Sarebbe responsabile dell'omicidio di almeno tre anziane. Tradito dalla sua smania di raccontare i particolari
SKOPJE - Scriveva articoli di cronaca nera, e in particolare era specializzato in delitti. Li descriveva in tutti i dettagli. Quelle tre donne violentate e fatte a pezzi, per esempio. Era preciso, troppo preciso: dava particolari che gli inquirenti non avevano reso noti. Per forza: il serial killer era proprio lui. E proprio la sua smania di descrivere ogni particolare lo ha tradito. Gli esami del Dna hanno fugato ogni dubbio.
TRE OMICIDI - Vlado Taneski, 56 anni, giornalista del «Nova Makedonija», la più antica testata del Paese, e di un altro giornale di Skopje, è stato arrestato dalla polizia macedone con l'accusa di aver rapito e stuprato almeno tre donne anziane nella cittadina sudoccidentale di Kicevo. Dopo la violenza le uccideva, le tagliava a pezzi e le gettava in sacchi di plastica in luoghi diversi. Lo ha riferito il portavoce della polizia, Ivo Kotevski. Gli omicidi sono stati commessi tra il 2003 e il 2008.
SOMIGLIANZA CON LA MADRE - Taneski sceglieva le vittime, tutte ultrasettantenni, in base alla somiglianza con la madre, con la quale aveva una relazione tormentata. Almeno un'altra donna scomparsa potrebbe essere stata una vittima del giornalista, già bollato dalla stampa locale come il «mostro di Kicevo».