di Isa il 05 giu 2008 10:26
Siamo abitudinari, percorriamo più o meno sempre gli stessi tragitti senza guizzi, deviazioni improvvise o colpi di testa. C'è voluto un "pedinamento" continuo di 100mila persone per rivelare il modo in cui ci muoviamo: privo a quanto pare di grosse sorprese. Lo "spionaggio" è stato attuato per motivi scientifici con lo scopo di migliorare la nostra vita e imparare a prevenire le grandi epidemie.
Colpa forse degli impegni di lavoro e della famiglia, o della forza dell'abitudine: eppure il verdetto della ricerca scientifica pubblicata su Nature è proprio questo: non siamo per nulla avventurosi, anzi pure un po' noiosi. Sotto la supervisione di Albert-Laszlo Barabasi della Northeastern University a Boston, infatti, 100mila individui sono stati seguiti in tutti i loro spostamenti per ben sei mesi tramite le tracce lasciate dai segnali dei loro telefoni cellulari.
Lo studio mostra che le traiettorie seguite dagli individui pedinati, scrupolosamente resi anonimi, sono sempre le stesse con qualche sporadica lunga deviazione. Finora "la nostra comprensione delle leggi di base che governano i movimenti umani rimaneva limitata a causa della mancanza di strumenti per monitorare in modo cronologico la localizzazione degli individui", hanno scritto gli autori su Nature.
Un precedente tentativo era stato fatto sfruttando i viaggi delle banconote che, passando di portafoglio in portafoglio, sembravano ideali da seguire per capire come ci muoviamo. Studiosi della University of California a Santa Barbara avevano usato un famoso gioco americano online per seguire gli spostamenti di banconote 'segnate' per ricostruire le regole cui sottostanno i viaggi umani su scala mondiale i quali a loro volta sono alla base della diffusione di patogeni potenzialmente in grado di scatenare epidemie su vasta scala.
I ricercatori avevano concluso che gli uomini, indipendentemente dal mezzo di trasporto usato, si muovono seguendo le 'leggi di scala', ovvero per gradi, passando da distanze locali a distanze regionali fino a lunghe distanze.
Ora il nuovo studio svela che gli spostamenti umani sono molto meno emozionanti del previsto e ripercorrono più o meno sempre gli stessi luoghi. Gli esperti hanno seguito 100 mila persone sfruttando la registrazione cronologica del segnale dei telefonini. Quando mandiamo un sms o telefoniamo, ci "allacciamo" alla torre di trasmissione più vicina che dà copertura al nostro telefonino. Se alla telefonata successiva ci siamo spostati, riceveremo il segnale da un'altra torre quindi registrando cronologicamente queste tracce, in forma assolutamente anonima, i ricercatori hanno seguito i loro spostamenti.
Risultato? Sono molto meno casuali del previsto: nulla a che vedere con quelli degli uccelli in volo in cerca di cibo, o di fenomeni come l'andamento della borsa o la diffusione di di virus su Internet cui finora si tendevano ad accomunare anche gli spostamenti umani.
L'idea di sfruttare le tracce disseminate dai nostri cellulari per seguire i nostri spostamenti - dicono gli scienziati - potrebbe permettere di fare previsioni sulla diffusione di epidemie e quindi ideare precise strategie di prevenzione e limitazione dei contagi, o anche solo di progettare rimedi adeguati al traffico cittadino e per la pianificazione urbanistica.
ISA: Gran Sacerdotessa del PRCD
La dimensione media del pene e' di 6 pollici e la dimensione media della vagina e' 7 pollici. Questo significa che ci sono circa 100.000 kilometri di figa non usata nel mondo.