Otto Dix, significativo rappresentante della nuova soggettività tedesca, famoso per le sue rappresentazioni di scene di guerra di estrema durezza, dalle immagini estremamente crude. L'ispirazione gli venne ritornato dal fronte della Prima Guerra Mondiale, dove fu sconvolto dalla cruenza della realtà di trincea, e divenne un convinto pacifista.



E' molto gore

che bel topic...per una che ha frequentato l'istituto d'arte poi

Frida Kahlo

Pittrice messicana che è riuscita a suscitare sempre un grandissimo fascino artistico e un forte impatto emotivo. Questa donna coraggiosa sarà ricordata nei tempi a venire come la più grande pittrice del Novecento.
Nei suoi ritratti raffigurò molto spesso gli aspetti drammatici della sua vita, il maggiore dei quali fu il grave incidente di cui rimase vittima nel 1925 mentre viaggiava su un torpedone. I postumi di quell'incidente (un palo le perforò il bacino e a causa delle ferite sarà sottoposta nel corso degli anni a trentadue interventi chirurgici) condizioneranno la sua salute (ma non la sua tensione morale) per tutta la vita.

questo è il mio quadro preferito

La Colonna Rotta




Edvard Munch

E' stato un pittore norvegese. Uno dei massimi esponenti del Decadentismo, visse fra l'Ottocento ed il Novecento.
pittore dell'angoscia, per sua ammissione gli unici temi che lo interessano sono l'amore e la morte. L'ombra della morte lo accompagnerà lungo l'arco della sua intera esistenza: muore la madre, mentre è ancora bambino e, adolescente, assiste alla morte della giovane sorella, logorata dalla tisi. Questi episodi acuiranno la sua sensibilità nervosa, e ne influenzeranno già i primi quadri.
L'uso dei colori, la potenza dei suoi rossi (non si dimentichi che spesso Munch usa per la campitura dei quadri un nero perlaceo), la lucidità violenta con cui tratta i suoi temi, lo porteranno ad essere il precursore, se non il primo degli espressionisti.

Pubertà



Madonna

[Aenima] ha scritto:Scusatemi ma DEVO farlo....
Neil Buchanan, definito dai critici (Giovanni Mucciaccia in primis) un GRANDE ARTISTA:



Potete vedere le sue opere su Art Attack

Idolo delle folle! Fa cose troooooooooooppo trù!

Solitude ha scritto:Madonna

La conosci la prima "edizione" di questa opera? quella che suscitò scalpore!

in 4 superiore ci diedi un esamino socioartistico, non mi piace come artista, ma a livello di idee mi ha sempre affascinato quest'uomo.

si che la conosco ci sono tutti gli spermini

Si!!!! favolosa!

E' stata boicottata dal clero e da altri critici d'arte perchè rispecchiava tropo poco l'immagine della madonna..
Eretica...mauhsuhauhsa però era originalissima!

Oggi mi è arrivata in ufficio qualche foto artistica...

Mi dicono che questo è un topic per i dipinti e non per le foto...

Posto allora il mio dipinto preferito...







Quest'altro invece mi ha sempre fatto ridere tantissimo...

Il mio preferito, l'inquietante Giorgio De Chirico, uno dei massimi esponenti della pittura Metafisica, pur essendo sua la battuta "Io non faccio parte di alcuna avanguardia"



Ecco un'opera meno conosciuta, la "Nostalgia dell'Infinito". Io amo questo artista proprio per il senso di silenzio, di vuoto che si sente nelle sue opere. Dà l'idea di stare in un universo vuoto, dove la torre ivi raffigurata troneggia, lasciando però lo spazio a un minuscolo visitatore....

Caspita, la prima pagina è un ottimo catalogo delle mie opere preferite....

Daidai, completiamo l'opera, mettiamo un po' di Goya...










Poi un Turner ci sta bene sempre... Uno a caso, a rappresentarli tutti!



Purtroppo non si trova nulla di più di quest'immagine, ma gli schizzi in sanguigna di maestri del rinascimenti come Michelangelo o Raffaello sono qualcosa di fenomenale... Io ho avuto la fortuna di gustarmeli all'Albertina di Vienna.



Cheers,
Naerior

3 anni di scuola in quello che è forse il peggiore liceo artistico di tutta l'italia mi hanno insegnato a disprezzare profondamente e con tutto me lstesso, non solo l'arte, ma in generale tutte le discipline umanistiche...

che scuola...

Grazie per avercene resi partecipi

Peter Nicolai Arbo, la caccia selvaggia (1872)



Davvero furibonda quest'orda che cavalca nella tempesta. Alle anime dei guerrieri si uniscono le valchirie, i cui corpi chiari spiccano nel tumultuare degli spettri. Il cavaliere barbuto che li incitano potrebbe essere Óðinn. Ma è sicuramente Þórr l'individuo che spicca di lontano, ritto sul suo carro, che alto brandisce il martello.

verameste stupendo!!

bello bello!!

Che bel Topic!
Sinceramente non me la sento di postare opere che non conosco, quindi mi limiterò a postare ciò che più mi ha impressionato finora: Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, e la forza del contrasto luce/ombra.
Cioè, beccatevi questa:

"Davide con la Testa di Golia", 1609/1610, Olio su Tela

Gli Horror Vacui di Zdizslaw Beksinski

Beksinski nasce in Polonia nel 1929, studia architettura a Cracovia laureandosi nel 1952 ma, dopo alcuni anni di pratica abbandona la materia per dedicarsi a tempo pieno all’arte. Inizia quindi la sua attività come fotografo e lentamente a questa forma espressiva affianca anche notevoli incursioni in illustrazione, pittura e scultura. Viene principalmente ricordato per le sue opere a olio su masonite e, negli ultimi anni, per il crescente interesse nei confronti della grafica digitale. A un crescente successo sia nazionale che mondiale non corrisponde una vita pubblica degna di “rilievo”: l’artista sfugge sia la scena artistica che qualsiasi impegno politico.

Pochi autori hanno saputo indagare quella zona al confine fra la vita e la morte, fra la veglia e l’incubo in maniera così efficace come ha fatto Zdzislaw Beksinski. L’episodio che segna maggiormente la vita (e di conseguenza le opere) di Beksinki è un terribile incidente automobilistico: l’artista, a bordo della sua macchina, viene travolto da un treno in piena corsa e rimane in coma per parecchie settimane con conseguente lungo periodo di riabilitazione. Questo temporaneo viaggio all’inferno detterà sogni e visioni al pittore per i trenta anni a venire: egli testimonia di aver più volte avuto l’impressione, durante il coma, di trovarsi in una landa desertica e desolata, con il rumore dei suoi passi come unico suono e perennemente inseguito da predatori mostruosi. Allora ha cominciato a dipingere numerosi quadri riportando artisticamente i suoi sogni. E' evidente che la sua esperienza di vita lo ha portato ad essere un vero e proprio cultore dell "Ars Macabra". L'artista segue un percorso anomalo: compie un vero e proprio salto mortale all’indietro passando dall’astrattismo degli esordi a un costante recupero di nomi quali Bocklin, Friedrich, Turner e Klimt. Ancora più di un H. R. Giger, questo artista riesce a rendere “bello” un qualsiasi soggetto “negativo”.

Ha più volte affermato che la sua arte non intende assolutamente modificare il mondo, essendo priva di ideologia, né intende attuarne una rappresentazione distorta: “desidero dipingere come se stessi fotografando sogni”. Ma, più che di sogni, possiamo affermare che si tratta di incubi “aggraziati”, resi più “sopportabili” grazie a una gestione di ombre e luci che rimanda inevitabilmente alla lezione di William Turner.

Due le espressioni chiave in grado di riassumere le sue visioni: horror vacui e memento mori. Canyon composti da ossa, città in rovina, cattedrali edificate nel nulla per il nulla, il soggetto ricorrente della croce o dell’inquietante flautista, fantasmi scheletrici ridotti a camminare come cani, volti trasformati in orrificanti puzzle, distorte e desolate versioni delle metafisiche piazze di dechirichiana memoria…

Bellissime

Cacchio una che conosce Beksinski!!! Grandissima ISA!!!!


personalmente però penso che fra le migliori dovevi metterci questa:

beh conoscere è un parolone...sono una profana dell'arte...vado in giro spiluccando più che altro