Sette anni e mezzo di carcere per don Giorgio Carli e 500 mila euro di risarcimento. In primo grado venne assolto
BOLZANO - La Corte d'appello di Bolzano ha condannato il sacerdote don Giorgio Carli a 7 anni e sei mesi di reclusione per violenze sessuali nei confronti di una sua parrocchiana, che all'epoca dei fatti aveva 9 anni. La sentenza è arrivata dopo l'assoluzione in primo grado e dopo otto ore di camera di consiglio. Il sacerdote, 44 anni, non ha voluto commentare la sentenza e ha subito abbandonato l'aula, mentre la vittima, che oggi ha 28 anni, ha abbracciato i suoi familiari.
A DISTANZA DI ANNI - La denuncia della donna è avvenuta ad anni di distanza dai fatti, dopo una lunga serie di sedute psicoanalitiche che hanno fatto emergere i ricordi rimossi. Le violenze, secondo l'accusa, sono avvenuti nel periodo della colonia estiva della parrocchia e nella canonica. Il prete si è sempre dichiarato innocente. Don Giorgio Carli è stato inoltre condannato a un risarcimento di 500 mila euro per la vittima e di 200 mila euro per i suoi genitori, 60 mila euro di spese processuali e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici. I difensori del sacerdote hanno annunciato ricorso in Cassazione. Il procuratore di Bolzano, Cuno Tarfusser, che ha assistito alla lettura della sentenza, ha detto che la sentenza di assoluzione in primo grado era «contraddittoria».