Corte Europea dei diritti dell'uomo:No al crocifisso in aula

Alkimia · di **Alkimia** il 04 nov 2009 20:18

secondo me ci son battaglie più grandi da combattere..
voglio dire..un uomo appeso alla parete attira la mia attenzione quanto una cartina della grecia antica..forse meno..
non impone nulla il crocefisso... sta lì e fa polvere...la libertà sicuramente non è messa a repentaglio da una croce appesa ad un chiodo...finchè non caga il cazzo..

Kale · di **Kale** il 04 nov 2009 20:50

Premettendo che nelle aule scolastiche che ho frequentato io non c'erano crocifissi.
Forse alle elementari c'era e non mi ricordo. Chierero a Nii, forse lui lo sa.

Mi sembra che sti due bastoncini in croce con l'omino sofferente incollato (mi hanno detto che ne esistono versioni meno truci senza l'omino sofferente) sto gran fastidio non ne provoca, mi sembra...
Non ho mai visto nessuno studente venir mortalmente ferito dalla sola presenza del simbolo religioso tanto da rendergli impossibile la funzione di studiare et apprendere (a tal proposito penso sia più nocivo il calendario dell'ennesima soubrette).
A quanto pare, però, tutta sta polemica non è incentrata sulla presenza o meno del crocifisso, ma sull'atto di toglierlo dove è presente. O meglio, sull'obbligo di toglierlo.

Vi dirò: a parte l'insensatezza della presenza di un simbolo religioso in un luogo che, oggi come oggi, è e deve essere punto d'incontro dell'integrazione multiculturale; a parte che è una scuola e non una chiesa; a parte che non capisco perchè al posto del crocifisso non ci mettono una bandiera italiana o lo stemma della Repubblica o una copia della Costituzione; a parte tutto ciò... chi cazzo se ne frega?
Oh, sarò ben io, studente, che ti dico "No, guarda il crocifisso mi sta sul cazzo, togliamolo."
Sarò ben io, dirigente scolatico, a decidere se nelle aule del mio istituto ci voglio mettere una croce, una stella di David o un ara al dio Bacco.
Allora sì mi sta bene la frase tipica "fa parte della nostra cultura e tradizione", altrimenti son tutte cagate che i personaggi pubblici usano per riempirsi la bocca e tirar acqua al proprio mulino.

Se io e i miei compagni di classe vogliamo un crocifisso lo mettiamo, se vogliamo i lyrics di "I have a Dream" ce lo mettiamo (lo avevamo in 3a superiore), se vogliamo "il bacio" di Klimt ce lo mettiamo (in 4a), se volgiamo il rendering del progetto di un manipolatore industriale che lo mettiamo (in 5a), etc etc...
E la Corte Europea si può giusto attaccare al cazzo.
E' solo una mera questione di politica. Nella realtà dei fatti, nel mondo della gente comune, è totalmente ininfluente.

Edit:
Nii dice che alle elementari i cosi c'erano.

[Aenima] · di **[Aenima]** il 04 nov 2009 22:35

Ahahahauhauha era ora :punt

MrFrag · di **MrFrag** il 05 nov 2009 01:54

La scuola pubblica deve garantire a chiunque il diritto all'istruzione, indipendentemente dal credo religioso di qualcuno, quindi deve essere un luogo privo di ogni simbolismo o insegnamento religioso ideologico o politico.
Via crocifissi, stelle di david, statue del buddha e bandiere di partiti dalle scuole, ma anche dai comuni, dagli ospedali e da qualsiasi edificio sotto la gestione statale.

Sephiroth · di **Sephiroth** il 05 nov 2009 10:07

MrFrag ha scritto:La scuola pubblica deve garantire a chiunque il diritto all'istruzione, indipendentemente dal credo religioso di qualcuno, quindi deve essere un luogo privo di ogni simbolismo o insegnamento religioso ideologico o politico.
Via crocifissi, stelle di david, statue del buddha e bandiere di partiti dalle scuole, ma anche dai comuni, dagli ospedali e da qualsiasi edificio sotto la gestione statale.

tanto veritiero quanto utopistico.

Highelf · di **Highelf** il 05 nov 2009 14:54

Ecco una voce fuori dal coro, LA MIA :snoffs

Il crocifisso DEVE restare nelle aule scolastiche, GUAI se non ci fosse...
mi vengono i brividi a pensare quanto ci saremmo divertiti meno, alle superiori, se non ci fosse stato il crocifisso.
Gli davamo fuoco e ci inginocchiavamo urlando "MAESTRO, ILLUMINACI!!!" prima che le compagne lo spegnessero... una volta era talmente malridotto che il prof di religione ne portò uno nuovo, con Cirpo metallico (così non si squagliava), e la settimana dopo l'ha ritrovato appeso al contrario e grondante sangue (accuratamente dipinto sul muro). Alla fine lo conciammo talmente male che un'anima pietosa lo sostituì con un cartello "Torno Subito", che dopo divenne un "santo subito" e poi un arbre magique...
Pertasnto, lancio la crociata "mantenete il crocifisso in aula e costringete i prof di religione ad assistere al vituperio".

Something Wild · di **Something Wild** il 05 nov 2009 15:38

Highelf ha scritto:Ecco una voce fuori dal coro, LA MIA

Il crocifisso DEVE restare nelle aule scolastiche, GUAI se non ci fosse...
mi vengono i brividi a pensare quanto ci saremmo divertiti meno, alle superiori, se non ci fosse stato il crocifisso.
Gli davamo fuoco e ci inginocchiavamo urlando "MAESTRO, ILLUMINACI!!!" prima che le compagne lo spegnessero... una volta era talmente malridotto che il prof di religione ne portò uno nuovo, con Cirpo metallico (così non si squagliava), e la settimana dopo l'ha ritrovato appeso al contrario e grondante sangue (accuratamente dipinto sul muro). Alla fine lo conciammo talmente male che un'anima pietosa lo sostituì con un cartello "Torno Subito", che dopo divenne un "santo subito" e poi un arbre magique...
Pertasnto, lancio la crociata "mantenete il crocifisso in aula e costringete i prof di religione ad assistere al vituperio".

Sono d'accordo...

Il crocifisso in aula mi ha dato tante, anzi, tantissime soddisfazioni...

sareh · di **sareh** il 05 nov 2009 16:42

ma solo io non me lo sono filato di striscio il crocefisso a scuola? :scratch

Sephiroth · di **Sephiroth** il 05 nov 2009 16:59

sareh ha scritto:ma solo io non me lo sono filato di striscio il crocefisso a scuola?

no, pure io, non ricordo nemmeno se fosse appeso o meno.

Zagan · di **Zagan** il 05 nov 2009 19:07

Il crocifisso è come i sacramenti cattolici, cioè inutile.
Uno quando è grande può decidere liberamente il credo che vuole avere.
Non vedo perchè ci debba essere sta cosiddetta "Santa Inquisizione" da parte del Vaticano (Grazie al cazzone di Mussolini coi patti Lateranensi o "Latrinensi") nei confronti dei bambini che del cosiddetto peccato non ne hanno il minimo discernimento di questo sconosciuto, tanto una volta grandi diventano bulletti da 4 soldi, mafiosi con una cannetta in tasca ecc.
Diciamo tanto dei francesi mangiarane che in confronto a noi sono tanto più spirituali dei cattolici italiani quanto più intelligenti dei nostri governanti.
Era ora cazzo...

albertogo · di **albertogo** il 06 nov 2009 01:22

Something Wild ha scritto:
Highelf ha scritto:Ecco una voce fuori dal coro, LA MIA

Il crocifisso DEVE restare nelle aule scolastiche, GUAI se non ci fosse...
mi vengono i brividi a pensare quanto ci saremmo divertiti meno, alle superiori, se non ci fosse stato il crocifisso.
Gli davamo fuoco e ci inginocchiavamo urlando "MAESTRO, ILLUMINACI!!!" prima che le compagne lo spegnessero... una volta era talmente malridotto che il prof di religione ne portò uno nuovo, con Cirpo metallico (così non si squagliava), e la settimana dopo l'ha ritrovato appeso al contrario e grondante sangue (accuratamente dipinto sul muro). Alla fine lo conciammo talmente male che un'anima pietosa lo sostituì con un cartello "Torno Subito", che dopo divenne un "santo subito" e poi un arbre magique...
Pertasnto, lancio la crociata "mantenete il crocifisso in aula e costringete i prof di religione ad assistere al vituperio".

Sono d'accordo...

Il crocifisso in aula mi ha dato tante, anzi, tantissime soddisfazioni...

Il colpo al petto della 3 superiore è rimasto là fino alla 5^... :lol

Something Wild · di **Something Wild** il 06 nov 2009 10:55

Concordo con il MAestro che dice:

Maestro ha scritto:Penso che se il crocefisso deve essere tenuto esposto perchè è "un simbolo della cultura italiana", allora non è molto diverso dal mandolino. Mandolino obbligatorio sui muri delle scuole italiane!! \m/

Zagan · di **Zagan** il 07 nov 2009 17:58

Però c'è da dire, ma se poi dovesse mai capitare un'interrogazione/compito in classe a sorpresa, non lo possono più bestemmiare, tolgono la valvola di sfogo ai poveri studenti. :sis

Isa · di **Isa** il 25 nov 2009 11:13

La preside non espone il crocifisso e il sindaco è pronto a multarla
di Salvo Intravaia

Palermo - Cinquecento euro di multa perché manca il crocifisso nel suo ufficio. E´ quello che rischia la preside dell´istituto comprensivo Reina di Chiusa Sclafani, dopo il blitz della polizia municipale di ieri mattina. Tutto inizia venerdì scorso, quando il sindaco del paese Francesco Di Giorgio (Pdl) fa notificare alla preside dell´istituto, Francesca Accardo, un insolito provvedimento in netta contrapposizione con la recente sentenza della Corte suprema di Strasburgo.

Il sindaco ordina di «mantenere il crocifisso nelle aule scolastiche e negli uffici pubblici del comune di Chiusa Sclafani, come espressione dei fondamentali valori civili e culturali dello Stato italiano». «Il personale della polizia municipale - continua l´ordinanza - controllerà entro 15 giorni l´osservanza dell´ordinanza» e «ai trasgressori sarà applicata la sanzione di 500 euro».

Ieri mattina, parecchi giorni prima dei 15 ipotizzati nel provvedimento, al portone della scuola si presentano due vigili urbani. «Avrei anche potuto non farli entrare - dichiara la preside - ma come rappresentante delle istituzioni ho pensato che non fosse corretto». I due hanno fatto un rapido sopralluogo in tutte le classi e negli uffici amministrativi trovando il crocifisso al proprio posto.

«Ma quando sono entrati nella mia stanza mi hanno fatto notare che il crocifisso mancava», spiega la Accardo, che non riesce a darsi pace per «l´assurda ordinanza» e la celerità della visita. «Non riesco a spiegarmi - continua - i motivi del provvedimento e penso che adesso possano anche farmi la multa: nessuno ha toccato i crocifissi nelle aule e nelle altre stanze e, francamente, non mi ero neppure accorta che nel mio ufficio mancava».

Il capo d´istituto è letteralmente furibonda mentre racconta una storia che ha del surreale. «Penso di vivere in un paese democratico, non in una dittatura: vorrei continuare a lavorare serenamente come ho fatto in questi anni», conclude. E non intende darsi per vinta. Denuncerà l´accaduto al ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini e al direttore dell´Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, sperando che prendano le sue difese. Intanto, si sta consultando con un legale.

L´istituto del piccolo paese in provincia di Palermo ospita 284 alunni di scuola dell´infanzia, primaria e secondaria di primo grado, trovandosi a fare i conti giornalmente con un bilancio sempre più magro. Anche perché dal Comune non arrivano i fondi che tutti gli enti locali dovrebbero erogare alle scuole: da due anni, il Comune non provvede ad erogare i fondi per il funzionamento e la manutenzione.

http://palermo.repubblica.it/dettaglio/ ... la/1788147

capuncione · di **capuncione** il 25 nov 2009 11:41

Isa ha scritto:La preside non espone il crocifisso e il sindaco è pronto a multarla
di Salvo Intravaia

Palermo - Cinquecento euro di multa perché manca il crocifisso nel suo ufficio. E´ quello che rischia la preside dell´istituto comprensivo Reina di Chiusa Sclafani, dopo il blitz della polizia municipale di ieri mattina. Tutto inizia venerdì scorso, quando il sindaco del paese Francesco Di Giorgio (Pdl) fa notificare alla preside dell´istituto, Francesca Accardo, un insolito provvedimento in netta contrapposizione con la recente sentenza della Corte suprema di Strasburgo.

Il sindaco ordina di «mantenere il crocifisso nelle aule scolastiche e negli uffici pubblici del comune di Chiusa Sclafani, come espressione dei fondamentali valori civili e culturali dello Stato italiano». «Il personale della polizia municipale - continua l´ordinanza - controllerà entro 15 giorni l´osservanza dell´ordinanza» e «ai trasgressori sarà applicata la sanzione di 500 euro».

Ieri mattina, parecchi giorni prima dei 15 ipotizzati nel provvedimento, al portone della scuola si presentano due vigili urbani. «Avrei anche potuto non farli entrare - dichiara la preside - ma come rappresentante delle istituzioni ho pensato che non fosse corretto». I due hanno fatto un rapido sopralluogo in tutte le classi e negli uffici amministrativi trovando il crocifisso al proprio posto.

«Ma quando sono entrati nella mia stanza mi hanno fatto notare che il crocifisso mancava», spiega la Accardo, che non riesce a darsi pace per «l´assurda ordinanza» e la celerità della visita. «Non riesco a spiegarmi - continua - i motivi del provvedimento e penso che adesso possano anche farmi la multa: nessuno ha toccato i crocifissi nelle aule e nelle altre stanze e, francamente, non mi ero neppure accorta che nel mio ufficio mancava».

Il capo d´istituto è letteralmente furibonda mentre racconta una storia che ha del surreale. «Penso di vivere in un paese democratico, non in una dittatura: vorrei continuare a lavorare serenamente come ho fatto in questi anni», conclude. E non intende darsi per vinta. Denuncerà l´accaduto al ministro dell´Istruzione Mariastella Gelmini e al direttore dell´Ufficio scolastico regionale, Guido Di Stefano, sperando che prendano le sue difese. Intanto, si sta consultando con un legale.

L´istituto del piccolo paese in provincia di Palermo ospita 284 alunni di scuola dell´infanzia, primaria e secondaria di primo grado, trovandosi a fare i conti giornalmente con un bilancio sempre più magro. Anche perché dal Comune non arrivano i fondi che tutti gli enti locali dovrebbero erogare alle scuole: da due anni, il Comune non provvede ad erogare i fondi per il funzionamento e la manutenzione.

Allucinate!!!!!!!!! Sincaco: il medioevo è finito da un pezzo!!!
http://palermo.repubblica.it/dettaglio/ ... la/1788147

Leadingtherats · di **Leadingtherats** il 25 nov 2009 11:51

No problema. Ricorso, richiamo della sentenza europea, vittoria del ricorso, rimborso delle spese legali, e io ci aggiungerei pure un risarcimento per danni morali. E poi renderei pubblica la somma che il comune è stato condannato a pagarmi come conseguenza della sconfitta (soldi dei contribuenti). Poi vediamo se la abbozzano.