di Kale il 03 ago 2008 18:51
Privacy, fotografie e video vietati in piscina
Trentino — 01 agosto 2008 pagina 15 sezione: CRONACA
TRENTO. Come nelle scuole materne, davanti ad un quadro di valore inestimabile o all’interno di alcuni monumenti storici, anche in piscina non è possibile scattare fotografie o realizzare filmati. Il regolamento dell’Asis parla chiaro: «È vietato introdurre macchine fotografiche o cinematografiche senza preventiva autorizzazione da parte della direzione Asis». E così, in nome della privacy ad ogni costo, succede che ai genitori venga proibito di immortalare i figli mentre si tuffano in vasca o sono alle prese con le prime bracciate. Chi non ha nell’album di famiglia foto che ritraggono momenti felici al mare o in piscina? Chi non possiede un video con i primi tuffi del proprio pargolo? Con l’intento di avere un ricordo dei propri figli mentre sguazzano nell’acqua del lido di Manazzon, un papà mercoledì mattina si è appostato davanti alla vasca con la telecamera in mano. Nemmeno il tempo di iniziare il filmato ed il bagnino si è accorto delle intenzioni e ha fischiato per bloccare il giovane signore. Si è poi avvicinato al papà e ha spiegato che era vietato fare video o foto in piscina. Una questione di privacy, gli ha detto mentre lo invitava a riporre la videocamera nella custodia. Deluso, il padre ha messo da parte la cinepresa ed spiegato ai figli - già desiderosi di essere immortalati - quello che era accaduto. Il bagnino non è stato né insensibile né pignolo, ma ha semplicemente applicato il regolamento dell’Asis che, all’articolo 6, vieta di utilizzare videocamere o macchine fotografiche in piscina. E negli ultimi tempi queste situazioni capitano sempre più frequentemente. «Casi come questi ci capitano spesso - racconta il coordinatore dei bagnini, Rudy Riccamboni - e succede più di frequente dopo l’introduzione dei videofonini molto utilizzati dai più giovani. Il nostro compito è richiamare chi infrange il regolamento e, nel caso l’utente non lo rispetti, verrà allontanato dal lido. Nel caso delle foto non è comunque mai successo. Comunque si possono consentire i video solo nel caso questi servano in un secondo momento a scopo didattico, magari in occasione di colonie estive». Sul piano vasca è compito dei bagnini impedire che vengano scattate foto, mentre nel prato è dovere degli addetti Asis vigilare e fare in modo che il regolamento sia rispettato. «Noi applichiamo solo la legge sulla privacy che proibisce la diffusione delle immagini - spiega Luciano Travaglia, direttore di Asis - se un genitore fa un video o una foto al proprio bambino in piscina, inevitabilemente rischia di immortalare altri bambini senza che questi abbiano l’autorizzazione dei genitori. Dopo non si sa che fine possano fare queste immagini, potrebbero apparire su un album di famiglia, ma anche su internet per fini ben diversi, come ad esempio la pedofilia. Ci sono stati anche utenti che si lamentavano se dei genitori facevano delle riprese o foto in piscina. Comunque se il genitore ci tiene a immortalare il proprio bambino basta chieda l’autorizzazione. Noi in ogni caso chiediamo di stare attenti ad immortalare solo il proprio figlio per evitare spiacevoli inconvenienti». Vita dura insomma per chi vuole fare video e foto in piscina: meglio godersi l’acqua e il sole lasciando macchine e videocamere a casa.
http://ricerca.quotidianiespresso.it/trentinocorrierealpi/archivio/trentinocorrierealpi/2008/08/01/AN4PO_AN401.htmlIl problema non è il prorpio figlio, ma quello degli altri.
Di solito il fine non giustifica mai i mezzi.
Anche ammesso che li giustificasse, dobbiamo essere consapevoli che il fine giustificherà mezzi che di per sè sono ingiustificati.
Sempre ammesso che si riesca a raggiungere il fine, perchè, ricordiamo, che "è il fine che giustifica".
Assunto ciò, non possiamo dimenticare che le conseguenze, sia dei mezzi che dei fini, non vengono giustificati nè l'uno nè l'altro.
Anzi... di solito le conseguenze vengono appositamente dimenticate, pur di raggiungere il fine....
Inoltre, gli ingiustificati mezzi giustificati dal fine, giustificheranno mezzi ingiustificabili.