WASHINGTON - Si è presentata in caserma domenica pomeriggio con una neonata di sei mesi fra le braccia, spiegando che le stava facendo da baby-sitter. Salvo poi confessare che la sera prima aveva ucciso i genitori della bambina a colpi di pistola, per poi versare sui corpi dell’acido muriatico. Ivette Gonzalez Davila, una soldatessa di 22 anni di Fort Lewis (Washington), è stata arrestata con l’accusa di omicidio di primo grado e di rapimento, dopo aver confessato tutto a una compagna di caserma che ha subito avvertito la polizia militare. Anche le vittime sono soldati: Timothy Miller, di 27 anni, e la moglie Randi Miller, di 25, si trovavano nella loro abitazione di Parkland quando Davila li ha uccisi, sparando prima alla donna e poi al marito, che si stava facendo un bagno.
PRIMA GLI SPARI, POI L'ACIDO - Davila, dopo aver trasportato il corpo di Randi nella vasca da bagno, è uscita con la bambina per andare a comprare l’acido che poi ha versato sui due coniugi defunti. Perquisendo la stanza di Davila, la polizia ha ritrovato un barattolo vuoto di acido, la pistola e il portafoglio di Randi. Secondo quanto riferito dalla compagna di caserma di Davila, le due donne si conoscevano, o comunque sapevano l’una dell’altra, perché Randi era in rapporto con un ex fidanzato di Davila, e potrebbe essere questa la chiave del movente. La piccola invece sta bene e attualmente è affidata ai servizi sociali. Nel frattempo Davila è comparsa di fronte alla Pierce County Superior Court per una breve udienza ed è stata subito immortalata dai fotografi nonostante l’opposizione del suo avvocato. Stando a quanto scrive The New Tribune, Davila, nell’esercito dall’ottobre 2004 con una specializzazione in chimica, potrebbe essere giudicata dalla corte militare, a seconda dell’esito dei colloqui al momento in corso fra le autorità.