Lios El Mentiroso ha scritto:IO non poetizzo... scrivo racconti surreali...

Allora apri un topic per i nostri racconti, magari posto pure qualcuno mio

Troppo lavoro :snoffs

Buttata giu ora.. così di getto..



Seduto tutto solo, guardando il buio
Cercando un barlume di luce nell' oscurità
La dannazione di cercare di riempire
quel vuoto che porta all'insanità.
Il dolore non vuole andare via
anche provando a dimenticare.

ok vi regalo una mia cazzata...è vecchiotta...tempo del liceo...

Lascivi canti si innalzavano
piccoli uomini idolatrati
crudeli calunnie di sottofondo
falsi complimenti
sorrisi ghignati
dolci sguradi
in una cinica realtà
di coloro
che si accontentano di ottenere
solo l'effimera idea
di ciò che mai potranno avere

ora che c'è il garage per le nostre creazioni, mi sembra giusto spostare la questa discussione

Sodoma risorge, dalle sue ceneri millenarie.
E' giunto il tempo, è arrivata l'ora,
di gorgogliare bestemmie al cielo terso,
mentre le genti ne riempiono le vie.

Mentre uomini e donne si uniscono,
sperimentando nuovi modi per offendere gli Dei idioti,
sorge una luna rossa nel cielo scuro della notte,
sorge dal deserto e dalle sue dune.

Il sangue e il seme finalmente si mescolano,
si odono grida di piacere e di dolore.
Antichi e polverosi strumenti suonano note di cordoglio,
mentre la carne si unisce alla carne.

E' il triste canto di millenni di inibizioni,
lo sfogo dell'umanità repressa.
Sodoma è Madre,
l'uomo ne ha bisogno.

La mente scompare, l'istinto prende il sopravvento.
Si odono urla strazianti, odore di carne bruciata.
Suggiamo dunque al capezzolo della vita,
affondiamo i nostri denti finchè c'è latte.

perso in me stesso

una folata di vento improvvisa
accarezza la mia anima
la plasma a suo piacimento
la avvolge completamente con i suoi pensieri
riesce quasi ad armonizzarsi con essa
quando d'un tratto
senza preavviso
tutto scompare
la mia anima scompare

in una foresta scura piena di rovi
la mia mente
i miei pensieri
di oscure presenze ne sono succube

la mia anima si e' persa
io mi sono perso
tutto quello che volevo e' volato via
insieme a chi pensava di poter rimanere

lei cosi' pallida
non emette piu' luce
un solo sospiro straziato la porta via
rimanendo impigliato in quei rovi
cosi' falsi cosi'carichi di odio

non posso
non voglio trovare me stesso rinchiuso in spine
assetate della mia essenza
come puo' una cosa cosi' pura
grondare di sangue scarlatto

in un oblio di menzogne
di ipocrisia
mi ritrovo senza vita
senza respiro
a vagare in una distesa verde
dove tutte le anime si perdono
dove ogni purezza giace esanime
dove ogni speranza e' crocifissa

Io è già tanto se riesco a scrivere la lista della spesa

essenza

sei entrata in me
nella mia anima
hai rimosso le macchie scure che la perforavano
hai trasformato le mie sofferenze
in piccoli spiragli di luce
le tue labbra dolci come i sogni
come una brezza mattutina
hai posato su di me il tuo amore

sei entrata in me
nella mia anima
hai aggiunto macchie dense di sofferenza
hai ucciso la luce strappandola via dal mio corpo crudo
le tue labbra
ora di veleno
l'hai posate sulle mie
uccidendo cio' che era rimasto

Respiro eterno, dove vivrà
Ovunque, perché se ne sta andando.
Nel momento in cui volevo viverla.
Se ne sta andando.

Leggi negli occhi, la lontana serenità
Di un giorno che avrebbe potuto essere
E di un giorno che non sarà mai.
Occhi. L’unica cosa che voglio davvero ora.
Quegli Occhi. Su di me.
In Quegli occhi ho visto il cielo
In Quegli occhi ho visto il sogno
In Quegli occhi ho visto la speranza.

Averla, solo per un attimo,
e non riaverla mai più.
Il destino, crudele ed odioso
Lontano.

Non dovevo sognare.