild ha scritto:Kale: Pensavo parlaste dei Blink Guardian...
SW: Si, quelli che cantavano "What's my bard again, what's my bard again..."
Reine ha scritto:e la toyota lascia...
MrFrag ha scritto:beh peggio di così manca solo che attaccano un asino davanti alle macchine e le fanno trainare....
Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.
jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto?
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