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CD - Decrepit Birth - Polarity

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Moderatore: Something Wild

CD - Decrepit Birth - Polarity

Messaggiodi Leadingtherats il 04 ago 2010 21:09

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1. (A Departure Of The Sun) Ignite The Tesla Coil
2. Metatron
3. The Resonance
4. Polarity
5. Solar Impulse
6. Mirroring Dimensions
7. A Brief Odyssey In Time
8. The Quickening Of Time
9. Sea Of Memories
10. Symbiosis
11. Darkness Embrace

Il precedente disco dei Decrepit Birth mi era piaciuto veramente tantissimo. Questo, ad un primo ascolto, mi aveva lasciato perplesso. Ai successivi, la mia perplessità è aumentata. Ora, posso dire che mi lascia PARECCHIO perplesso.
Pur cosparso di alcune "schegge" musicalmente assai buone, Polarity è un album affetto da due vizi esiziali: è disorganico e derivativo.

Già, disorganico. I nostri non sono mai stati campioni mondiali di linearità compositiva, ma qui esagerano davvero. L'album procede a sprazzi, in un'alternanza frenetica di riffs che irrompono e scompaiono senza alcuna sequenzialità logica. E moltissime parti sembrano essere soltanto un pretesto per fornire un qualche legame ed aggancio a passaggi e assoli (QUANTI cazzo di assoli!) più realisti del re. Vale a dire, nel nostro caso, più schuldineriani di Schuldiner. Il che ci porta al secondo vizio.

Già, derivativo. In questo album l'impronta lasciata dagli ultimi tre lavori dei Death è ancor più marcata rispetto al predecessore. Troppo marcata. Tanto da rasentare un attaccamento ossessivo, morboso, quasi malsano ai suddetti tre capolavori. Si potrebbe dire che la gran parte di questo disco è l'equivalente musicale di una seduta spiritica finalizzata ad evocare lo spirito di Chuck.
Ma lo spirito di Chuck non è esattamente Casper il fantasmino: è uno spettro ingombrante e potente, che può finire per possedere l'incauto evocatore. Detto fatto, è ciò che fatalmente accade ai Decrepit Birth in questo album. Se nel precedente sentivi un passaggio e lo valutavi come un intelligente omaggio agli ultimi Death, qui ascolti ad es. l'attacco di Metatron e pensi subito: "questo lo hanno rubato quasi pari pari da 1.000 Eyes". Questo discorso vale più o meno per una buona metà del contenuto dell'album. Ed è triste davvero sentire che musicisti di tale qualità si sono trasformati in un branco di tombaroli, intenti a saccheggiare il sepolcro del Re.

Per favore, voi che ne avete le capacità, lasciate che Chuck riposi in pace e cercate (o meglio, ritrovate) la VOSTRA strada. Individual Thought Patterns, Symbolic, The Sound Of Perseverance sono già stati composti. Né nessuno li riscriverà mai più.
"Non ho mai ucciso nessuno che non meritasse d'essere ucciso, secondo gli standard correnti del nostro modo di vivere. Non ho mai distribuito materiale osceno da utilizzare a fini di masturbazione: ho accettato di parlare con Peter e Bax Engleking solo perché ero affezionato al loro padre, possa Dio dare pace all'anima sua, anche se era un fottuto crucco. Non uccido spettatori innocenti, perché è mitzvah, un comandamento, e io rispetto i Dieci Comandamenti, quando il lavoro me lo permette."

Meyer Harris "Mickey" Cohen
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