Purtroppo anche nelmondo dell'informazione sembra che ormai i dipendenti non lavorino altro che per San Paganino.

Alice In Chains: l'ex bassista Mike Starr trovato morto a Salt Lake City
Mike Starr, l’ex bassista degli Alice in Chains la cui battaglia contro la droga è stata raccontata dal reality show “Celebrity Rehab”, è stato trovato morto a Salt Lake City. Aveva 44 anni. La polizia rivela di aver risposto a una chiamata martedì per una possibile decesso in un residence. La causa e le modalità della morte non sono stati immediatamente chiare: un’overdose di stupefacenti.
Meno di un mese fa, il 18 febbraio, Starr era stato arrestato dalla polizia di Utah per il possesso di medicinali usufruibili solo dietro prescrizione medica (sei pillole di Xanax e sei compresse antidolorifico Opana). E’ stato poi rilasciato dopo il versamento di una cauzione di 22.000 dollari.
Starr è il secondo membro storico degli Alice In Chains ad andarsene prematuramente. Nel 2002 fu il cantante originale della band, Layne Staley ad essere ucciso da un cocktail micidiale di cocaina ed eroina. Jerry Cantrell e Sean Kinney, rispettivamente chitarrista e batterista del gruppo grunge americano, hanno rilasciato una dichiarazione, offrendo il loro sostegno alla famiglia dell’ex bassista:
“Jerry e Sean sono in lutto per la perdita del loro amico e chiedono i media di rispettare la loro privacy – e la privacy della famiglia di Mike – in questo momento difficile i loro pensieri e le loro preghiere sono con la famiglia di Mike, si legge nel comunicato.
Gli Alice in Chains raggiunsero la fama nei primi anni Novanta. Starr ha lasciato il gruppo poco dopo l’uscita dell’album Dirt nel 1992.
E ‘apparso nella terza stagione di “Celebrity Rehab with Dr. Drew”, un reality show americano in cui alcuni personaggi famosi si confrontano davanti alle telecamere in relazione ai propri problemi di droga e alcol.
Celebrità, amici e fan, come il bassista dei Motley Crue, Nikki Sixx, l’attore Dane Cook e l’ex batterista dei Dream Theater, Mike Portnoy, hanno affidato a Twitter il loro dolore: “Mike Starr RIP. Un altro soldato caduto alla dipendenza”, ha scritto Sixx. Portnoy invece,”RIP Mike Starr … ho visto la sua lotta a Celebrity Rehab e avevo le dita incrociate per la tua guarigione … questa malattia uccide … un brutto affare… “
(AGI) - Milano, 12 mar. - E' morta questa mattina all'eta' di 91 anni, in una clinica milanese, Nilla Pizzi. La cantante, ha confermato l'agente Lele Mora, e' morta intorno alle 6; tre settimane fa era stata sottoposta a un intervento, riuscito, ed era in fase di recupero, ma il cuore non ha retto. Accanto a lei la segretaria Alba e il medico curante. Data e luogo dei funerali saranno stabiliti in giornata.
Nilla Pizzi fu la prima vincitrice del festival di Sanremo, nel 1951, canzoni immortali come 'Grazie dei fiori', 'Vola colomba', 'Papaveri e papere', una carriera iniziata nel 1942, in piena guerra, e mai interrotta per quasi settant'anni.
Nilla Pizzi, all'anagrafe Adionilla Pizzi, nata a Sant'Agata Bolognese il 16 aprile 1919, e' riconosciuta unanimamente come la Regina della canzone italiana, capace di conciliare il genere romantico e melodico degli anni '50 con una voce sensuale e un'ironia a volte addirittura dissacrante (come in 'Papaveri e papere', dove i papaveri sono stati visti come i governanti democristiani contro le 'papere' del popolo).
Figlia di un contadino e di una sarta, la giovanissima Nilla partecipa negli anni '30 a diversi concorsi di bellezza, fino al 1940 quando conosce e sposa Guido Pizzi, che pochi giorni dopo il matrimonio viene chiamato alle armi, e che la futura cantante non vedra' mai piu'. Nel 1942 Nilla Pizzi vince, davanti a diecimila concorrenti, un concorso per Voci Nuove indetto dall'EIAR. Passata nella formazione di Cinico Angelini, il 20 febbraio 1944 incide il suo primo disco per Parlophon, duettando con Bruna Rattani in Valzer di primavera e accompagnando Elsa Peyrone in Ronda solitaria. Il 23 febbraio, arriva anche la sua prima canzone solista: Alba della vita. Nel 1944 viene allontanata dalla radio a causa della sua voce considerata troppo sensuale ed esotica per il regime fascista.
Il trionfo arriva nel 1951, con la vittoria del primo Festival di Sanremo con Grazie dei fiori, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata in duetto con Achille Togliani.
Grazie dei fiori vendera' 36 mila copie a 78 giri, vero record per l'epoca. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival conquistando l'intero podio (primo, secondo e terzo premio) rispettivamente con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega, che rimane un record a tutt'oggi mai eguagliato da nessun altro cantante. Luca Goldoni parlando della Pizzi in un suo articolo la definisce "la Regina della Canzone Italiana", titolo con cui passera' alla storia. Le sue canzoni segnano un'epoca: Vola colomba accompagna il ritorno di Trieste all'Italia mentre Papaveri e papere, che vende 75 mila copie, viene tradotta in quaranta lingue, fa il giro del mondo e ispira anche il titolo di un film con Walter Chiari. Al Festival di Sanremo del 1953 si piazza "solo" seconda con Campanaro presentata in coppia con Teddy Reno. Nel frattempo riempie le cronache rosa la sua love story col cantante Gino Latilla, col quale duetta in numerosi celebri motivi come Colpa del bajon, Col tricche-ballacche, El bajon, Amico tango, Volevo dir di no.
E' il periodo d'oro di Nilla Pizzi: gira fortunati film musicali come Ci troviamo in galleria di Mauro Bolognini (dove recita accanto a Carlo Dapporto e Sofia Loren), e Canzone appassionata, nasce per lei a Torino il primo fan club della storia, Il salottino di Nilla. Nel 1958 torna al Festival di Sanremo dove si piazza seconda e terza a Sanremo, rispettivamente con L'edera e Amare un altro ripetute da Tonina Torrielli e da Gino Latilla. Nel 1959 vince Canzonissima (con il brano L'edera), il Festival di Barcellona, il Premio della Critica del Festival della canzone italiana. Inoltre si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno, assieme a Sergio Bruni. Negli anni '60 e '70 la stella di Nilla Pizzi comincia a tramontare, travolta dalle "urlatrici", uno stile di cantare piu' moderno e aggressivo, capitanate dalla giovane Mina. Nel 1981, dopo anni di oblio, il ritorno a Sanremo: Gianni Ravera la chiama a presentare il Festival, accanto a Claudio Cecchetto. Nel 1986 forma assieme a Carla Boni, Gino Latilla e Giorgio Consolini, il gruppo "Quelli di Sanremo", col quale si esibisce in numerose manifestazioni e incide anche alcuni dischi.
Negli anni novanta, ormai una sorta di leggenda vivente, e' ospite di numerosi programmi televisivi, e si concede un ultimo ritorno a Sanremo, ancora in gara, con il gruppo Squadra Italia, appositamente costituito per l'occasione, cantando il brano Una vecchia canzone italiana, classificatosi diciannovesimo. Ironica, dissacrante, sempre sulla breccia, l'ormai 80enne Nilla Pizzi nel 2001 reinterpreta persino il cavallo di battaglia Grazie dei fiori in chiave rap, assieme alla boyband 2080. Con lo stesso gruppo presenta il brano Io e te alla commissione selezionatrice del Festival di Sanremo 2002, che viene, con sua grande amarezza, respinto. Lo stesso anno il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi la nomina Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. L'anno seguente, nel 2003, durante il Festival di Sanremo le viene assegnato il prestigioso Premio alla Carriera. L'addio a Sanremo, commovente, avviene l'anno scorso, mentre si festeggiano i 60 anni del Festival. La novantenne cantante entra sul palco dopo l'omaggio tributatole da Carmen Consoli, che ha interpretato Grazie dei fiori, ed accenna il ritornello di Vola colomba dimostrando di avere ancora un'intonazione perfetta e di aver mantenuto la sua caratteristica voce bruna e ferma. Tanto che nello scorso settembre era partita addirittura la registrazione di un nuovo album (sarebbe il 28mo) di canzoni inediti. Un progetto che rimane incompiuto.
Lugh ha scritto:era giorno e non volevo andare OT..
Sephiroth ha scritto:troppo scic e poco pork!
Something Wild ha scritto:Kale: Pensavo parlaste dei Blink Guardian...
SW: Si, quelli che cantavano "What's my bard again, what's my bard again..."
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
L'Annuncio della SOCIETà di alba
Morto in Sud africa Pietro Ferrero,
ad del gruppo della Nutella
Aveva 48 anni. Il manager della celebre casa dolciaria, è deceduto in un incidente, mentre era in bicicletta
MILANO - È morto in Sudafrica Pietro Ferrero, 48 anni, figlio di Michele Ferrero . Pietro Ferrero era amministratore delegato del gruppo insieme al fratello Giovanni. Pietro Ferrero è deceduto in Sudafrica dove si era recato per motivi di lavoro, in un incidente.
IL COMUNICATO - «La Ferrero - afferma la società - conferma il decesso del dottor Pietro Ferrero, Ceo del gruppo, a seguito di un incidente in Sudafrica dove si trovava in missione di lavoro. Al momento disponiamo di notizie frammentarie, le circostante esatte degli accadimenti non sono ancora note».
INDISCREZIONI - Ma secondo indiscrezioni Pietro Ferrero sarebbe morto travolto da un automobile mentre era in bicicletta. Pietro Ferrero era infatti un grande appassionato di ciclismo e, ogni volta che poteva permetterselo, non perdeva l'occasione per una pedalata, passione che gli è risultata fatale. Anche in Sudafrica, dove aveva casa e dove si trovava in missione di lavoro, non rinunciava a qualche corsa. Poche ore prima di morire ne aveva parlato al telefono con Ivan Gotti, ex ciclista professionista e vincitore di due edizioni del Giro d'Italia. Pietro Ferrero, secondo la ricostruzione dell'incidente, per ora non confermata, è stato travolto mentre era in bicicletta.
CHI E' - Figlio maggiore di Michele e nipote del fondatore dell'impero della Nutella da quale ha preso il nome, Pietro jr lascia la moglie e tre figli. Fedele allo spirito di riservatezza della casa, Pietro rappresenta, insieme al fratello Giovanni, la terza generazione dell'azienda di Alba nota nel mondo non solo per la crema di noccia anche per i marchi Mon Cherì, Rocher, Tic Tac, Pocket Coffee, Kinder. Nato a Torino nel 1963, nel 75 si è trasferito a Bruxelles con la famiglia, dove ha frequentato le scuole medie e superiori. Nel 1985 si è laureato in biologia presso l'Universitá di Torino con la votazione di 110 e lode. Ha iniziato a lavorare in Ferrero nel 1985 presso lo stabilimento di Allendorf e poi, occupandosi di problemi tecnici e produzione, in quello di Alba. Nel 1992 è stato investito della responsabilitá nella gestione operativa della Divisione Europa. Pietro Ferrero è stato anche membro del Consiglio di Amministrazione di Ras, oltre che membro del Consiglio Consultivo di Deutsche Bank e membro del Comitato Esecutivo di Aspen Institute. È stato consigliere di Mediobanca fino all'ottobre 2002. Nel novembre 2002 ha ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualitá Italia 2002.
E' morto Peter Falk
Addio, tenente Colombo
L'attore aveva 83 anni. Da tempo soffriva di Alzheimer. Per il ruolo che gli diede la fama vinse quattro Emmy Awards e un Golden Globe. Gli inizi in teatro a Broadway. Il successo al cinema
E' morto Peter Falk, il "tenente Colombo" dallo sguardo svagato e l'impermeabile spiegazzato, protagonista amato della serie televisiva nata nel 1967 sul canale americano Nbc e diventata un culto in Italia alla fine degli anni '70. L'attore, malato da tempo di Alzheimer, aveva 83 anni. La notizia è stata diffusa dai familiari, che non hanno rivelato la causa della morte, avvenuta ieri notte a Los Angeles.
Nato a New York nel 1927, da padre polacco di origini ungheresi e da madre russa, prima di iniziare la carriera artistica Peter Michael Falk aveva lavorato come impiegato dello Stato del Connecticut. Annoiato dalla routine d'ufficio, aveva iniziato a studiare recitazione, facendosi le ossa in teatro a Broadway. A cavallo degli anni '50 e '60 erano arrivate le partecipazioni in serie tv. Ai confini della realtà, Alfred Hitchcock presenta e Naked City. Ma il cinema gli aveva regalato, nel 61, l'indimenticabile ruolo di simpatico malavitoso al fianco del boss superstizioso Glenn Ford: Angeli con la pistola.
Quello sguardo un po' così, diventato tratto distintivo dell'attore, era dovuto alla protesi oculare che l'attore portava da quando, a tre anni, gli avevano dovuto asportare l'occhio destro a causa di un tumore. Leggenda vuole che il boss Harry Cohn della Columbia Pictures abbia rifiutato Falk durante un casting dicendogli: "Per gli stessi soldi posso avere un attore con due occhi". Il tenente Colombo era andato ininterrottamente in onda dal '71 al '78 e, visto il grande successo, ne sono stati girati anche dei film per la tv. Falk aveva vinto, grazie al suo personaggio, quattro Emmy Awards come migliore attore.
Falk aveva avuto due lunghi matrimoni. Negli anni '60 aveva sposato Alycia Mayo, conosciuta quando erano entrambi studenti alla Syracuse University. La coppia aveva adottato due figli, Catherine e Jackie, e divorziato dopo sedici anni di unione. L'anno dopo la separazione, nel '77, l'attore aveva sposato la collega Shera Danese, che appare in sei episodi della serie televisiva di Colombo. Gli ultimi anni, per Falk, erano stati difficili. Nel 2008 gli era stato diagnosticato il morbo di Alzheimer, la figlia adottiva Catherine ne aveva richiesto, e dapprima ottenuto, la tutela legale. Contro la decisione aveva fatto ricorso la seconda moglie, Shera Danese, cui l'attore, prima che la salute peggiorasse, aveva dato mandato di gestire la sua salute e i suoi affari.
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Sporco-Rozzo ha scritto::sniff :snif
Sento puzza di attentato...
Scommetto una birra che entro fine mese fanno fuori il presidente del consiglio...
Pago o mi pagate al FF!
Mia nonna ha sempre avuto un profondo rispetto per la comunità ebraica, mi diceva sempre "Tratta bene gli ebrei, se no ti tiri addosso le loro maledizioni da cazzi scappellati
Sephiroth ha scritto:La donnina quì si è autodefinita pessimo elemento nella presenzatione, Aenima l'ha guadagnato nel tempo...
Sephiroth ha scritto:beh, si vedeva che non eri finito con la faccia contro il vetro, dalla foto non si vedeva nessun buco
Morta Amy WinehouseLa cantante 27enne Amy Winehouse è stata trovata morta nella sua casa di Londra. Lo riferisce Sky News.
[Aenima] ha scritto:I Manowar sono i Village people dei Defender
Isa ha scritto:credo che tra wagner e il death ci sia un collegamento quasi diretto...
lo stesso che c'è tra la pausini e il power
Visitano il forum: Nessuno e 23 ospiti