Il regista Mario Bava da alla luce un film che sarebbe stato un pilastro del cinema horror italiano e internazionale e che successivamente avrebbe ispirato registi come Quentin Tarantino, Roman Polański e musicisti come un giovane Geezer Butler.
Il film è intitolato "I tre volti della paura", ma in Inghilterra è conosciuto come

Il primo nucleo dei Black Sabbath nasce ad Aston nel 1966 dall'incontro di Tony Iommi e Bill Ward (già nei Mithology) con un Ozzy Osbourne intenzionato a mettere su un gruppo. Assieme a lui si affiancheranno Geezer Butler e Jimmy Phillips, con i quali aveva suonato nei Rare Breed. A loro si aggiunse anche il sassofonista Alan Clarke formando così i Polka Tulk Blues Band (o Polka Tulk), gruppo inizialmente dalle sonorità prettamente blues.
All'uscita di Phillips e Clarke il gruppo cambiò nome in Earth (che Ozzy Osbourne odiava) e incise il suo primo demo nel 1968. Durante alcuni live show nel 1969, la band scoprì l'esistenza di un altro gruppo chiamato Earth col quale vennero scambiati, e decisero quindi di cambiare nuovamente nome, scegliendo il titolo di una loro canzone che riprendeva a sua volta il titolo in inglese del film di Mario Bava: erano nati i Black Sabbath.
Prima che noi fossimo i Black Sabbath ci chiamavamo Earth. Quando Geezer notò che la gente pagava per spaventarsi guardando film dell'orrore, pensò che dovevamo provare a scrivere canzoni che ricreavano quelle atmosfere, quindi cambiammo il nome in Black Sabbath
[Ozzy Osbourne]
1970: LET THE SABBATH BEGINS
Il debutto, Black Sabbath, vide la luce il 13 Febbraio (un venerdì) del 1970. Il disco conserva l'eredità blues (pezzi come Evil woman e Warning, rispettivamente cover dei Crow e dei Aynsley Dunbar Retaliaton ne sono l'esempio) ma il suono comincia a farsi più pesante e l'atmosfera più oscura (come già l'intro Black Sabbath, con lo scrosciare di pioggia e il suono di una campana in lontananza lascia presagire), miscela che influenzerà il mondo del Rock più duro negli anni a venire.
Col loro esordio i Black Sabbath diventano la "risposta inglese ai Coven" (Rolling Stones, 1970) e a tutti quei gruppi Rock dalle sonorità oscure e psichedeliche che si affacciavano nella scena americana alla fine dei '60. Sta nascendo l'Heavy Metal.
Mesi più tardi, nel settembre dello stesso anno pubblicarono il loro secondo disco che inizialmente si sarebbe dovuto chiamare War Pigs ma, a causa della guerra in Vietnam che durava già da dieci anni, l'etichetta discografica decise di cambiare il titolo in Paranoid (il testo di War Pigs è un chiaro inno contro la guerra).
In questo disco i Black Sabbath mettono da parte (ma nemmeno troppo) l'aura oscura che li ha contraddistinti al debutto, trattando temi sociali (come la guerra e la droga), fantascientifici (da non confondere l'Iron Man dei Sabbath con quello Marvel) e sperimentando nuovi stili, come la ballad psichedelica Planet Caravan o la strumentale Rat Salad, il cui assolo di batteria di Bill Ward porta alla mente il Moby Dick dei Zeppelin di un anno prima. Tuttavia non tralasciano completamente le loro sonorità, ormai tracciando definitivamente la rotta per quello che sarà poi definito Doom Metal, opinione di chi scrive è che pezzi come Electric Funeral abbiano ispirato più di una band (Candlemass?).
Line up originale:
Ozzy Osbourne - voce
Tony Iommi - chitarra
Geezer Butler - basso
Bill Ward - batteria
Discografia:
1970 - Black Sabbath
1970 - Paranoid
Il continuo nelle prossime puntate, è lunga

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