Dopo 31 anni si sciolgono i R.E.M.
"E' stata una storia incredibile"
La celebre rock band americana annuncia la fine della carriera con un comunicato sul web. Tra i successi mondiali "Losing my Religion", "Everybody Hurts", "It's the End of the World as we Know it". I membri della band lasciano messaggi individuali sulla bacheca del sito: "Chiudiamo a modo nostro", scrive il cantante Stipe
ATHENS - Con un comunicato online, la rockband degli R.E.M. ha comunicato lo scioglimento. "Abbiamo costruito qualcosa di straordinario", scrive il cantante Michael Stipe, "ma tutto ha una fine. E noi abbiamo deciso di chiudere a modo nostro". Il gruppo ha iniziato l'attività il 5 aprile del 1980, e dopo una lunga militanza nel rock indipendente con l'etichetta Irs, è arrivato al successo dopo il passaggio alla Warner con l'album "Out of time", che contiene la celeberrima Losing my Religion. Successivamente, ancora successi e un periodo di crescita musicale, fino all'ultimo lavoro, "Collapse into now".
La band prende il nome dalla fase del sonno in cui si generano i sogni, quel "Rapid Eye Movement" durante il quale le pupille si muovono ad occhi chiusi. E ora, dopo tante canzoni meravigliose e milioni di album venduti, il sogno si interrompe.
Nel comunicato, il gruppo scrive: "Come R.E.M. e come amici e co-cospiratori, abbiamo deciso di chiudere la nostra storia come band. Abbandoniamo le scene con un grande senso di gratitudine, di realizzazione e di stupore
per tutto quello che abbiamo realizzato. A tutti quelli che si sono emozionati con la nostra musica, i nostri più profondi ringraziamenti per averla ascoltata".
I messaggi individuali. Michael Stipe, voce e volto principale della band georgiana scrive: "Un saggio una volta disse che la cosa più importante quando si va a una festa è sapere quando è il momento di andare via. Abbiamo costruito qualcosa di straordinario insieme. E ora è tempo di abbandonarla. Spero che i nostri fan capiscano che questa non è stata una decisione facile. Ma tutte le cose hanno una fine e noi abbiamo voluto finire bene, a modo nostro". Il cantante aggiunge: "Ringraziamo tutti quelli che ci hanno permesso di essere i R.E.M. durante questi 31 anni. E' stato meraviglioso".
Mike Mills, bassista e apprezzata seconda voce del gruppo, scrive: "Durante l'ultimo tour e mentre realizzavamo l'ultimo album, ci chiedevamo cosa avremmo fatto poi. Siamo sempre stati una band nel senso più vero del termine. Fratelli che si vogliono bene e si rispettano. E abbiamo preso questa decisione insieme, consensualmente, senza avvocati o disarmonie. Era il momento giusto".
Peter Buck, chitarrista e anima elettrica eppure riservata del gruppo, commenta così: "Una delle cose più belle di questa band è il fatto che le nostre canzoni significavano per il nostro pubblico quello che significavano per noi, avevano la stessa importanza. Essere stati parte della vita dei nostri fan è stato un regalo incredibile. Grazie".
Buck cita poi in un ringraziamento il batterista Bill Berry, che lasciò la band durante il tour di "Monster" in seguito a un aneurisma per ritrirarsi in campagna. E il cui saluto inevitabilmente è assente dalla bacheca del sito. E lascia una porta aperta, forse, a future collaborazioni: "Mike, Michael, Bill, Bertis (Downs, manager della band, ndr) sono stati grandi amici, e so che li rivedrò in futuro. Come rivedrò chi ci ha seguito e supportato negli anni, dai negozi di dischi ai club degli esordi, guardando un gruppo di diciannovenni che provavano a cambiare il mondo".
(21 settembre 2011)
http://www.repubblica.it/spettacoli-e-cultura/2011/09/21/news/si_sciolgono_i_r_e_m_stipe_e_stata_una_storia_incredibile-22022132/
Oh, beh. Dispiace sempre quando si scioglie una band che ha fatto la storia della musica negli ultimi decenni, ma il succo del discorso secondo me sta tutto qua:
la cosa più importante quando si va a una festa è sapere quando è il momento di andare via
Quindi complimenti per lo stile, e buona fortuna per tutto il resto.