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Vanessa è un'umile segretaria.

Lavoro, lavoro, lavoro...tutto il giorno indaffarata.
Ma alle volte si ferma. Si toglie gli occhiali. E fissa il vuoto.

Ed è in quei momenti che, se potessi avvicinarti a lei ed immergerti nell'abisso dei suoi occhi verdi, riusciresti a scorgere il rutilante vortice di fantasie che le si agita, inquieto, dentro.

Tuttavia, timida eD introversa com'è, ha sviluppato una dipendenza per il pallido palliativo del tabacco.
Fuma di notte. Quando si rigira nel letto, col corpo fremente, senza riuscire a prendere sonno...

...e fuma di giorno. Anche quando è al lavoro, fuori dalla porta del suo ufficio, che dà sulla superstrada.

E' una mattina come tante altre. Le solite auto corrono veloci verso chissà dove. Vanessa è lì, appoggiata alla porta che si accende una sigaretta. Ma ad un tratto Lo vede. E' bellissimo, in sella alla sua nobile cavalcatura.

Lui è Edoardo. Il biker gagliardo.
Ma sotto quella scorza dura Edoardo cela un animo tenero e sensibile. Ama gustare le torte che prepara con le proprie mani...

...e trascorrere il tempo in compagnia di Policarpo, il suo fedelissimo cane.

L'unico vizio che Edoardo si concede, ogni tanto, è quello di godersi una sigaretta fatta a mano.

Il gagliardo biker scompare alla vista di Vanessa, per poi ricomparire nel parcheggio a pochi metri da lei.
"Figuriamoci se si accorgerà mai di me..." pensa Vanessa, tra una boccata e l'altra.
Ed invece..."hai da accendere?"

La voce profonda di lui la manda in confusione.

"oh...sì...accendi pure con la mia..." riesce a farfugliare la timida segretaria.

I due chiacchierano, chiacchierano...finché le sigarette non si consumano e Vanessa, come una moderna Cenerentola, deve tornare all'ingrato lavoro.

I due si salutano con un fugace bacio sulla guancia, e le stesse fantasie. Beh...simili. Più o meno.

La segretaria non fa altro che pensare ad Edoardo. Si aggira triste e sconsolata per casa...

...riesce a malapena a mangiare il suo adoratissimo yogurt magro con pezzi di maiale...

Non riuscendo ad arrendersi all'idea di non incontrare mai più quell'uomo fantastico decide di interrogare il Fato.

La sfera fornisce un'unica, inequivocabile, rassicurantissima risposta:
"Edoardo tornerà. Ma solo se tu ti presenterai al fatal appuntamento accompagnata dal tuo fedel amico Arpagone, il master chiavone. Solo così il cavallier gagliardo potrà riconoscerti."
E Vanessa, l'indomani mattina è lì, davanti alla porta del suo ufficio, con Arpagone.

I minuti scorrono fin troppo veloci. Vanessa comincia a non crederci più. Arpagone, però, ad un tratto le afferra un braccio e le indica un puntolino nero, lontano lontano.
Lo riconosce subito, con quell'inconfondibile andatura. E' lui. Bello come il sole.

Edoardo affretta il passo. Giunge davanti ai due amici. L'espressione incredula. La sigaretta che come al rallentatore cade dalla sua bocca per lo stupore. Sì, è ancora quella bellissima segretaria.

Questa volta è Vanessa a chiedergli di accendere. Ed Edoardo avvicina il volto a quello di lei. Le sigarette s'infiammano come il loro desiderio.

"Ma saresti in grado di accendere anche qualcos'altro...?" sussurra Vanessa.
Gli occhi di Edoardo s'illuminano dietro agli occhiali scuri, una musica celestiale lo avvolge, cadenzata come il gocciolio della sua bava. (guardate bene che c'è)

"Questa è la donna che fa per me!"

E così i due corrono, tenendosi per mano, dietro al cespuglio dove è anche legato il destriero di Edoardo. Gli stessi pensieri per entrambi. Più o meno.

L'Amore esplode incontrollabile.

Per ore ed ore ed ore.
In piedi, seduti, in ginocchio, a testa in giù...

"ti amo, cara."

E così i due decidono di fuggire insieme, verso una vita piena d'Amore, in un bellissimo tramonto a strisce.

***
FINE.
(per ora.)
*** pics: Blackberry Pearl 8100 *** Daemonia and Jovan 2009



