Leadingtherats ha scritto:caska1979 ha scritto:ma vieni da solo?
Yesss, gli altri granducali hanno paccato tutti

E invece la trùissima pattuglia granducale non pacca: Lugh, la Deadly e l'Alessia (prossima utentessa del forum, VERO?

) calano su Firenze e poi si parte per il Festival dell'Osso Rotto!
E io mi trovo a far tutto di corsa, come al solito: il famigerato "cliente dell'ultimo minuto" mi ha fatto uscire tardissimo dallo studio

Il problema è che stavolta gli altri saranno puntualissimi: il
rendezvous è un hotel appena fuori dal casello di Firenze Nord, ho fornito a Lugh i riferimenti esatti da inserire in Googlemaps, e gli ho dato indicazioni dettagliatissime su come raggiungere il ritrovo, corredate dalla seguente osservazione:
Lasciando stare mappe e navigatori, se vi perdete siete casi patologici terminali.
Quod erat demonstrandum.
Mi telefona la Deadly. Mi illudo che sia per cazziarmi del mio ritardo, e invece...
"Aaaleeee..."
E raggelo. Perché soltanto lei sa infondere in una sola parola quel mix di imbarazzo, avvilimento e attonita rassegnazione. E quindi, già da quell'unica parola, capisco che qualcosa è andato drammaticamente storto.
"... ci siamo persi..."
Sì, ci ero arrivato, ora sono curioso di sapere come.
"... siamo usciti a Prato Est..."
Magnifici. La prima possibile (ancorché oltremodo improbabile) occasione di perdersi l'hanno colta al volo.
"... in linea d'aria siamo a seicento metri dall'albergo..."
Mi concedo il lusso di una flebile speranza...
"... ma in mezzo ci sono due autostrade..."
... speranza subito sepolta sotto svariate tonnellate di asfalto.
"... come si fa?"
Cecidere manus (cit.). Dico loro di affidarsi al navigatore e spero.
Però, quando arrivo al ritrovo, incredibilmente ci sono

E allora si parte, e vi faccio grazia delle stronzate che volano nel viaggio. Mi limito a segnalare:
- l'inspiegabile entusiasmo dell'Alessia per le scritte sui cassoni dei camion ("PANEUROPA! PAN! EUROPA!", cit.);
- i frequenti riferimenti... ehm... iberici, con conseguenti dispnee da risata da parte della Deadly (alcune delle quali le sono quasi fatali);
- e Fernando Ribeiro che canta "E'ddu'oooovaaaaaaa". DUN-DUN-DUNNN. No, non chiedete.
Alla fine si arriva, giusto in tempo per salvaguardare gli interni della mia auto da situazioni sgradevoli (Alessia: "Pipì!"; Deadly: "Pipì!". Alessia & Deadly: "PIPIIII'!'").
Un ringraziamento speciale al navigatore satellitare di Lugh, che prima tenta di farmi prendere l'uscita sbagliata e poi, vistosi inascoltato, saggiamente mi consiglia di effettuare una inversione a U tra quattro corsie di tangenziale, sei di autostrada e tre guard-rail. Utilissssimo.
Appena entrati, ci rechiamo ognuno a soddisfare i propri bisogni fisiologici. Ovvero, le fanciulle di corsa al cesso e io e Lugh di corsa al banchetto del merchandising degli Obscura. Dove troviamo il loro batterista, il che è un brutto segno. Ed in effetti il medesimo ci conferma che gli Obscura hanno già suonato, per secondi. E a tal punto si svolge una curiosa conversazione, con io e Lugh che discorriamo garbatamente col batterista in inglese dicendogli quanto ci dispiace di esserceli persi, e ogni tanto ci guardiamo e interrompiamo il colloquio per dar sfogo a un florilegio di porchemadonne accuratamente selezionate tra la più blasfema tradizione bestemmiatoria toscana.
Vabbé, c'è un gruppo sul palco, parte un intro che riconosco, quindi ne deduco che sono i validissimi The Faceless. Almeno loro me li vedo!
Cioè, mi vedo i loro venti minuti scarsi di esibizione. E qui mi autoquoto:
Leadingtherats ha scritto:Ecco l'ennesimo festival-nonfestival, altra moda di merda secondo me.
Ti vedi diversi gruppi, ok. Ma i suddetti non fanno in tempo a salire sul palco, che subito devono saltare giù perché lo spazio a loro disposizione è esaurito.
Comunque, i The Faceless si confermano veramente bravi, attingendo a piene mani dal loro ultimo album Planetary Duality, e coniugando riffs intricati e velocissimi, cambi di tempo come se piovesse e breaks scapoccioni alla Meshuggah. Non concedono molto allo spettacolo, ma la loro non è una musica che permette agli strumentisti di zompettare in giro per il palco.
Poi, i Necrophobic. Mi piacciono abbastanza, e l'ultimo è davvero un buon album, quindi me li vedo con curiosità. Sono belli convinti (cit. Lugh), con trucco, borchie e tutto l'apparato che si conviene ad un gruppo black. Peccato per la scenografia tipo "labirinto per criceti da laboratorio"

. Comunque fanno il loro discreto show, e mi fanno il favore di suonare i miei due pezzi preferiti dell'ultimo album, Revelation 666 e For Those Who Stay Satanic (si capisce che è gente di chiesa, no?). Oddio, a dire il vero la loro prova non è esattamente impeccabile: due/tre volte si perdono e se ne vanno ognuno allegramente per cazzi suoi. Ma questo non incide molto sul gradimento della Deadly e dell'Alessia, che li guardano con gli occhi a cuoricino. Né di Lugh, che guarda con gli occhi a cuoricino il Rickenbacker del bassista.
Mentre suonano i Necrophobic fa la sua graditissima apparizione la Caska!

Saluti e baci (tre, mi raccomando!), e poi, dopo l'esibizione dei panda, decidiamo di uscire e sacrificare un maiale in suo onore sulla piastra del paninaro collocato all'esterno dell'Estragon. Ah, sbaglio o si parlava giusto l'altro giorno di paninari ladri? Ecco un degno esponente della categoria. Bene, ci rifocilliamo, spariamo cazzate, ridiamo e scherziamo e sentiamo da fuori il crimine contro la musicalità perpetrato dai 3 Inches Of Blood.
Dunque, prendete del pauer. Mischiatelo con quanto di peggio abbiano mai fatto i Motley Crue. Aggiungete una vocina pauerona ma pure stridula. Inserite un po' di growl in alcuni punti. I punti sbagliati, ovviamente. Ed avrete i 3IOB.
Credo capirete perché abbiamo ritenuto preferibile restar fuori al freddo e al gelo per tutta la durata del loro concerto.
E rientriamo per i The Black Dahlia Murder, che son curioso di vedere perché ho apprezzato abbastanza i primi due dischi. Beh, ci deludono abbastanza, e questo non solo secondo il mio giudizio, ma anche secondo quello della Deadly, che li conosce molto meglio di me. Ok, sono puliti e precisi, tengono benino il palco, ma a parte questo son davvero poca cosa.
Tanta roba è invece il loro pubblico, costituito di soggetti alquanto sbagliati e per ciò degni di somma attenzione. Come i due tipi zazzeruti e zainomuniti davanti a noi, in particolare quello con lo zaino intonato alla camicia

O come quello che balla un misto tra un cancan e un flamenco, con uno stile non granché metalcore ma sicuramente molto personale. Bah, quando ai miei tempi andavo nei centri sociali a sentire un po' di metalcore la gente non faceva i balletti, si menava.
Comunque, la serata è finita e ce ne torniamo verso casa, non granché soddisfatti del concerto (gli Obscura

) ma contenti della compagnia. Il ritorno va via liscio e torniamo tutti sani e salvi verso le rispettive magioni.
Seee, una sega.
Giunti alle macchine, dico alla Deadly: "Dai, venitemi dietro, entriamo al casello, ci immettiamo sull'autostrada, poi NON SEGUITEMI e prendete in direzione Pisa".
Partiamo, entriamo al casello, ci immettiamo sull'autostrada, giungiamo al bivio per Pisa, SEGNALO loro con la freccia l'uscita e tiro dritto. Poi guardo nel retrovisore e noto che, fedeli come cagnolini al guinzaglio, giocosi come delfini sulla scia di una nave, adesi come la coda di una cometa, MI SEGUONO spensieratamente in direzione Firenze Scandicci. Li ha salvati da una deriva senza speranza soltanto l'incontro (presumo fortuito, a questo punto) con la Firenze-Pisa-Livorno.
Ma io vi voglio bene lo stesso

anche se siete diversamente orientati
