maeglin ha scritto:vorrei rendere noto che alle missioni di "Pace"non basta la richiesta di volontarietà del militare, spesso e volentieri il candidato paga per essere inserito nel contingente che va in missione all'estero perchè il salario che lo stato corrisponde ai missionari è molto alto essendo molto alto il coefficente di rischio;non so se avete notato che molti di quelli che sono caduti erano in procinto di sposarsi o hanno figli piccoli ,dietro le missioni esiste un vero e proprio business dove gli ideali di libertà di democrazia e di patria hanno poco a che vedere ,questa gente si fa ammazzare per soldi e molti militari specialmente chi fa parte di corpi come i carabinieri paracadutisti ,hanno stipulato assicurazioni sulla vita che in caso di decesso in servizio o per cause di servizio garantiscono alla propria famiglia un gettito notevole,quindi io dico che devono tornare a casa subito,le missioni di PACE si fanno con le pentole i mattoni e le medicine non con gli "ariete" o le "beretta"...
Con un lavoro simile, se vuoi garantire un futuro alla tua famiglia e assicurarti cure mediche nel caso resti invalido, un'assicurazione sulla vita è praticamente necessaria, e non c'è nulla di male in tutto questo.
Pagano (ma ci credo poco) per farsi spedire in afghanistan e guadagnare di più? Detto sinceramente: cazzi loro, non vedo perchè dovrei compatire della gente che fa questo tipo di scelte, io non le farei, se vengo chiamato vado, se non mi chiamano continuo a fare quello che ho sempre fatto.
Seriamente, tu manderesti i tuoi soldati in un paese straniero con liti interne e sparatorie ogni giorno, a svolgere missioni di pace facendoli girare con una panda carica di mattoni e cemento? ma per favore! Quelli che di cui parli tu sono quelli di emergency, mica l'esercito italiano. Se poi c'è un attentato non è che l'esplosione ti guarda in faccia e dice "no spetta, te sei un povero magutto su una panda, vado a far danni dall'altra parte".