Il Male, settimanale satirico fondato nel 1977, esce dalla tomba nella quale fu seppellito nell'82. E sta per tornare in edicola. I fondatori di allora, Vauro, Massimo Caviglia e Vincino (Vincenzo Gallo), dopo 28 anni anche loro come degli Zombi sono usciti dall'Aldilà. E sono tornati. Sono tornati davanti a Montecitorio, truccati da "morti viventi", e hanno presentato a parlamentari e politici incontrati per caso la loro iniziativa. Improvvisando gag, rubando commenti, e soprattutto girando immagini per un trailer di lancio pubblicitario. "Quando e come il Male sarà resuscitato - spiega Vauro - è un segreto". Se è un mistero la nuova vita del Male, il settimanale dei falsi (celebre quello del Corriere della Sera che dà la notizia dell'attore Tognazzi arrestato perché capo delle Brigate Rosse), resta certa la sua storia. La ricorda l'ultimo direttore, Pierfranco Ghisleni, approdato al Male dopo aver scritto un falso libro di Einaudi e Berlinguer. "L'anima e il cuore del vecchio Male - ricorda Ghisleni - era Vincino. Fondò l'iniziativa e la portò alla conclusione, sempre tenacemente, mentre gli altri andavano e venivano. Il Male chiuse nell'82 perché la vena si era esaurita. Ma non ci fu fallimento, semplicemente si vendeva sempre meno. E bisognava fare i conti qualche piccolo debito. Ma era una squadra con artisti di punta: Andrea Pazienza, Vauro, Angese , senza contare i figli delle persone celebri: Carlo Zaccagnini, in arte Carlo Cagni, figlio del segretario democristiano Benigno Zaccagnini o Jacopo Fo, figlio di Dario che si firmava Karen. Intorno al Male c'ra anche Renato Nicolini, a quei tempi assessore dell'effimero che ci dava qualche idea".
Come sarà il Male del futuro? "Quell'epoca - commenta il direttore del Male del passato - è finita per sempre". E mentre lo dice si intuisce che la resurrezione sarà come sempre all'insegna della satira pungente, sferzante. E spietata. Proprio come allora.
(di ALBERTO CUSTODERO)
fonte: http://www.repubblica.it/cronaca/2010/05/25/foto/vauro-4329292/1/?ref=HRESS-1