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Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Something Wild il 25 ago 2008 16:55

Frontdoor Man ha scritto: :|
Ha pisciato talmente fuori dalla tazza che è finita sui miei pantaloni. Intendevo anche dire che l'ho presa sul personale se uno mi paragona ad un razzista omicida perché uso il sistema p2p.


Ah, ok, pensavo fossero venuti a prenderti a casa... :scar
Ultima modifica di Something Wild il 25 ago 2008 17:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Frontdoor Man il 25 ago 2008 17:01

Corpo di mille balene, no!
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi albertogo il 25 ago 2008 17:56

:doh
Ma perchè sta gente non pensa prima di usare la bocca dio cane!!! :doh
Me ne frego!!! :cor

Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.


jmilton00 ha scritto:I musulmani non praticano l'eucarestia perché non possono mangiare carne di maiale, giusto? :ghgh
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi MrFrag il 25 ago 2008 22:42

albertogo ha scritto::doh Ma perchè sta gente non pensa prima di usare la bocca dio cane!!! :doh


quoto, ma poi come diceva braknell, come cazzo fai a paragonare il sequestro di un sito razzista (o peggio ancora pedofilo) con quello di un sito che fa scaricare files?? oltretutto nemmeno al 100% protetti da copyright (molti contenuti free, open source, gpl fra cui alcune distribuzioni di linux sono distribuite via torrent perchè è molto più economico e performante rispetto al dover ospitare files grossi svariati giga su un solo server e far scaricare tutti da li).

La cosa veramente più schifosa poi è il fatto che questa pro-music si è costruita una pagina identica a quella che usa la guardia di finanza, con tanto di loghi firme e quant'altro con il solo scopo di tracciare gli ip di chiunque visiti il sito.... e ancora più vergognoso è che la guardia di finanza o chi per essa abbia detto di fare così... a questo punto perchè pro-music e non peppermint o qualcun'altro? sono sempre società private per la tutela dei diritti d'autore in concorrenza fra loro no?

Non so voi, ma ho come la sensazione che qui più che di stato fascista bisogna parlare di mazzetta presa da qualcuno a bergamo....

Mi sa che è già cambiato qualcosa comunque, da fastweb non raggiungo più nè la baia, nè la pro music, finisco semplicemente in un normalissimo errore di firefox.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Frontdoor Man il 26 ago 2008 00:01

Alle mazzette forse sarebbe il caso di rispondere con le mazzate -_-'
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi albertogo il 26 ago 2008 20:41

MrFrag ha scritto:
albertogo ha scritto::doh Ma perchè sta gente non pensa prima di usare la bocca dio cane!!! :doh


quoto, ma poi come diceva braknell, come cazzo fai a paragonare il sequestro di un sito razzista (o peggio ancora pedofilo) con quello di un sito che fa scaricare files?? oltretutto nemmeno al 100% protetti da copyright (molti contenuti free, open source, gpl fra cui alcune distribuzioni di linux sono distribuite via torrent perchè è molto più economico e performante rispetto al dover ospitare files grossi svariati giga su un solo server e far scaricare tutti da li).

La cosa veramente più schifosa poi è il fatto che questa pro-music si è costruita una pagina identica a quella che usa la guardia di finanza, con tanto di loghi firme e quant'altro con il solo scopo di tracciare gli ip di chiunque visiti il sito.... e ancora più vergognoso è che la guardia di finanza o chi per essa abbia detto di fare così... a questo punto perchè pro-music e non peppermint o qualcun'altro? sono sempre società private per la tutela dei diritti d'autore in concorrenza fra loro no?

Non so voi, ma ho come la sensazione che qui più che di stato fascista bisogna parlare di mazzetta presa da qualcuno a bergamo....

Mi sa che è già cambiato qualcosa comunque, da fastweb non raggiungo più nè la baia, nè la pro music, finisco semplicemente in un normalissimo errore di firefox.

Alla faccia... Che cose oneste.. sisi.. :llol
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Goethe ha scritto:Conoscere i luoghi, vicini o lontani, non vale la pena, non è teoria; sapere dove meglio si spina la birra, è pratica vera, è geografia.


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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Highelf il 25 set 2008 18:40

THE PIRATE BAY, uno dei più noti siti per il peer to peer, tornerà libero in Italia. È quanto ha deciso ieri il Tribunale di Bergamo, su ricorso della stessa Pirate Bay. Ha annullato, quindi, il decreto del sequestro preventivo emesso contro il sito dal Gip dello stesso Tribunale di Bergamo il primo agosto, su denuncia dei discografici.

Significa che ora i provider internet italiani dovranno riaprire l'accesso dei propri utenti al sito di Pirate Bay, che tra l'altro proprio in questi giorni festeggia un record: è arrivato a quota 15 milioni di utenti unici e a 1,2 milioni di file indicizzati (sono i file, cioè, permette di reperire tramite il proprio motore di ricerca). Nel 2006 gli utenti erano "solo" 4 milioni.

"Questa decisione rappresenta un precedente importante per il peer to peer", commenta Giovanni Battista Galdus, avvocato che insieme a Francesco Paolo Micozzi (entrambi sardi) ha difeso le parti di Pirate Bay. In particolare, di Peter Sunde, svedese, uno degli amministratori del sito e che ha seguito in prima persona la vicenda italiana. Nell'occasione, Sunde aveva scritto parole di fuoco contro l'Italia e contro Berlusconi, definendolo "fascista".

"Il giudice farà sapere le motivazioni dell'annullamento nei prossimi giorni", dice Galdus. Potrebbero essere due: difetto di giurisdizione (il gip non aveva competenza di ordinare qualcosa su un sito con sede all'estero) oppure irregolarità nella modalità del sequestro. Sono i due motivi che abbiamo portato per ottenere l'annullamento". Già al momento del sequestro c'erano stati esperti di diritto, come Andrea Monti (da noi intervistato) che avevano parlato di irregolarità giuridiche: con l'arma del "sequestro preventivo", di fatto il giudice non faceva sequestrare alcunché ma inibiva l'accesso a un sito.

È un momento travagliato per Pirate Bay, non c'è dubbio, ma in un modo o nell'altro quest'idolo dei pirati riesce sempre a cadere in piedi. È pure di questo mese una polemica scatenata in Svezia, per il fatto che le foto dell'autopsia di due bimbi uccisi erano state messe su Internet e rese raggiungibili tramite ricerca su Pirate Bay. Peter Sunde si era rifiutato di rimuovere le foto, in difesa della libertà di espressione. Lo scandalo è passato senza portare danni al sito.

Adesso resta da chiarire un'altra vicenda, collegata al sequestro i Pirate Bay: c'e stata o no anche la violazione della privacy degli utenti Internet italiani? Altroconsumo crede di sì e infatti il 23 settembre ha depositato un reclamo al Garante per la protezione dei dati personali, contro i discografici. "L'ipotesi- spiega l'associazione- è che siano stati raccolti e trattati illecitamente, senza alcuna autorizzazione da parte degli utenti, i dati personali di migliaia di navigatori da parte di un soggetto privato riconducibile alla Ifpi, associazione che rappresenta a livello internazionale le industrie discografiche su diversi Paesi". Accuse che i discografici, per bocca di Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana) rigettano con forza: le definiscono, in una nota, "una buffonata colossale che non tiene conto del fatto che ci si trova di fronte ad un procedimento penale seguito dalle forze dell'ordine e dalla magistratura con provvedimenti emessi da magistratura e dalla polizia giudiziaria che non consentono alcuna iniziativa autonoma da parte di privati e che questi ultimi, anche se coinvolti sul piano tecnico, sono comunque soggetti al controllo delle autorità che stanno seguendo l'indagine contro i titolari del sito svedese".

(25 settembre 2008)

da Repubblica

E allora perchè io non riesco ad entrarci?
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Mrfrag ha scritto:Peti come un'Harley

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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Kale il 25 set 2008 19:20

THE PIRATE BAY, uno dei più noti siti per il peer to peer, tornerà libero in Italia.

Burocrazia, burocrazia, burocrazia....

Di solito il fine non giustifica mai i mezzi.
Anche ammesso che li giustificasse, dobbiamo essere consapevoli che il fine giustificherà mezzi che di per sè sono ingiustificati.
Sempre ammesso che si riesca a raggiungere il fine, perchè, ricordiamo, che "è il fine che giustifica".
Assunto ciò, non possiamo dimenticare che le conseguenze, sia dei mezzi che dei fini, non vengono giustificati nè l'uno nè l'altro.
Anzi... di solito le conseguenze vengono appositamente dimenticate, pur di raggiungere il fine....
Inoltre, gli ingiustificati mezzi giustificati dal fine, giustificheranno mezzi ingiustificabili.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi MrFrag il 25 set 2008 22:05

#highelf: prima che i dns si aggiornino, possono passare tranquillamente un paio di giorni, ovviamente dal momento in cui il sito viene sbloccato.

Per il resto auguro ogni male a colui che ha ordinato il blocco, non tanto per il fatto che sia stato bloccato il sito (questa mi fa più ridere che incazzare), ma per la pagina verso cui hanno reindirizzato la gente. schifosi.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Kale il 25 set 2008 22:50

Più che altro, forse impareranno che fare le cose d'impatto svianado le procedure (consci che seguendo le procedure non si ottiene il risultato) prima o poi casca il palco.
Ultima modifica di Kale il 27 set 2008 17:53, modificato 1 volta in totale.

Di solito il fine non giustifica mai i mezzi.
Anche ammesso che li giustificasse, dobbiamo essere consapevoli che il fine giustificherà mezzi che di per sè sono ingiustificati.
Sempre ammesso che si riesca a raggiungere il fine, perchè, ricordiamo, che "è il fine che giustifica".
Assunto ciò, non possiamo dimenticare che le conseguenze, sia dei mezzi che dei fini, non vengono giustificati nè l'uno nè l'altro.
Anzi... di solito le conseguenze vengono appositamente dimenticate, pur di raggiungere il fine....
Inoltre, gli ingiustificati mezzi giustificati dal fine, giustificheranno mezzi ingiustificabili.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi LadyAugustaBracknell il 26 set 2008 00:53

"Il giudice farà sapere le motivazioni dell'annullamento nei prossimi giorni"

posso anticipare io la motivazione: hanno pisciato fuori dal vaso.
comunque cazzo inveiscono mettendo quella notizia delle foto dei bambini morti? come se chi rimane aggiornato su notizie simili si possa fregare, lo sa anche la mia gatta ormai che non hanno nessun controllo sulle fonti e che fisicamente non sono loro a fornire nulla.

oh ma la tazza non la centra più nessuno di sti tempi.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi Something Wild il 26 set 2008 07:53

Per dirla in maniera forbita, mi ride il culo...
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi MrFrag il 26 set 2008 09:51

LadyAugustaBracknell ha scritto:
"Il giudice farà sapere le motivazioni dell'annullamento nei prossimi giorni"

posso anticipare io la motivazione: hanno pisciato fuori dal vaso.
comunque cazzo inveiscono mettendo quella notizia delle foto dei bambini morti? come se chi rimane aggiornato su notizie simili si possa fregare, lo sa anche la mia gatta ormai che non hanno nessun controllo sulle fonti e che fisicamente non sono loro a fornire nulla.

oh ma la tazza non la centra più nessuno di sti tempi.


na ma che ci vuoi fare, su tutta la gente che legge i giornali forse l'1% è in grado di capire come funziona un sito come the pirate bay, per l'altro 99% dietro a quel sito c'è un tizio vestito da pirata che passa la vita cercando film e foto di bambini morti e si copia a mano tutti i link.

edit: non dimentichiamoci poi che foto di autopsie sono anche utili come per chi studia medicina.... altro che notizia di pessimo gusto.
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Re: Uno Stato fascista (a caso) censura peer to peer

Messaggiodi LadyAugustaBracknell il 26 set 2008 22:16

mah, il cattivo gusto è se lo fanno senza il consenso dei familiari.
cioè, per me un cadavere è un cadavere e basta, ma la maggior parte non la pensa così.
pensa se per assurdo, i genitori per sbaglio scaricano delle foto e trovano l'autopsia dei figli morti che non sospettavano neanche fosse stata fotografata...

purtroppo coi morti bisogna andarci coi piedi di piombo. e anche il tipo che le ha messe è un coglione, che se lo rintracciano è radiato dall'albo con la velocità di un calcio nel culo.
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