Venerdì, giorno 1Questa trasferta viadanese (viadanina? viadanotta?) comincia subito male: Firenze/Bologna in coda quasi ininterrotta, guidatori della domenica in libera uscita e una temperatura di mille milioni di gradi.
Come se non bastasse, mentre mi aggiro per le stradine della Bassa cercando una statale che non è esattamente dove dovrebbe essere, mi arriva il seguente sms della Zamy:
Ragazzi stasera i Sinister non ci sono, sono stati sostituiti dai Sadist... ok ora potete bestemmiare
E' notorio che, quando uno bestemmia, la madonnina piange. Ecco, ha pianto. Parecchio. Poi ha vomitato. Poi ha perso sangue dal naso. Quando ha cominciato ad avere le convulsioni e a schiumare, iddio, onde preservarne l'incolumità, mi ha fatto trovare l'agognata statale, inaridendo un po' il fiume di madonne (fiume di madonne tra noi, quasi-cit.) che ancora stava sgorgando spumeggiante dalla mia gola.
Arrivo, chiamo Lugh e la Deadly, risponde quest'ultima e mi gela: temo che la nostra ex capretta informatica sia soggetta ad un processo di "tecnologizzazione" veramente pernicioso. Non risponde "Ciao, sei già arrivato?", oppure "Tra poco siamo lì", o ancora "Siamo usciti dall'autostrada". No. Risponde "Tempo stimato all'arrivo: undici minuti". Inquietante

Bene, arrivano pure loro. La Deadly rimane in auto ad assolvere a compiti indefettibili (leggasi: a truccarsi

), mentre io e Lugh andiamo verso l'area campeggio a montare la tenda. Qui, tra le (poche) tende erette, ve n'è una verde... con vicina una moto da enduro... e il fiero gonfalone raffigurante un porco con un triangolo occhiuto dentro: abbiamo trovato la temporanea dimora di Sporco-Rozzo

Il quale ci raggiunge mentre Lugh sta montando la tenda ed io sto facendo del mio meglio per ostacolarlo; arriva anche la Deadly e la pattuglia forummica è al completo.
Presentazioni di rito, cazzate altrettanto rituali, tenda montata nonostante la mia collaborazione (sì, "nonostante", non è un errore), e ci avviamo verso l'entrata. Ove troviamo, oltre i bigliettai e i relativi biglietti, anche un comunicato dell'organizzazione con la quale la medesima riporta e commenta brevemente la mail con la quale gli headliners di giornata comunicavano la loro defezione. E qui voglio spezzare una lancia sui Sinister. No, neanche questo è un errore: proprio SUI Sinister, ni'ggroppone. Il comunicato lo avete letto anche voi, quindi già sapete. "In fondo questo festival non era così importante"?! A parte che siete una miserabile COVERBAND; a parte che se non rifate dal vivo gli immortali pezzi dei VERI Sinister, tipo "Awaiting The Absu", o "Cross The Styx", o "To Mega Therion", la vostra presenza ad una qualsivoglia manifestazione musicale non ha alcuna ragione di essere; ma a parte tutto questo, in fondo in fondo, CHI CAZZO SIETE?! Nella prima metà degli anni Novanta eravate un nome di quelli seri, adesso CHI VI SI INCULA?! In QUALI festival "importanti" vi farebbero anche soltanto AVVICINARE al palco?! Fossi stato in voi, avrei STRISCIATO fino a Viadana pur di avere la possibilità di suonare da headliners a un festival. COGLIONI.
Ok, entriamo. Posto decisamente notevole. Spazioso, nel verde, ombra ovunque, palco bello ampio e (a occhio e croce) ben organizzato, stands di dischi e merchandising, bar e chiosco di salsiccia e cibarie assortite. Tutto a puntino, insomma, a parte una cosa: il pubblico. In una parola,desolante: quattro gatti, se si arrotonda per eccesso. Ma è ancora presto, si spera che l'affluenza sia maggiore in serata. E quindi godiamoci questo festival, in culo ai Sinister. A me i Sadist non piacciono, ma sono curioso di vederli dal vivo. E quanto ai cohead, non faranno certo rimpiangere i Sinister, no?
Sì che li faranno rimpiangere, porca d'una troia.
Avevo rimosso, ma la locandina mi riporta di colpo alla terribile verità: per penultimi suonano gli Handful Of Hate

Sono talmente disperato che, per scacciare la prospettiva di ciò che mi aspetta, devo necessariamente precipitarmi al bancone e farmi una birra. Lì per lì funziona, ma nel corso della serata il pensiero tornerà spesso a tormentarmi, costringendomi a molteplici tappe al bar per prendere la mia medicina.
Vabbé, dai, è una scusa come un'altra

Oh, vabbé, tra una birra, un paio di stronzate e le osservazioni della Deadly (purissimo distillato di tipica crudeltà femminile

), consoliamoci coi gruppi emergenti. Tra i quali spiccano di un paio di spanne i Symbolyc. Un bel death feroce e ben suonato. Complimenti.
Poi, gli Aquefrigide. Ecco, avevo promesso una recensione di questo gruppo, ma mi sa che non ce la faccio mica. Davvero, ho cancellato la loro esibizione dal cervello. Che fanno? Industrial? Post-qualcosa? Simil-Marilyn Manson? Boh. L'unica cosa che so è che m'han fatto caa' in maniera invereconda. Agghiaccianti davvero. Quando poi, il giorno dopo, sono venuto a sapere che la cantantessa è in realtà un cantantesso, mi sono definitivamente cascate le palle.
Buoni i Subliminal Crusher, un thrash/death moderno e di grande impatto.
Cena: birra e salsicce per tutti. Ma proprio per tutti: la Deadly, che aveva richiesto un panino alle verdure grigliate, trova nel suddetto panino una salsiccia imboscata a tradimento! ATTENTATO! (cit.)
Si entra nel vivo con gli ultimi due gruppi. Purtroppo però, contrariamente alle aspettative, il pubblico non è aumentato nella maniera sperata. Gli spettatori rimangono infatti drammaticamente pochi.
Ecco salire sul palco i già ampiamente ricordati panda Handful Of Hate. No, seriamente, a parte gli scherzi: inascoltabili. Non riesco proprio a sopportarli, nulla da fare. Beata la Deadly: a lei piacciono. E beato Sporco-Rozzo, che se la dorme mollemente adagiato a mo' di sirenetto sulla passerella destinata, in serate meno metallare, alle cubiste

Infine, tocca ai Sadist. Nonostante non mi piacciano, non li ho mai visti e sono piuttosto curioso in ordine alla loro esibizione. Contrariamente alla Deadly ("Trevor l'ho visto più io di su' ma' "

). Ebbene, anche dal vivo confermo appieno quanto detto a proposito dei loro dischi: li rispetto immensamente, e ne riconosco l'assoluto valore (Trevor soprattutto, on stage, è un signor cantante e un vero animale da palco); ma proprio non mi prendono. In particolare, non riesce a convincermi il chitarrista/tastierista: bravissimo, davvero, ma secondo me o suoni la chitarra o suoni la tastiera, se le maneggi entrambe l'impatto live ne risente irrimediabilmente.
Comunque, anche il sottoscritto deve riconoscere che la classe non è acqua: questi sono saliti su un palco con un giorno scarso di preavviso e han tirato giù uno show di gran classe. Chapeau.
E un encomio solenne anche all'impianto: pareva adeguato a prima vista, si conferma adeguato nel corso di tutta la serata. Suoni ottimi, sempre.
Ok, si torna dritti alle tende. Dribbliamo abilmente i truzzi che stazionano davanti alla discoteca contigua all'arena e ci imbustiamo in tenda, ove dormiamo un sonno più (la Deadly e Lugh) o meno (il sottoscritto, grazie a Richard

) profondo e tranquillo. Il secondo giorno di festival si prospetta decisamente intenso.