Red ha scritto:

Agony is my Name ha scritto:Se in Italia un ministro provasse a dire una cosa del genere, due giorni dopo vedremmo scene tipo piazzale Loreto con i nostri ministri.

Magari abbiamo ministri che dicono molto peggio, e piazzale Loreto è ancora desolatamente vuoto

Lascialo vuoto va, meglio che i milanesi se ne stiano in ferie!

MrFrag ha scritto:Quindi per lo stesso ragionamento degli aborigeni, nessun italiano potrebbe trasferirsi in un paese che fu conquistato dall'impero romano?

No il discorso è un altro... qui si parla di "tradizioni" sbandierate da una "nazione" che sappiamo tutti da dove nasce e come si è sviluppata... Da questo punto di vista i cari aussies dovrebbero solo imparare dagli statunitensi, che almeno non rompono i coglioni con stronzate simili.

ehm gente, era una battuta nel caso non si fosse capito....

Hello Zamy ha scritto:

Red ha scritto:

Agony is my Name ha scritto:Se in Italia un ministro provasse a dire una cosa del genere, due giorni dopo vedremmo scene tipo piazzale Loreto con i nostri ministri.

Magari abbiamo ministri che dicono molto peggio, e piazzale Loreto è ancora desolatamente vuoto

Infatti...i leghisti dicono anche di peggio

Can che abbaia non morde..

Ad ogni modo quel ministro è libero di dir quel che pensa. Se però utiliziamo le sue parole per dire: anche in Italia dovremmo pensarla allo stesso modo, ebbene non sono d'accordo. La cività è un'altra cosa.

sì beh solo perchè noi siamo più fighi che abbiamo 2500 anni di storia, non possiamo spalare merda su tutti gli altri paesi che ne hanno di meno (anche perchè in casi del genere, chi ha il cazzo più lungo è sempre l'Egitto, ed è veramente un cazzo enorme).

la richiesta del ministro mi pare semplicissima: qualcuno arriva lì pretendendo asilo e per prima cosa rompe i coglioni e si lamenta, per giunta in una lingua non comprensibile, e lui gli dice "ciccio cazzo sei venuto a fare qua se ti fa cagare? torna al tuo cesso se ti facciamo schifo!".
a un certo punto anche loro vorranno costruirsi un'immagine un pò più decorosa del nuovo-nuovo mondo (la discarica degli altri).

basta sterotipi su, che noi siam tutti mafiosi baffuti mangiaspaghetti a tradimento.

Non vedo l'ora che la Lega Aborigena rispoda alla dichiarazione del ministro

Peccato nei nostri 2500 anni di storia tutte le tradizioni, usanze, costumi e religione sono state tutte modificate.
Pensare che esista un paletto nella storia dove si arriva in una situazione che non si può evolvere e cambiare è tipica delle civiltà vicine alla decadenza.

Il mondo si divide in 2, nelle persone che accettano le sfide e i cambiamenti e in quelle che tremanti dalla paura cercano inutilmente di rimanere aggrappate al mondo sotto di loro che cambia.

case ha scritto:Peccato nei nostri 2500 anni di storia tutte le tradizioni, usanze, costumi e religione sono state tutte modificate.
Pensare che esista un paletto nella storia dove si arriva in una situazione che non si può evolvere e cambiare è tipica delle civiltà vicine alla decadenza.

Hai reso molto bene il mio pensiero, grazie^^

beh, è anche vero che se vai in un paese ad alto tasso di emigrazione e ti comporti come alcuni extracomunitari si comportano qui, ti aprono il culo.
Il discorso per me ha un senso "se vuoi restare nel nostro paese devi rispettare le nostre regole, se non ti va puoi andare da un' altra parte, perchè qui non sei gradito"

La parte del discorso sulle tradizioni cristiane poi è una cazzata bella e buona. Tradizioni importate dal vecchio continente, non è che come da noi c'è il Vaticano in mezzo ai coglioni dai tempi di San Pietro.
Un italiano può dire "abbiam radici cristiane", un australiano può dire che il suo pentavolo (lol), aveva radici cristiane che ha dissotterrato e piantato nella terra dei canguri.

case ha scritto:Peccato nei nostri 2500 anni di storia tutte le tradizioni, usanze, costumi e religione sono state tutte modificate.
Pensare che esista un paletto nella storia dove si arriva in una situazione che non si può evolvere e cambiare è tipica delle civiltà vicine alla decadenza.

Il mondo si divide in 2, nelle persone che accettano le sfide e i cambiamenti e in quelle che tremanti dalla paura cercano inutilmente di rimanere aggrappate al mondo sotto di loro che cambia.

sì ma loro tradizioni non ne hanno, tanto più che si sono beccati i due secoli di maggiore velocità evolutiva della società, ma se le vogliono fare e devono potersele fare. che discorso del cazzo è, visto che tutti perdono le tradizioni allora loro devono rimanere la puttana dei continenti? non è evoluzione abbandonare le tradizioni, anzi dimostra quanto siamo stronzi noi a cagare così poco tutta la storia che abbiamo, quando ad esempio in america si sentono fortunati ad avere le case che hanno 100anni, mentre noi pisciamo sopra ai monumenti antecristo con gli emo che li imbrattano con i testi dei tokio hotel.

discorsi del genere non stanno in piedi, anche l'america allora può evitarsi di scrivere Trust In God sulle monete, visto che prima c'erano le tribù indigene simil-maya che solevano usare vittime sacrificali, e gli indiani d'america che si sballavano col calumet per farsi consigliare dagli spiriti.

quanto a noi, prima del cristianesimo c'erano ebrei e paganesimo a gogo. solo perchè il culo del papa sta a casa nostra, non ci da il diritto di essere più cristiani.

Ancora non hai afferrato che le culture, tradizioni, usi e costumi in tutto il mondo certamente cambieranno, nel lungo periodo le uniche cose che si può fare è cercare di mantenere quelle che sembrano positive e tentare di non ripetere gli errori.

Ora per quanto riguarda l'immigrazione fa molta ipocrisia che un paese-continente, fatto con gli scarti violenti di una nazione che pochi anni fa tentava di schiavizzare l'intero mondo, decida appena l'economia gli giri un attimo meglio di dire: "eh no adesso si rispettano le mie leggi", senza soffermarsi a pensare in senso lato quanto sia stato proprio il colonialismo prima e la globalizzazione poi a mantenere molti stati in condizione di alta popolazione e bassissima ricchezza.

in effetti il concetto è simile, un paese nato e soprautto cresciuto grazie all'immigrazione (anche clandestina) non può permettersi, appena ottenuto un benessere economico e sociale, di avere la puzza sotto il naso.

ma quale puzza sotto il naso dove? perchè vuole mantenere un'identità politica e una religione?

e ripeto: è un discorso fatto col culo e ridicolo dire "visto che sono sempre stati un paese di immigrati e rifiuti della società, devono continuare a rimanerlo", sembra tanto un discorso fascista antiprogressista, esattamente come dire che il popolo deve rimanere ignorante e non permettersi di avere opinioni.

un discorso quasi cattolico, direi.

Se vabbe' quando vorrai vedere l'argomento da un punto di vista più ampio chiamami, perché non si tratta di mantenere le proprie tradizioni, si tratta di mantenere la propria ricchezza a discapito di altri.

LadyAugustaBracknell ha scritto:ma quale puzza sotto il naso dove? perchè vuole mantenere un'identità politica e una religione?

e ripeto: è un discorso fatto col culo e ridicolo dire "visto che sono sempre stati un paese di immigrati e rifiuti della società, devono continuare a rimanerlo", sembra tanto un discorso fascista antiprogressista, esattamente come dire che il popolo deve rimanere ignorante e non permettersi di avere opinioni.

un discorso quasi cattolico, direi.

Ma non sono IDENTITA', potrei forse capirlo da qualche stato europeo un discorso simile, ma li di identità nazionale e cazzate simili non ce ne sono, come gli stati uniti anche l'australia è un'accozzaglia di popoli e culture, che poi a comandare siano quelli di origine inglese (furono i primi mi pare) non giustifica le stronzate sparate da questo ministro.

Ah, tral'altro l'australia è uno stato laico, indi dovrebbero tenere fuori la religione da discorsi politici.

Simpatico sto ministro.
Prima mandano in giro nel mondo offerte di lavoro e poi si lamentano degli immigrati!
Ah, se qualcuno non se lo ricordasse, vi racconto sta storiella.

E' uso comune (per chi se lo può permettere) mettere da parte dei soldi per far si che i figli, finita la scuola (ora non ricordo se superiori od università, se non erro la seconda) si possano permettere un anno sabbatico per girare il mondo e conoscerlo. Sapete cosa accade? Che il fighissimo giovane austrialiano, venuto a contatto con le culture europee o americane, spesso non torna indietro.
L'australia negli ultimi anni ha sempre avuto un forte problema di sottoccupazione, quindi hanno ben pensato un paio di volte, di mandare inviti internazionali con offerte di lavoro di tutti i tipi.

Ora, prima fai si di avere una forte immigrazione, e poi ti lamenti di chi è venuto fino in culandia per lavorare?

A parte questo, quoto i discorsi riguardante l'assenteis,p e l'inesistenza di storia e tradizioni, dato che quelle reali sono state quasi completamente sterminate e sono ridotte alla memoria di pochi elementi rinchiusi nei vasti ed ostili territori interni del paese.