Cari giuggioloni Igniorantoni,
avendo rycevuto innumerevoli (2) richieste di coNparizione ho acconsentito a dispensare su di voi la mia preziosa, encyclopedica SCENZA in pillole azzurre.
Quelli di voi che si fanno le seghleggono "Il Vernacoliere" già fruiscono dei miei inestimabili consygli.
Agli altri basti sapere che la mia fedina scentifica conta migliaia di pubblicazioni (no, guarda tu la coincidenza, ieri è uscita l'ultima sulla rivista ATTI DEL TRIBVNALE di Carrapipi, sezione "truffe e insolvenze"), ma ciònonostante non mi crea alcun problema (o forse sì) trascorrere un po' del mio prezioso teNpo tra voi misere nullità.
Non fatevi pertanto alcVno scrVpolo ad interpellarmi sugli epocali Quæsitî che funestano le vostre garrule giornate su qualsivoglia caNpo dell'umano scibile.
Astenersi perditeNpo e portatori di MALOCCHIO.