Oggi vi racconto una storia a tema.
Mia mamma anni fa ha toccato il freno sulla neve (benedetta ignoranza), ha distrutto tutta la parte anteriore della macchina ma non ci siamo fatti niente perché andava piano. I tergicristalli sono schizzati in avanti e abbiamo tamponato un medico, che si è fatto male alla mano, boh, sanguinava.
Meno male che era persona gentile e non si è scomposto, anzi è sceso e ha detto "tutto bene signora?" e ci ha portati dal meccanico. Faceva un freddo del Cristo e il cielo era rosso sangue. Mia mamma era spaventata, poveretta, non penso lei si renda conto di quanto è pericolosa al volante (io le ritirerei la patente, se potessi). Ha detto più volte che ha visto la morte in faccia ma andavamo a 30 km/h e il tipo davanti era fermo al semaforo e aveva un paraurti ben ingegnerizzato.
La morale della favola è: se non sapete guidare sulla neve fermatevi e chiamate un amico. Ma soprattutto: incatenate le vostre mamme e non fate mai toccare loro dei veicoli, nemmeno dei modellini della Burago.
Io ho imparato in fretta la lezione (grazie all'incidente fatto anni prima con quella cretina di mia mamma ahahahah): la prima grossa nevicata (si parlava di 20 cm buoni, soffici e non ancora spalati) che ho affrontato da patentato ero in un parcheggio e in ritardo per le prove. Beh, mi sono messo a mettere le catene con le istruzioni (non le avevo mai messe) e tra una bestemmia e l'altra ce l'ho fatta in una ventina di minuti.
Son piccole cose, ma utili. Mai sottovalutare il generale inverno.

Ora pensate a quanti poveri illusi guidano con la neve non ponendosi il problema del ghiaccio (e sono molti, viviamo in un paese dove il mercato dell'auto è stato pompato per un ventennio e l'auto ce l'hanno cani e porci).
Beh, io sapendo quanti coglioni ci sono in giro non andrei in giro molto tranquillo in una giornata come queste. Pensate a quanta gente come la mia povera mamma si mette al volante.
Come sono letterario oggi!
