Si tratta della più severa sanzione anti-spam della storia di internet. "D'ora in poi tolleranza zero contro chi danneggia le comunità virtuali - ha dichiarato il capo dell'ufficio sicurezza di MySpace Hemanshu Nigam - Gli spammer hanno un unico obiettivo: far soldi. E noi ne abbiamo un altro: impedirglielo".
Il giudice Audrey B. Collins, dall'aula del Tribunale federale di Los Angeles, non ha avuto dubbi, e a poco sono valsi i tentativi della difesa di dimostrare che si trattava solo di e-mail "destinate agli amici". Wallace e Rines, che hanno sfuggito il processo e si sono rifiutati di testimoniare, sono accusati di aver utilizzato i propri account per immettere nel web link e pubblicità per siti "hot" a pagamento.
I due avvicinavano gli utenti chiedendo loro di scegliere un video o un sito "cool" da cliccare: dopo cercavano di far acquistare oggetti, canzoni e persino suonerie per cellulari. Creavano profili fittizi, si impadronivano delle password e organizzavano reti sociali alle quali distribuire link di spazzatura. Venivano pagati sulla base dei click, guadagnavano percentuali sui prodotti che raccomandavano: lo spamming su MySpace ha fatto guadagnare ai due promoter circa 500mila dollari.
Wallace si è meritato l'appellativo di "Spam King" negli anni '90, come leader di una compagnia, la Cyber Promotions, che in quel periodo riusciva a inviare circa 30 milioni di e-mail di spam al giorno. Nel 2006 la sua attività è stata sanzionata con una sentenza da 4 milioni di dollari, ma quella ricevuta stavolta rappresenta davvero un duro colpo per Sanford "Spamford" Wallace.
Dal 1 gennaio 2004, data di entrata in vigore del discusso Can-Spam Act (Controlling the Assault of Non-Solicited Pornography and Marketing Act), la giustizia Usa ha avviato la linea dura contro i pirati del web. La sanzione prevista è di 100 dollari (il massimo previsto dalla normativa approvata nel 2003) per ogni e-mail irregolare inviata dopo l'entrata in vigore del provvedimento.
Il processo ai due spammer, iniziato nel 2007, ha permesso alla MySpace di chiedere risarcimenti multimilionari sulla base del Can-Spam Act. Calcolando una percentuale per ogni messaggio inviato in violazione della legge, le circa 736mila e-mail si sono trasformate in una sanzione di oltre 220 milioni di dollari. Wallace e Rines sono al momenti irreperibili: con tutti quei soldi da pagare, come dargli torto...
vi tengo d'occhio


