Leadingtherats ha scritto:A me lo hanno fatto posare.
Poi hanno visto che si trattava di un modello del '15/'18 senza macchina fotografica

Leadingtherats ha scritto:
Nel Lazio è lotta all'ultimo voto.

MrFrag ha scritto:

Sephiroth ha scritto:il pdl aveva tentato anche la genialata dell'ultimo secondo, chiedendo che venissero accettati come validi anche voti con sopra nomi di persone non candidate...

Questa me l'ero persa....è una legge intelligente però..... tutti a votare per pino scotto!

sareh ha scritto:

Leadingtherats ha scritto:
Nel Lazio è lotta all'ultimo voto.

uhm sul sito del ministero dell' interno danno la polverini al 58%

Sephiroth ha scritto:

MrFrag ha scritto:

Sephiroth ha scritto:il pdl aveva tentato anche la genialata dell'ultimo secondo, chiedendo che venissero accettati come validi anche voti con sopra nomi di persone non candidate...

Questa me l'ero persa....è una legge intelligente però..... tutti a votare per pino scotto!

non era proprio così, il pdl diceva "se la gente non si informa, e mette sulla scheda il nome di un tizio che era nel consiglio l'anno scorso ma ora non è candidato perchè la lista pdl è esclusa, bisogna accettare il voto perchè l'intenzione del voto è chiara" e sai una cosa, notizia di 2 minuti fa in tv, il popolo pdl ha preso la cosa per buona!!!
e sai gli ovvi risvolti? i presidenti di seggio stanno annullando tutte le schede!

Tra schede contestate e «gladiatori»
spoglio a rilento nei seggi del lazio
Alle 19 scrutinate a Roma solo il 20% delle schede
Il Pdl difende la validità dei voti con preferenze errate

ROMA - Sono elezioni senza pace quelle per il rinnovo del vertice della Regione Lazio. L'ultima polemica in ordine di tempo è quella relativa ai nomi da segnare sulle schede elettorali accanto alla X sul simbolo del partito prescelto. Polemica che sta rallentando le operazioni di spoglio delle schede.
Intorno alle 19 era stato scrutinato poco meno del 20% delle sezioni nel territorio del Comune e le operazioni di spoglio si erano concluse in 504 sezioni su 2.600. Si calcola che i dati finali potrebbero arrivare ben oltre le 22 di lunedì.

ELETTORI NON INFORMATI - Il Pdl, che si presenta al voto senza la lista più importante (quella di Roma e provincia che avrebbe dovuto rendere eleggibili molti grandi nomi del partito, concorrenti a una quarantina di seggi da consigliere regionale) sostiene che gli elettori confusi che - non informati correttamente dell'avvenuta esclusione dei loro candidati - segnassero sulla scheda nomi di politici noti ma non candidati, non incorrerebbero nel rischio di veder invalidato il proprio voto.
Il Pd rigetta la tesi come aberrante, e sottolinea che tali schede andrebbero annullate e il voto non sarebbe più valido. Per «dirimere» eventuali dispute, il Pdl ha schierato in gran parte delle 5.266 sezioni elettorali 5 mila «gladiatori della libertà», ovvero «difensori del voto» che in caso di dubbi «avranno il compito di contestare le schede».

NON ELEGGIBILI - Sulla validità delle schede con nomi di politici non eleggibili (perchè non candidati a norma di legge, come quelli della lista Pdl esclusa da Tar e Consiglio di Stato) la stessa candidata del centrosinistra Emma Bonino aveva espresso domenica dure critiche: «La questione che è stata sollevata sulla congruità delle schede, quando manifestano preferenze per candidati non presenti in nessuna lista, non è conforme alla legge», dice la vicepresidente del Senato.
«Ho trovato un simpatico manuale della Lega Nord che spiega bene la legge - prosegue - e dice che se un signore non si è candidato in nessuna lista e il suo nome viene scritto su una scheda, quella scheda è nulla, perchè potrebbe essere un tentativo per far riconoscere il proprio voto».

I GLADIATORI - La presenza dei cosiddetti gladiatori - in realtà scrutatori ai seggi - potrebbe provocare tensioni, anche se il Pdl ha distribuito loro già sabato scorso un vademecum che dovrebbe guidarne l'operato e mantenerlo entro i limiti imposti dalla legge.
La federazione della sinistra annuncia esposti-denuncia contro qualsiasi illecito di cui si dovessero rendere protagonisti.
Mentre Bonino si augura «che tutto si svolga in modo calmo e tranquillo: se ci sono contestazioni da fare si verbalizzeranno». E ripete: «Se ci sono diversità di opinioni tra "gladiatori" e altri scrutatori si verbalizzino le diversità e poi ci sono le sedi preposte per sciogliere questi nodi».

GASPARRI E LA PREFETTURA - Dunque secondo Bonino e sostenitori, la scheda deve considerarsi nulla se si segna il nome di un candidato che non sia presente nelle liste. Replica il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, secondo il quale «è chiara la validità del voto assegnato ad una lista anche se con accanto un nome di un non candidato», poichè in tal senso si esprimerebbe una circolare del prefetto di Roma. E la circolare recita: «La giurisprudenza del Consiglio di Stato fa prevalere l’annullamento, in caso di preferenza data ad un candidato non in lista. Ma se si indica un politico noto, l’errore è frutto di ignoranza e non inficia la validità della scheda».

CAOS NELLE URNE E RICORSI - Il rischio caos, dunque, è evidente. Il Pdl insiste: «Il voto è valido anche se viene indicato sulla scheda un politico che non è candidato. Lo dice una sentenza del Consiglio di Stato del 2006, e per la Costituzione l’espressione del voto è predominante». L'orientamento dei presidenti di circoscrizione sarebbe quello di assegnare il voto alla lista contrassegnata - verbalizzando l'eventuale errore di nome - e rinviare poi le eventuali contestazioni sulla validità della scheda.

http://roma.corriere.it/roma/notizie/po ... 9616.shtml

Sephiroth ha scritto:

[size=150] Il Pdl insiste: «Il voto è valido anche se viene indicato sulla scheda un politico che non è candidato.

RodrigoNavarro ha scritto:ma la legge non dice che se si scrive altro che non sia il politico candidato il voto è nullo?

Sephiroth ha scritto:

RodrigoNavarro ha scritto:ma la legge non dice che se si scrive altro che non sia il politico candidato il voto è nullo?

appunto.

Something Wild ha scritto:

Sephiroth ha scritto:

RodrigoNavarro ha scritto:ma la legge non dice che se si scrive altro che non sia il politico candidato il voto è nullo?

appunto.

Altrimenti d'ora in poi voterò Porco Dio...

Reine ha scritto:

Something Wild ha scritto:Altrimenti d'ora in poi voterò Porco Dio...

però supergiovane potevi scriverlo